Si avvicina l’estate in Argentina, sinonimo di caldo torrido a Buenos Aires. C’è però un’altro tipo di calura nel quartiere de La Boca e per un gran motivo: la prossima settimana, si deciderà la sorte del Club.
Gribaudo-Crespi / Beraldi-Ferrari / Ameal-Pergolin (con la figura stellare di JRR)
Questi saranno i fronti di battaglia per conquistare una delle più importanti presidenze d’America.
In Argentina, purtroppo, la gente dà molta importanza ai media, e in queste ultime settimane il club di La Ribera ha dato molto materiale ai giornalisti che si sono scatenati:
“Angelici e’ tifoso del Huracán”, “Riquelme e’ tifoso del Tigre”… alcune delle frasi che più hanno fatto eco nella già calda Baires. Frasi che, a mio parere, non favoriscono nuove proposte ma che cercano di danneggiare l’avversario. C’è più preoccupazione di diffamare che di proporre qualcosa di concreto. Tra queste guerre mediatiche, sono state avanzate proposte di ampliare la Bombonera, di nuovi rinforzi in squadra GIÀ CONFERMATI! Di questo parlerò più avanti. Mamma mia, il mercato del “fumo” è già iniziato!
Tempo fa ho detto che non mi sarebbe piaciuto vedere Roman come Presidente, e fortunatamente in questo sono stato esaudito. Sarà vicepresidente di 2ª con compiti dedicati al calcio. Lui deve occuparsi del mondo che più conosce meglio e dove può dire la sua con la sua opinione sempre schietta e obbiettiva, l’organizzazione del fútbol al Boca.
In questi giorni è stato vittima dell’artiglieria leggera e pesante dall’attuale presidente: Daniel Angelici.. e qui vorrei aprire una parentesi. Io con i miei amici abbiamo avuto spesso discussioni accese quando parlavamo della sua gestione; loro giudicavano i risultati, io il progetto. Con questo non voglio dire che sono a favore di Angelici, ma non mi sembrava troppo sbagliata la sua gestione, soprattutto a livello finanziario.
Per quanto riguarda l’imminente arrivo di Riquelme alla dirigenza, sono felice per due cose:
1) Il fatto che NON sia presidente. (come giocatore era un crack assoluto e non c’erano dubbi, ora l’importante è che si occupi solo del futbol)
2) Ci restituisce l’identità ‘Bostera’ di cui avevamo bisogno, soprattutto con il ritorno di giocatori con più titolati nell’istituzione, Sebastian Battaglia, Cascini, il “Chelo” Delgado e il “Patron” Bermudez, vecchie glorie…
Parlando di progetti di campagna elettorale, non ho trovato molte proposte né da una parte né dall’altra parte, si è sentito parlare di ampliamento dello stadio, di nuovi tecnici e di rinforzi. Vediamoli:
Calciomercato
-Non abbiamo ancora un nuovo presidente ma “abbiamo nuovi rinforzi”
Román ha parlato del possibile arrivo del crack peruviano Paolo Guerrero, dicendo di aver parlato con lui. Il suo rappresentante è uscito poi allo scoperto ammettendo la possibilità reale, ma è rimasto diplomatico.
Ieri invece hanno dichiarato che a gennaio Paolo indosserà la maglietta ‘Xeneize’.
Per non perdere terreno, il candidato dell’oficialismo, Gribaudo, ha assicurato che dopo aver vinto le elezioni, Nicolas Gaitan tornerà al club dopo 10 anni. Successivamente si è appreso che Nicolas (Burdisso attuale ds) sarebbe rimasto a prescindere da chi avrebbe vinto le elezioni.
Cosa posso dirvi? È vero che bisogna prendere queste informazioni con le molle ma adoro questo mercato di fumo, amo fantasticare sul ritorno di Gaitan e sull’arrivo (finalmente) di Paolo a Boca.
Da tifoso ecco quali altri giocatori dovrebbe prendere il Boca…
- Huevo Acuña
- Zaracho
- Cardona
Allenatore
Speculazioni anche per quanto riguarda il discorso tecnico. Se vincesse la lista favorita (Ameal/Pergolini/Román), l’attuale DT, Gustavo ‘Lechuga’ Alfaro lascerebbe la carica. I potenziali candidati sarebbero il ‘Virrey’ Carlos Bianchi, Pekerman, Heinze, Russi e chi sa chi altri.
Il Boca del 2020 avrà la grande sfida e l’obbligo di vincere assolutamente tutti gli obiettivi. Toglierci la spina dalla settima Copa Libertadores. Vincere tutte le partite contro il River, in Prinera, in amichevole, in Libertadores o a PES. Dobbiamo ritrovare l’identità, “vincere mostrando loro la nostra maglia”. Dobbiamo tornare ad essere BOCA! E con i nomi che si sentono, come non si fa a non sognare?
