E’ un Julián Álvarez al massimo della forma quella che abbiamo ammirato questa notte. I quattro gol al Patronato di Parana confermano lo stato di grazia del giocatore, che avvicinano il River verso il titolo.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il River Plate nella notte si impone nettamente per 5-0 sul Patronato e allunga nuovamente a sette le distanze del Talleres secondo, vittorioso sabato scorso contro il Godoy Cruz. Julián Álvarez è ancora assolutamente determinante nella vittoria, grazie ai quattro gol segnati che trascinano la Banda alla goleada.
Altra notte da sogno per River che vince e convince contro il modesto Patronato, ritrovando il suo bomber al massimo della forma, ma se la serata al Monumental non è iniziata nel migliore dei modi. Dopo appena due minuti si infortuna gravemente il giovane difensore Felipe Peña Biafore, che tra le lacrime deve abbandonare il campo di gioco accompagnato dalla ‘macchina elettrica sanitaria’. Per lui la diagnosi sarà drammaticamente spietata: rottura del crociato della gamba destra e stop di almeno sei mesi. Pronta guarigione Felipe!
Superato lo shock iniziale, Álvarez dava il via alle danze. Palavecino la sblocca dopo appena 13 minuti, ma è l’Araña che inizia bombardare portiere Ibáñez, insicuro e non sempre irreprensibile nelle varie marcature. I tre gol in undici minuti del Nueve non lasciano scampo al povero Patrón, esaltando nuovamente l’eccezionale vena realizzativa dell’attaccante, ormai sui taccuini di club di mezza Europa. La ripresa è puro allenamento millonario, con Julián che cala il poker per una nuova serata che diventa storica per il giocatore e per il club nella corsa al titolo.
Con questo risultato River raggiunge la quota 46 punti e mantiene il vantaggio di +7 dal Talleres (39), a cinque giornate dalla fine. Se qualcuno cercava nuove risposte sulla concreta efficacia di questa squadra, è stato ampiamente accontentato. Il River Plate -con un Álvarez in questo stato- si può definire già campeón argentino per la 37ª volta della sua storia.
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