Sempre agli opposti River e Boca. Il Millonario, in ombra, incappa nella prima sconfitta stagionale del torneo. Il Boca alla Bombonera, vince e convince, giocando la sua miglior partita del 2022.
Non si assiste al riscatto del River. Dopo due pareggi consecutivi la squadra di Gallardo perde 1-0 contro il Colón nella terza giornata di Primera División argentina ed entra in una mini crisi. A Santa Fé arriva il primo k.o. del semestre del Millonario, che ombra di sè stesso, inizia ora a preoccupare.
Rispetto alla ultime apparazioni il River appare più determinato nel ricercare i tre punti, attuado una pressione costante nella trequarti sabalero, con continue conclusioni dalla distanza disinnescate ottimamente dal portiere Burian. E quando non è il portiere a fare la differenza è -purtroppo- Julian Alvarez. L’araña, irriconoscibile, spreca a lato clamorosamente un rigore in movimento su invitante assist di Esequiel Barco, confermando il personale trend negativo.
La ripresa parte col botto. Wanchope Abila segna il vantaggio rojinegro ma il gol viene annullato dal Var per fuorigioco. La stessa situazione si ripete al 72′ con lo stesso Abila che deposita la palla in rete, ma di nuovo in sospetto offside. Cinque minuti di controllo Var e l’arbitro, quasi a sorpresa, convalida. Il River subisce il contraccolpo psicologico e non reagisce più, andando al tappeto dopo il k.o. letale. Non bastano neanche 11 minuti di recupero per una sorta di assedio finale, il Millonario esce sconfitto dal Cementerio de los Elefantes e torna a Buenos Aires con le ossa rotte. Si acuisce ulteriormente la crisi per la squadra di Gallardo, incapace di segnare un solo gol in 270 minuti.
Da parte Colón, la vittoria è meritata. I sabalero hanno il merito di aumentare i giri del motore nel momento più propizio dell’incontro. Per il Dt Julio Falcioni si tratta della prima vittoria in questo inizio campionato.
Di tutt’altro tenore la sfida tra Boca Juniors e Tigre alla Bombonera. La squadra di Battaglia è implacabile nella fase offensiva e vince meritatamente la terza gara della Liga Profesional schiantando il Matador per 5 a 3.
Inizia bene il Boca che sfrutta come da consueto la fantasia degli attaccanti esterni. Dopo appena 10 minuti da un cross dalla sinistra di Villa arriva il vantaggio bostero, grazie allo splendido avvitamento di testa del Pipa Benedetto, che non lascia scampo al portiere Marinelli. Per el Pipa è l’ottavo gol con la camiseta xeneize dal suo ritorno a la Boca. La pressione dei padroni di casa non si placa e dopo pochi minuti arriva il bombazo di Pol Fernandez che si stampa clamorosamente sul palo.
Nonostante la supremazia xeneize, il Tigre non si disunisce e continua a giocare il suo calcio, fatto di tocchi di prima e sovrapposizioni, rendendosi pericoloso costantemente con le punte Retegui e Colidio. Da un innocuo cross al centro di Zabala arriva l’insperato pari. La parabola è deviata fatalmente da Figal che beffa il proprio portiere Rossi sul primo palo. Al 35′ la situazione torna in parità, 1-1 e si va all’intervallo.
Nel secondo tempo accade di tutto. Dopo un colpo testa pericoloso di Retegui, il Boca cambia marcia e supera a tutto gas il Matador, grazie alle reti in tre minuti del Changuito Zeballos (2-1) e di Fabra (3-1), con la conclusione di quest’ultimo deviata dal difensore Demartini. C’è il tempo di registrare il gol di Retegui (3-2) prima dell’arrivo di una nuova ‘tormenta’ di reti azul y oro. Ancora Zeballos e di nuovo Benedetto fissano il risultato 5-2, per una prestazione a dir poco devastante nella ripresa. C’è gloria nel finale ancora per Retegui (5-3), che dal dischetto trasforma la massima punizione assegnata dall’arbitro Balino all’89’.
Prima prestazione convincente della stagione per la squadra xeneize, che sfrutta al meglio l’estro e le qualità offensive dei suoi gioiellini d’attacco e vince la sua seconda partita casalinga. Prossimo appuntamento, domenica notte contro il Barracas Central, per la quarta giornata di Primera División.