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Che Superclásico! Spigoloso, duro, provocatorio, esaltante, polemico. Abbiamo assistito finalmente una Clasicisima godibile sotto il piano del gioco e teso dal punto di vista dei nervi. Che spesso sono saltati sul campo e fuori. Ecco tutti gli episodi ‘convulsi’ dei 97 minuti che hanno letteralmente fermato un intero Paese.

Si inizia col ‘tremendo recibimiento’ della Bombonera all’ingresso delle squadre in campo. Impressionante lo spettacolo e la passione dei 45.000 fortunati tifosi presenti.

L’Ingresso. Marcelo Gallardo entra sul terreno di gioco con il suo staff, tappandosi velocemente le narici in segno provocatorio di fronte al ‘tanfo’ bostero della Bombonera. Allo stesso modo così fecero Ramón Diaz e prima ancora il grande Angel Labruna.

Anche il portiere Armani, capitano, si tappa le narici.

La partita diventa subito incadescente e ben presto Rojo perde la testa. Qui sputa a Colidio ma nè arbitro nè VAR se ne accorgono.

Anche Gallardo – odiatissimo da queste parti – riceve la sua bella dose di sputi dalle tribune superiori. E c’è un collaboratore pronto con l’asciugamano in mano.

A 30 secondi dalla fine del recupero il Boca la pareggia in maniera agonica con Gimenez, ma aiutandosi col braccio. L’arbitro Ramirez, dopo cinque minuti buoni di proteste riesce a prendere la via della postazione video. Pochi minuti dopo, l’annullamento della rete per tocco di mano. Il difensore Lema protesta vigorosamente e si prende il secondo giallo: espulso.

Nella sua 300a partita col River, Franco Armani rivendica la sua ‘jerarquia‘ davanti ai tifosi rivali. Nell’uscita ecco il gesto che fa infuriare i bosteros.

Infine, la ciliegina sulla torta: El chiqui Romero viene insultato dai suoi tifosi e perde la testa. Dovrà essere trascinato nello spogliatoio dai suoi compagni.

Ed infine sul web arrivano i complimenti di Google argentina al River. Increible.

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