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Chi è Andres Vombergar, l’attaccante di origini slovene, che sta facendo impazzire i tifosi del San Lorenzo.

È sbarcato a Boedo da nemmeno un mese, ma Andres Vombergar è già entrato nel cuore dei tifosi del Ciclón grazie – e soprattutto – ai pesantissimi gol segnati nella manciata di partite giocate finora. Nuovo acquisto di giugno, passato sotto traccia per il suo background non troppo vistoso, si sta dimostrando giornata dopo giornata provvidenza piovuta dal cielo.

La prima gioia da tre punti arriva contro l’Argentinos Juniors, dove, al novantesimo, ovvero qualche minuto dopo il suo ingresso in campo, in una partita ancora bloccata sullo 0-0 risulta decisivo nel suo primo pallone toccato con la maglia azulgrana: uno a zero, abbraccio di tutti i compagni, e tre punti a Boedo. Vombergar diventa “la Bomba”.

Bastano 3 minuti per farsi notare: Vombergar, nuova joya azulgrana

Passano pochi giorni e l’attaccante timbra ancora il cartellino del gol nella ‘prima’ da titolare contro il Patronato, nella sfortunata trasferta di Paraná persa 3-2. Il Bomber si dimostra ancora letale e va a segno nel secondo tiro scagliato in assoluto con la maglia del San Lorenzo.

Si arriva quindi alla notte magica di Avellaneda. Si gioca contro il Racing al Cilindro dove il Ciclón non vince da sette anni. Primo tempo noioso che finisce 0-0. El Gallego Insua decide a sorpresa di togliere il piccolo funambolo Barrios per inserire il potente Vombergar nella atipica posizione di esterno d’attacco. Chiunque poteva pronosticare un predominio Racing su quella fascia, dato che Vombergar solitamente non ripiega nella fase difensiva come el perrito. Non è andata proprio così.

Basta poco infatti alla Bomba per entrare in azione: cross di Cerutti, torre di testa di Vombergar e rete di Juan Ignacio Mendez. 1-0 Ciclón e assist. Chancalay si fa espellere per aver calpestato Giay ma il Racing trova comunque il pari con Copetti. A questo punto entra di nuovo in scena l’attaccante di origine slovena che sfrutta gli spazi concessi dai padroni di casa in inferiorità numerica.

El delantero continua il suo show assistendo magistralmente Bareiro, che salta il portiere ma il suo tiro viene incredibilmente parato di petto da Mura. Successivamente su lancio di Mercau, Vombergar anticipa Mena e si invola verso la porta di Arias, ma invece di “gambetearlo”, lo scavalca con un colpo sotto alla Messi che si infila nell’angolino. 2-1 finale e terzo gol personale.

CHI È. Se non l’avevate mai sentito nominare prima, non vi preoccupate, siete in buona compagnia. Fino alla firma con il San Lorenzo, Vombergar non ha mai debuttato in Primera División. Nato a Buenos Aires nella localitá bonaerense di Villa Luzuriaga da genitori di origine slovena, Andrés ha frequentato una scuola bilingue dove impara alla perfezione la lingua dei suoi avi, tanto da affermare di aver imparato prima lo sloveno che lo spagnolo.

Dopo un inizio di carriera nelle divisioni inferiori della AFA tra Ituzaingó, Fénix e Los Andes, Vombergar accetta la chiamata del Olimpija Lubiana facendo così ritorno al Paese d’origine della sua famiglia. In Slovenia arrivano i primi successi (un campionato e due coppe) oltre alla convocazione ad una partita della nazionale B slovena in cui realizza anche un gol.

Meme virale:
‘mi ha lasciato mio marito’’
Assomiglia a lui?’
‘no’
‘allora perché piangi?’

Dopo altre due esperienze in Russia e Messico, la Bomba accetta con entusiasmo la proposta del Ciclón che gli permette di debuttare in Primera División Argentina. Con uno score di 3 gol e un assist in 186 minuti giocati, si può tranquillamente affermare che il suo impatto sul campionato è stato veramente “esplosivo“!

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