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Quando le utopie diventano realtà

La storia del Club Atlético San Lorenzo de Almagro ha dell’incredibile, è un mix tra solidarietà, drammaticità, coraggio e oblìo allo stesso tempo.. ma con un bel finale.

E’ il 1908, Il San Lorenzo è fondato dal sacerdote don Lorenzo Massa ma senza intenzione di farlo. Tutto inizia quando il consacrato ospita nell’oratorio della parrocchia un gruppo di ragazzi che giocando per la strada spesso finiscono vittime del traffico, sempre più presente, nella prima decade del secolo. Nasce cosi una squadra parrocchiale che gioca contro i quartieri vicini.

General Videla

Dal 1908 al 1979 cambiano molte cose, la società diventa professionista vincendo 11 titoli nazionali. Ma è il 1979 ed è l’anno nero del Ciclon. Sono soprattutto anni bui per l’Argentina, al potere c’è la dittatura militare del generale Videla che con i militari terrorizza la nazione e soprattutto gli antagonisti del regime, facendo uso di torture e sparizioni dal nulla per chi viene ritenuto ostile al regime. Nessuno vuole diventare desaparecido, disperso.

Estadio Gasometro

I militari adocchiano il Gasometro, lo stadio del San Lorenzo costruito per le partite interne (situato a Boedo, un quartiere di Buenos Aires). Espropriano senza pensarci troppo i terreni di proprietà del club ad un prezzo irrisorio e li rivendono 10 volte tanto alla Carrefour. Inizia così l’incubo per i tifosi rossoblu, lo stadio viene demolito tra lo sgomento e le lacrime dei residenti e viene edificato un ipermercato. (È singolare il fatto che i colori dell’azienda francese sia il rosso e il blu, colori della Francia ma anche quelli proprio del San Lorenzo..)

Da allora ci sarà solo odio verso quella mega struttura. Sembra la fine di tutto, di un sogno, di una fede, di una realtà. Ci sono le proteste del San Lorenzo, degli aficionados, di chi ha a cuore la squadra, ma sotto le minacce di venire arrestati non c’è nulla da fare e c’è solo da piangere. Trascorrono così anni bui di smarrimento dopo la batosta subita.

Nel 1993 viene costruito il Nuevo Gasometro (Estadio Bidegan) fuori dal quartiere, ma il peccato originale c’è sempre, rimane scolpito nell’anima di tutti il desiderio di ritornare nella ‘Tierra Santa’ lì dove tutto ebbe inizio. Nacque la volontà di fare giustizia, di scacciare via i mercanti dal tempio e riprendersi ciò che di diritto inalienabile era del club. Cominciava così una campagna di sensibilizzazione per il ‘ritorno a Boedo – Volvimos a Boedo’ da parte dei tifosi, della ‘Gloriosa Butteler’ (la frangia più appassionata del tifo) con manifestazioni, campagne di sensibilizzazione per evidenziare il torto subito. Di più! diventa una vera e propria lotta, sostenuta anche da altre tifoserie, dapprima contro i poteri forti della la dittatura e poi contro il cinismo degli uffici legali della multinazionale.

L’ 8 marzo 2012 circa 100.000 tifosi del San Lorenzo manifestano a Plaza de Mayo per dare una scossa forte all’opinione pubblica. È un’intera città, all’ora di punta il traffico va in tilt e l’occupazione è impressionante, il tutto si svolge in modo pacifico e festoso, come in un carnevale azulgrana.. è la svolta! La Giunta Metropolitana all’unanimità poco tempo dopo vara il decreto definitivo: la Ley de Restitución Histórica, ovvero il cavillo legale che permette la fine dell’incubo: il ritorno a Boedo!

C’è solo un piccolo problema: il club non ha i soldi per ricomprare i terreni al Carrefour. Ci pensano i tifosi con una colletta che ha dell’incredibile: ognuno può divenire propietario di un metro quadro di terreno.. E qui avviene il miracolo: si arriva alla clamorosa cifra di 7.000.000 $ (tra cui il cardinale Bergoglio, grande tifoso del Ciclón). I benefattori vengono chiamati soci Rifondatori e si arriva all’accordo con Carrefour.

Il 30 maggio 2019 con un annuncio storico prima della chiusura dell’ultimo giorno, verso le 19, per mezzo del microfono del supermercato, viene annunciato l’addio.

il 29 Giugno 2019 si firma l’atto finale con la consegna delle chiavi.

E’ fatta, il sogno è realizzato, il gigante è vinto, il popolo e il San Lorenzo festeggiano un’impensabile conquista: Si ritorna davvero ad Avenida LaPlata, a Boedo!

il 30 Giugno 2019 si festeggerà dapprima con una veglia , poi il 1/7/2019 sarà ufficialmente il ritorno alla tierra santa, la prova concreta che le utopie possono diventare realtà.

Grazie anche dell’intercessione di San Lorenzo ..Massa, sacerdote da dove il club prese il nome.

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