Nonostante sia passato qualche giorno dalla partita Boca Juniors-Talleres valevole per i quarti di finale di Copa Argentina, nel fútbol argentino non si parla d’altro. E’ viva più che mai la polemica che vede coinvolto l’arbitro Andrés Merlos, direttore di gara, e del presidente del Talleres, Andrés Fassi al termine del sopracitato incontro. Punto focale della questione è il gol controverso xeneize di Brian Aguirre, convalidato da Merlos ma al limite della regolarità, a causa della del presunto oltrepassamento della linea di fondo da parte del pallone. Decisione valutabile solamente sul terreno di gioco data l’assenza del VAR in Copa Argentina. Ebbene, dopo il triplice fischio il presidente Talleres, Andrés Fassi, si sarebbe diretto nello spogliatoio arbitrale con due uomini armati di pistole con il solo scopo di rimproverare e intimidire il direttore di gara.
Versione confermata anche dall’intervista dello stesso Merlos e rilasciata dal media locale DsSports Radio. “È deplorevole, triste e doloroso quello che è successo. Non c’è spiegazione per ciò che ha fatto Fassi. Due persone oltre a lui sono entrate nello spogliatoio con una pistola, mancava solo che premessero il grilletto” ha rivelato il fischietto. “Hanno cominciato a urlare dicendomi che mi avrebbero ucciso. Uno degli uomini ha messo la mano in tasca per farmi vedere il calcio della pistola”.
“Questo non può accadere nel nostro calcio”, ha continuato Merlos.“Il signor Fassi ha già ricevuto sanzioni per le minacce che in passato mi ha rivolto”, riferendosi all’incontro Central Cordoba-Talleres del 2022, dove il presidente della T venne squalificato 30 giorni dopo insulti reiterati nei confronti di Merlos.
Sull’evento è arrivata la solidarietà da parte dell’Associazione argentina arbitri dove il direttore Federico Beligoy ha dichiarato attraverso una nota, l‘assoluto ripudio per i fatti accaduti, confermando azioni legali nei confronti di Fassi nelle sedi opportune. Continua così, con un nuovo importante capitolo, il braccio di ferro tra Federazione e Club Atlético Talleres, quest’ultimo, unico club dissidente rispetto ad AFA e fútbol istituzionale sulla delicata questione delle società anonime.