Punto prezioso in ottica lotta titolo, ma pesano come macigni i due punti lasciati per strada. Non si concretizza la sesta vittoria di fila, l’arcigno Huracán frena i sogni del Boca Juniors.
Per la prima volta nel semestre il Boca Juniors assaggia qualche ora la vetta della classifica, ma al novantesimo c’è del rammarico sulle facce dei giocatori xeneizes. Termina 0-0 lo scontro diretto contro l’Huracán, che riapre di nuovo gli scenari del campionato dopo la vittoria a sorpresa dell’Atletico Tucumán a la Paternal e la partita ancora da giocare del Gimnasia.
Nonostante il teatro imponente de la Bombonera, il Globo guidato da Diego Dabove non sembra avere timori reverenziali nel lottare in campo, lasciando buone impressioni per tutti i novanta minuti. Da parte Boca, il tecnico Ibarra torna a schierare i titolari dopo il turnover della trasferta vincente di Lanús. Rientra Marcos Rojo dopo la squalifica e si rivedono Roncaglia (al posto di Zambrano), Varela, Payero e Molinas (per Ramírez, Rolon e Oscar Romero) e Langoni con Benedetto (per Vásquez e Briasco).
Si preannuncia gara intensa conoscendo la conosciuta indole battagliera dell’Huracán e le attese non vengono a meno. Il primo tempo è equilibrato, con i xeneizes che cercano la gestione della palla e gli ospiti che ripartono pericolosi in contropiede. E sono i quemeros che hanno le migliori occasioni per sbloccare il punteggio. Prima Garré sfiora l’incrocio dei pali di Rossi e poi Cóccaro tenta la magia con un taco nell’area piccola.
Il Boca soffre, non riesce a trovare i tempi di gioco, continuamente pressato e ‘vezzato’ da un pressing che si dimostra efficace. Da segnalare le occasioni di Pol Fernandez e Molinas, ma ‘occasioni’, è un parolone di fronte alle finalizzazioni ‘sballate’ e ‘telefonate’ dei bosteros.
Il secondo tempo inizia con Ibarra che cambia Vásquez per Benedetto affidandosi al più collaudato 4-3-3. Anche l’atteggiamento sembra diverso, dato che il Boca tiene più la palla, complice anche il serbatoio quasi vuoto dell’Huracán in fatto di pressione. Sebbene il Boca agisca con un maggior possesso palla, appare sterile dalla trequarti in avanti , incapace di creare imprevedibilità. In questo frangente si nota la mancanza dell’infortunato Sebastian Villa, unico giocatore in squadra in grado di saltare l’uomo.
Tra il sostegno constante del pubblico che spinge ininterrottamente dall’inizio alla fine i propri beniamini (udibile la clásica hit: ‘para ser campeón, hoy hay que ganar’), si plana senza troppe emozioni fino al triplice fischio finale. Il Boca Juniors continua la serie positiva di undici risultati positivi ma perde la grande occasione di ‘dar vuelta’ al campionato, con i tre punti che avrebbe dato ben altro sapore al finale di stagione.
Prossimo impegno, venerdì notte a Mendoza contro il Godoy Cruz, per un altro esame di maturità della truppa azul y oro verso lo sprint finale.