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L’anno sta per finire, come pure il campionato, la Copa Argentina e la tanto amata Copa Libertadores.

Termina un altro anno nel quale le cose non sono andate come speravamo, bilancio negativo o positivo? Dipende da come lo si vede, ovviamente, perdere di nuovo in semifinale contro il River, non è mai niente di buono..

Gustavo Alfaro è stato chiamato a gestire un gruppo in crisi, in un processo di cambiamento e in una delle fasi più buie del nostro club, dove qualsiasi DT avrebbe fatto fatica ad accettare l’incarico. Alfaro, fedele bianchista, ha lavorato innanzitutto sulla fase difensiva, non dando però un gioco offensivamente adeguato. Primo non prenderle, poi (forse) segnare, è stato il suo manifesto. Tatticamente l’opposto della filosofia del Mellizo Barros Schellotto.

Poi, ogni Mondo è paese e se non fai risultati anche il più bravo entrenador diventa un pinco pallino qualunque. Grazie tante Direttore Tecnico per le sue prestazioni, ora non ci servono più. Addio! Avanti il prossimo..

La danza dei nomi per la panchina è già iniziata per sostituire (l’ancora sotto contratto..) Lechuga Alfaro, per il quale ho molto rispetto e affetto, sembrandomi una persona molto corretta e umana, ma come ho detto prima, al tifoso del Boca non basta. Almiron, Sampaoli, Pochettino, e chi altro, vedremo chi avrà più coraggio.

Pur non riuscendo a trovare un’identità di gioco, il Boca ha avuto una striscia di imbattibilitá alla Bombonera davvero importante, riuscendo ad arrivare quasi (ahimè) in fondo alle tre competizioni (Superliga, Copa della Superliga e Copa Liberatores) ma soprattutto dando lustro a quella caratteristica tanto cara Ai tifosi Xeneize: Nel nostro stadio abbiamo venduto cara la pelle.

Sta arrivando l’anno politico più importante nella storia del club. Pressioni di ogni tipo, voci, smentite, speculazioni (addirittura) con la possibile candidatura del nostro Dio, dell’ultimo 10. Francamente, a livello personale non mi piacerebbe vedere Román come presidente. Non è il suo ruolo, lui è nato per giocare con la palla, quella che tante volte ha baciato prima di gridare gol.

Dovremo aspettare fino alle elezioni per vedere che ‘fine’ faremo. Voci di corridoio alla Repubblica de la Boca dicono che chiunque vincerà rinnoverà il contratto a Carlitos Tevez. Grande giocatore, idolo, ma non so ormai quanto potrebbe essere protagonista nella squadra. Forse è tempo di rinnovamento.

Analizziamo il Boca attuale e il Boca che vorrei:

• Portieri: Andrada¸ è il miglior portiere senza dubbio del calcio argentino. Diaz, buon sostituto.

• Difensori: Lopez, Izquierdoz e Junior Alonso, eccellente tutti e tre. Buffarini: Molto huevo e garra ma poco calcio, negato nel cross in area, ma le rabone ogni tanto le sa fare.. insomma, nè Más (giocatore) o meno difendono bene. Diventa essenziale recuperare il livello di Fabra.

• Centrocampisti: Fondamentale che il “Tano” DDR cominci ad essere più protagonista diventando padrone della mediana, forma fisica permettendo. Bello il centrocampo: Bebelo, Marcone, Capaldo, MACALLISTER (scade il contratto di prestito a fine anno, ma il Boca deve fare di tutto per non farselo sfuggire), vero crack!

• Attaccanti: Wanchope: Grazie mille, lo apprezzo molto, ma anche basta. Sempre in infermeria per le partite importanti. Salvio: Un crack, il meglio che abbiamo. (quando non si infortuna).

Soldano… Soldano, che cosa gioca? Villa: Buon giocatore, poco realizzatore,. Zárate: Ottima qualità, deve recuperare il suo livello

Zárate.. il cognome così popolare nell’ultimo periodo… Forse è quello che si è sentito di più allo stadio José Amalfitani, quando il Boca ha giocò contro il buon Velez di Heinze. “Chi non salta è un traditore” … ‘Cadeva’ da tutti i settori quel canto, ma Mauro al posto di offendersi, rideva e si toccava lo scudo di Boca quando veniva sostituito.

Sarà un traditore, o gli danno fastidio che abbia scelto Boca?

Abbiamo oltre a MZ, gli esempi di Buffa e Mas con San Lorenzo sempre fischiati e insultati dalla loro vieja Cancha. Comunque, Maurito per fare la differenza dovrà tornare ad essere MZ di quando è arrivato a Boca e io non ho dubbi sulle sue capacità.

Per il prossimo “calciomercato”, è imperativo contare su giocatori come l’ “Huevo” Acuña, la continuità di MacAllister, e il rinnovo di Daniele e Salvio. Prendere un attaccante di ‘gerarchia’. Boca ha un buon Badgers, è tempo di portare GERARCHIA, non promesse per il futuro. Non possiamo più aspettare il futuro mentre vediamo che “i cugini” continuano a vincere tutto. Il River può diventare campione, ma si parlerà ancora più di Boca che di loro. Sarà una fine dell’anno molto movimentata: calciomercato, commissione direttiva e ricominciando a star male per la maledetta illusione di ottenere la settima, la nostra ossessione, Copa Liberatores l’anno prossimo.

Voglio confessarvi una colpa che ho in famiglia, un lutto di cui me ne vergogno molto. Dopo Madrid mio zio (socio Boca) si è talmente intristito, arrabbiato che per la delusione è diventato un tifoso Velez.. si, propio così! Si è abbonato al Fortín e lui dice di essere del Fortín, ma so che in fondo in fondo un giorno tornerà sui suoi passi ritrovando la ragione..del corazón. Perché come dice la citazione:

El tipo puede cambiar de todo.

De cara, de casa, de familia, de novia, de religion, de Dios.

Pero hay una cosa que no puede cambiar jamas.

No puede cambiar de pasion.

Di Lucas Alcaraz


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