Tutto è pronto a Rosario per la clasicisima che paralizzerà una intera città. Grande entusiasmo ma anche grande fibrillazione, per la sfida che si preannuncia spartiacque del semestre.
Ancora poche ore e assisteremo a una nuova edizione del Clásico di Rosario. Considerato la stracittadina más pasional de Argentina, la temperatura in città inizia a farsi incandescente per i novanta minuti più attesi del semestre. Si giocherà al Gigante de Arroyito dove sono attesi 50.000 tifosi canallas, che inevitabilmente, spingeranno la squadra verso la nuova conquista.
Sarà soprattutto la prima in assoluto per il nuovo allenatore del Central, Carlitos Tevez, insediatosi da Dt da appena tre settimane. “Sono consapevole che il Clásico sia fondamentale per il tifoso, ma un risultato non ci cambierà” commenta l’Apache in conferenza pre match. “Sarà una gara molto intensa e bisognerà rimanere concentrati sulla partita, l’abbiamo preparata molto bene in settimana. Non ci sono tanti clasicos e non sono sempre belli, ma bisogna vincerli, quello sì”.
Ma non sarà facile per l’ex Boca. A Rosario solo da qualche settimana e ora con la massima responsabilità che può segnare il suo percorso col Central, sarà un importante esame di maturità per Tevez: “Insisto, non sarà facile. Non vi dirò gli undici titolare per ovvi motivi. Ma anche se non sarà la formazione ideale (indisponibile il centrale difensivo Komar, ndr) siamo convinti di continuare seguire la nostra identità. Stiamo cercando di costruire una base solida per un progetto più ampio”.
Se dal Canalla filtra preoccupazione e attendismo, da parte Newells la situazione sembra apparentemente più stabile, con la squadra leprosa a tre punti dalla vetta, reduce da otto risultati utili consecutivi e ancora imbattuta in Primera. Nella previa della partitissima si è consumato al Coloso Marcelo Bielsa il consueto ‘Banderazo‘, l’entusiasmo dei tifosi in appoggio alla squadra che giocherà in trasferta al Gigante. Locura total, per una passione che qui a Rosario non conosce confini.
Non sarà comunque però una passeggiata per la Lepra, che dovrà far fronte ad assenze importanti in rosa. Ha già salutato i compagni Nico Castro, el diez ceduto qualche giorno fa al Gent (Belgio) e grande interprete del gioco del Dt Sanguinetti. Indisponibile anche l’altro fantasista, Cristian Ferreira, ex River e vittima di infortunio nelle ultime ore, il Dt rojinigro si affiderà al baby goleador classe 2000 Ramiro Sordo, alla quarta rete dopo le prime otto partite.
Tutto è pronto dunque per la partita attesissima e che dirà molto del futuro prossimo di queste due squadre. Da una parte, la difesa a tre di Tevez e l’attacco sulle spalle del pibe Veliz (2003), e dall’altra, Javier Esteban Sanguinetti, che schiererà un 3-5-2 (5-3-1-2) consegnando le chiavi del centrocampo al mediano Pablo Perez, ex compagno di Tevez e fulcro carismatico a centrocampo.
Appuntamento quindi a stasera per l’imperdibile partido. In Tv diretta dalle 21:30 su Si SoloCalcio, e LIVE su Twitter. Vi aspettiamo numerosi per commentare il clásico e parlare di futbol argentino sul Twitter Space di Giacomo Cobianchi.