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Non c’è pace nel Boca Juniors, o come dicono più iconicamente i tifosi: ‘te pido un día de paz, Boca’. L’ennesima grana scoppiata tra i giocatori di Battaglia provoca una decisione drastica ma inevitabile: Almendra si dovrà cercare una nuova squadra.

Anno nuovo, liti nuove. Anche nel 2022 il Boca Juniors non smentisce la florida capacità di creare polemiche e fa registrare il primo scandalo stagionale all’interno dello spogliatoio. Questa volta tocca ad Agustín Almendra e Alan Varela salire alle cronache dopo i ‘fattacci’ accaduti ieri in allenamento, nel centro sportivo di Ezeiza.

Giornalisti presenti alla pratica parlano di atteggiamento provocatorio di Almendra nel contestare platealmente le decisioni dell’allenatore Sebastián Battaglia. Il centrocampista -in panchina nelle ultime due partite-, esplode letteralmente nel mezzo dell’allenamento dopo l’invito dei compagni a impegnarsi maggiormente negli esercizi fisici. E’ qui che interviene l’entrenador che cerca il confronto verbale. Ma Almendra perde letteralmente il lume della ragione e cerca di affrontare fisicamente il Dt: sarà bloccato in tempo da membri dello staff tecnico, evitando così un più disonorevole epilogo.

Ma non è la prima volta che Agustín si rende protagonista di certi atteggiamenti. Precedenti ‘problemi comportamentali’ non solo si registrarono nelle stagioni precedenti, ma anche in Seleccion Argentina sub 20, quando el Bocha Batista lo relegò clamorosamente in panchina nel corso dei mondiali di categoria 2019 in Polonia

“Se non ti va bene, te ne puoi andare”. Battaglia si fa sentire, affrontando a viso aperto i malumori del giovane giocatore. Ed infatti Agustín uscirà dal campo e se ne andrà anzitempo dalla pratica sportiva, generando nei media argentini nuovo ricco materiale di dibattito. Arriverà poco dopo la decisione del Consejo de Boca di escluderlo dalla prima squadra a tempo indeterminato, così come per Alan Varela, calciatore estraneo alla vicenda ma arrivato in condizioni ‘discutibili’ nel centro sportivo.

Tolleranza zero nei confronti dei ‘trasghessori’. Questa la linea dura della società che cerca di limitare nuovi scandali, imponendo disciplina all’interno dell’anarchico spogliatoio. Battaglia mostra determinazione e autorità come ai vecchi tempi, quando era solito portare il Boca ai massimi livelli mondiali: “Sono due atti di indisciplina diversi, ma abbiamo preso la decisione che spetta a me prendere. Il club ha delle regole e vanno seguite. Continueranno ad allenarsi al di fuori della prima squadra. Sono situazioni diverse, ma entrambi dovranno assumersi le loro responsabilità.”

Il Dt Sebastián Battaglia

Fermo il polso del Dt che ci tiene anche a precisare: “Sono stato chiaro con tutta la rosa sulle regole a cui dobbiamo attenerci e su cosa vogliamo. Chi è d’accordo sarà il benvenuto, ma chi non le rispetterà sarà responsabile delle proprie azioni”.

Come se non bastasse, arriva anche il ‘carico’ di Dario ‘Pipa’ Benedetto, giocatore simbolo di questo Boca, che non ci va leggero: “Lo spogliatoio è tranquillo, ma la situazione non poteva più essere sopportata. Siamo pienamente d’accordo con il pensiero dello staff tecnico e appoggiamo pienamente la decisione del club” commenta l’attaccante, rivelando l’atteggiamento ‘cronico’ di Almendra. “Ci sono cose che superano il limite e penso che la decisione presa sia stata quella corretta. Siamo sereni, c’è un gruppo molto compatto e coeso. La verità è che questa situazione doveva essere sradicata, ed è quello che è stato fatto”.

Dario ‘Pipa’ Benedetto

Parole al vetriolo dell’attaccante, che probabilmente eccede nell’intento di ristabilire l’ordine interno. Quello che è certo è che Almendra non giocherà più con la camiseta del Boca, mentre per Varela, si attendono le scuse ufficiali all’interno dello spogliatoio.

Copa de la Liga? Libertadores? Rivalità contro il River? No. L’obiettivo stagionale del Xeneize è quello di arrivare all’unità e alla coesione interna, elemento mancanti ormai da immemore tempo nell’ambiente sempre effervescente de la Republica de la Boca. Probabilmente, il campionato più duro da affrontare per Benedetto e compagni.


calcioargentino.it

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