Pari a reti bianche nel Clásico al Nuevo Gasometro tra San Lorenzo e River nell’anticipo della 24^ giornata di Liga Profesional. La squadra di Demichelis non riesce a prevalere nonostante una seconda parte di gara in totale controllo e ora, per aggiudicarsi il campionato, deve sperare nella sconfitta del Talleres secondo, impegnato lunedì notte contro l’Unión de Santa Fé.
Si parte con un gran recibimiento nello stadio di Bajo Flores dove la hinchada azulgrana si scatena con cori, mega teloni, fuochi d’artificio e fumogeni al momento dell’ingresso delle squadre in campo. L’obiettivo dei due club è abbastanza chiaro: da parte cuerva si cerca di estendere il record di imbattibilità interna infranto la settimana scorsa dopo 105 anni; da parte della Banda, si prova invece a ottenere quei tre punti che li avvicinerebbe al 38° titulo nazionale.
Si parte con un avvio di studio da parte delle due squadre, con tentativi sporadici in avanti per approfittare degli errori altrui. L’equilibrio pressochè totale del primo tempo viene però meno nella ripresa, quando una conclusione ravvicinata di Braida trova un reattivo Armani dopo appena un minuto di gioco. I padroni di casa sono costretti a subìre l’inferiorità numerica quando al 70′ l’arbitro Tello deve ammonire per la seconda volta el perrito Barrios a causa di un takle pericoloso nei confronti di Beltrán. Qui viene fuori inevitabilmente il River, che con Nacho Fernandez e Palavecino in più riprese cercano di scardinare il record di Batalla. Inutilmente, perchè l’ex portiere millonario è preciso e decisivo nei suoi interventi.
Termina 0-0, col River che ora nel suo primo match ball di Primera non dipenderà da sè stesso. Per il San Lorenzo continua l’imbattibilità, ma soprattutto, la marcia di avvicinamento alla prossima Copa Libertadores, vero obiettivo dichiarato del club azulgrana.