Andrada, Izquierdoz, Lopez, De Rossi, Marcone, Mac Allister, SALVIO, Guerrero, Gaitán, Bebelo, Fabra, e magari qualche altro giocatore a sorpresa che verrà.
La prossima settimana si gioca una delle partite più importanti della nostra storia, sarà il cambiamento più rilevante degli ultimi tempi. La prossima settimana, signore e signori, Juan Román Riquelme torna da dove non sarebbe mai e poi mai dovuto andarsene.
Oggi alla TV argentina, ha dato un’intervista Román sul programma “Intrusos”. Ecco a voi Román:
“Sportivi, questi ultimi anni sono stati i peggiori nella storia del club.
Se io ti chiedo Jorge, che 5 anni avevamo 6 Libertades, 5 anni fa. Pensavi che ci avrebbero raggiunto? Mi avresti detto che sarebbe stato impossibile, ma se l’altro giorno il Flamengo non avesse vinto, saremmo stati 6 a 5…”
“È sì importante aprire una palestra e luci sul campo, (realizzazioni di Angelici) ma è anche importante vincere.”
“Siamo stati fortunati ad avere Bianchi con noi, è stato il nostro Dio. Ci ha insegnato a competere, a vincere. Poi cerco di tornare nella realtà, voglio che la gente capisca, perché noi vogliamo essere coinvolti nel club, perché noi stiamo soffrendo e non li vediamo bene quelli” (dirigenti)
“Dicono che se vince Ameal, il Boca se ne va in serie B perché Riquelme entra nel club… il tifoso del Boca deve capire che io non governerò, aiuterò nel calcio. Al tifoso del Boca devo dire la verità.”
“Angelici come presidente, ha votato contro quando ho dovuto rinnovare il mio contratto. Ho giocato 6 mesi con l’Argentinos Juniors perché mi ha spinto ad andare via. È questa è la verità.”
“Dopo, ho ricevuto un premio in Brasile come miglior giocatore della Copa Libertadores degli ultimi 50 anni. Il signor Angelici non mi ha lasciato mostrare il premio alla Bombonera. Ho dovuto farlo in TV.”
Se vinciamo (domenica), avrò la fortuna di giocare di nuovo nella bombonera per la mia partita addio.
Noi tifosi del Boca amiamo molto Tevez. Penso che possa ancora dare molto al nostro club. Deve riprendersi la gioia di giocare a palla come faceva nel quartiere.”
“Crediamo che domenica vinceremo e mi siederò a bere il mate con Tevez. Lo voglio in squadra, devo essere rispettoso verso coloro che ci hanno dato gioia, dobbiamo prenderci cura di lui e ritirarci nel modo più dignitoso. Abbiamo l’obbligo di trattarlo bene”
“Ho parlato con Palermo (Martin). Avevo organizzato tutto per la partita del 12/12, i vincitori de la Copa del 2001 vs quelli del 2007. Martin sarebbe venuto . Anche Guillermo (Schelotto) ci sarebbe stato dagli Stati Uniti.”
“Il calcio femminile cresce ogni giorno di più e questo mi rende felice. Se il calcio argentino si programma bene il calcio femminile può avere un buon potenziale.
Oggi bisogna rispettare il DT e i giocatori che ci sono. Io so già chi sarà il prossimo DT. Lunedì dirò chi sarà e chi saranno i giocatori che vogliamo.”
“Bisognerebbe chiedere a Alfaro perché ha fatto le barricate (0-0 vs River in trssferta), non ci è piaciuto molto che un numero 9 giochi ala destra.
Io sono bostero, ci sono cose che non si possono negare. Mettete la foto da bambino, he!”
Se vinciamo, Bianchi avrà il posto che vorrà. Speriamo che si faccia vedere sul nostro campo come fa di solito col Vélez. È incredibile che non sia mai stato invitato da noi
Mi accompagneranno Bermudez, Cascini, Battaglia, Delgado, ci metteremo al lavoro e faremo le cose per bene. Non faremo altro che occuparci del calcio.
Mando un grande bacio ad Angelici se sta guardando la TV…”
“Per noi, La bombonera è lo stadio più bello del mondo. Lui (Angelici) ed io abbiamo vissuto una situazione simile, mi è toccato debuttare l’anno 96 vs Unión. Dalla 1° partita a Lanus, sono stato applaudito. Anche Angelici è stato applaudito (sarcasmo)… È anche merito mio.
Tevez è di una categoria superiore e lo ha dimostrato. E per il calcio argentino, anche Salvio lo è. De Rossi non ho avuto la fortuna di conoscerlo. L’ho affrontato al Villarreal contro la Roma. È un grandissimo giocatore, a Roma è idolo.”
Battaglia è un esempio. Ha fatto tutta la carriera in silenzio e ha il maggior numero di titoli nel club. Nessuno meglio di lui può spiegare ai ragazzi il senso di appartenenza.”
Di Lucas Alcaraz
calcioargentino.it