Un giorno al futuro mondiale dell’Argentina. Siamo appena alla seconda partita del girone ma per la Scaloneta è già sfida decisiva. C’è grande interesse a livello mediatico di quello che succederà domani, quando la Selección scenderà in campo contro il Messico. Alla vigilia della sfida parla il tecnico Leo Scaloni.
“Quando è successo è stato scioccante, ma il giorno dopo ti alzi e pensi alla prossima partita”. A ventiquattr’ore dalla ‘finale anticipata’ si confessa così il tecnico dell’Argentina Scaloni. “Ho sempre detto che prima o poi l‘imbattibilità sarebbe terminata. E’ il calcio. La cosa strana è semmai esser imbattuti in una serie di 30 partite e più. Sono tranquillo. Domani scenderemo giocando fino alla morte. Sono sfortunato che la sconfitta sia arrivata in una Coppa del Mondo, ma sono fortunato che sia successo nella prima partita. Puoi perdere una partita, ma il problema è come ti rialzi.”.
STESSO MODULO. “Dopo la partita contro l’Arabia abbiamo subito pensato al Messico”, ammette il Dt, che non sembra non voler cambiare l’impianto di gioco. “Il modo di giocare della squadra sarà simile, non ci snatureremo a causa della sconfitta. Siamo molto chiari, dobbiamo voltare pagina e pensare che con il Messico vinceremo. Oggi avremo l’ultimo allenamento e definiremo la squadra, ma il modo di giocare non cambierà”.
PUGNO. “Emotivamente, la reazione deve essere immediata. Quando ricevi un pugno bisogna rialzarsi e questo gruppo è capace di farlo. Non abbiamo dubbi su come si approccia. Stiamo valutando, cercando modifiche, ma non il nostro modo di giocare. E’ possibile che faremo qualche variazione e decideremo oggi”.
MESSICO. “Il Messico è un’ottima squadra, come dicevamo al momento del sorteggio, con un’idea di gioco molto chiara, offensiva e con un grande allenatore. Ma abbiamo anche noi una nostra identità di gioco e non dobbiamo negoziarla. Al di là della sconfitta dobbiamo affrontare il Messico come avevamo programmato contro l’Arabia”.
MESSI. “Non so da dove sia uscita la notizia che Messi non si sia allenato ieri. Sta bene e più che mai abbiamo bisogno di tutti. Su questo non abbiamo dubbi. A livello fisico e mentale sta bene, non c’è nessun tipo di problema”.
GARRA. “Giocheremo una partita di calcio, con tutta la responsabilità che abbiamo, con un Paese alle spalle ma con l’assoluta tranquillità di sapere che chi scenderà in campo lascerà fino all’ultima goccia di sudore. Non c’è da dubitare. Questa squadra e questo gruppo daranno tutto fino all’ultimo minuto per ribaltare questa situazione”.
MARADONA. E per finire, un pensiero su Diego Armando Maradona, nel suo secondo anniversario della scomparsa. “Oggi è un giorno molto triste per tutti gli argentini. Sembra incredibile che non ci sia più. Speriamo di portare gioia a Diego, se ci guarda dal cielo”.