Vittoria convincente nella notte per il Boca Juniors che espugna il Ducò di Parque Patricio battendo l’Huracan per tre reti a zero.
Continua la ministriscia positiva del Xeneize alla seconda vittoria consecutiva dopo il Superclásico. Prova di autorità quella mostrata dai ragazzi di Battaglia contro l’Huracán di Kudelka, che dopo un avvio in sofferenza, prendono le giuste misure e dilagano nel difficile campo quemero.
Parte bene l’Huracán che interpreta al meglio la gara, andando ad un passo dalla rete con due chiare occasioni del volante Lucas Vera. Prima il portiere Agustín Rossi e poi la traversa soffocano l’urlo di gioia dei 15.000 tifosi presenti, negando il gol del vantaggio.
Gli ospiti si svegliano di colpo dalla doppia campanella d’allarme e cominciano a prendere contromisure. Alla mezz’ora è Agustín Almendra che si prende la scena realizzando un gol clamoroso. Dai quaranta metri il mediocampista fa partire una saetta che si infila all’angolo basso dell’ex Marcos Díaz, facendo saltare di gioia la panchina azul oro. E’ la mezz’ora e di fatto inizia una nuova partita.
Il Boca inizia a prendere fiducia, migliorando la fase difensiva e approfittando delle oppurtunità in attacco. Come quando Luis Vázquez ringrazia del folle retropasssaggio di Candia per il 2-0 che taglia le gambe al Globo. E’ il quarto gol stagionale per il pibe proveniente della Reserva e usato in pianta stabile da Sebastian Battaglia, che in pratica chiude la partita. Il sigillo arriverà poi con Marcos Rojo al 76′, realizzando un calcio di rigore procurato da Weigandt, per la prima rete del difensore con la maglia de la Ribera per lo 0-3 definitivo.
Boca cinico e Huracán che probabilmente meritava di più. È questo quanto visto in una partita In cui il Xeneize vince con merito e determinazione, continuando così l’ascesa verso le parti nobili della classifica. L’Huracán si deve rammaricare con sè stesso. Troppo impreciso davanti e troppo pasticcione dietro. Urgono rimedi efficaci per non rimanere troppo indietro.
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