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Sono così emozionato che non mi ricordo neanche come è stato. Sono queste le prime parole di Gabriel Rojas, visibilmente commosso nell’intervista a caldo dopo il golazo in rovesciata che ha già fatto il giro del mondo e si candida prepotentemente al Puskas Award 2021.

L’emozione del terzino sinistro azulgrana è comprensibile sia per il coefficiente di difficoltà altissimo, che la perfezione stilistica del gesto. Ma anche perché si tratta suo primo gol da professionista. Dal suo debutto in prima squadra avvenuto nel 2016 contro il Gimnasia in Copa Argentina Gaby non era ancora riuscito a festeggiare la prima rete nei professionisti.

La sensazione è che a 23 anni Rojas (che nel 2015 era stato addirittura premiato dalla AFA come “Mejor jugador formativo”) abbia ancora margini di miglioramento che potrebbero portarlo alla definitiva consacrazione ad alti livelli.

Nonostante il debutto non sia stato proprio da ricordare (sostituito dopo 45’), il giovane Gabi iniziò subito a lavorare ancor più duramente per recuperare posizioni nelle gerarchie di Aguirre e alla fine del 2017 si era definitivamente consacrato come terzino sinistro titolare con quasi 30 presenze stagionali. Una bella ricompensa per i sacrifici fatti durante gli anni delle giovanili quando doveva attraversare mezzo conurbano prendendo tre autobus e un treno raggiungere i campi di allenamento della “Ciudad deportiva” che circonda il Nuevo Gasómetro.

Nel giugno 2019, dopo aver perso il posto con l’arrivo di Bruno Pitton -a cui prima o poi dedicheremo un articolo- aveva optato per un’esperienza di un anno in Uruguay in prestito al Peñarol dove le ottime prestazioni avevano conquistato i tifosi ed attirato le attenzioni del Crotone che l’aveva sondato nello scorso mercato estivo quando Gabi aveva già fatto ritorno a Boedo. Alla fine, il trasferimento in Italia restò solo un’ipotesi anche perché nel frattempo il DT Mariano Soso gli aveva assicurato più considerazione rispetto ai suoi predecessori salvo poi schierarlo con il contagocce nello scorso torneo.

Ora, dopo un inizio di stagione vissuto da riserva di Pitton, le cose sono leggermente cambiate: sebbene l’alternanza sussista ancora, ora i due se la giocano alla pari e spesso viene preferito Rojas che garantisce più copertura e un piede più educato rispetto a Pitton che invece è più bravo negli inserimenti senza palla. La competizione è sana come dichiarato dallo stesso Gabi a fine partita: “Decide il mister ma cercherò sempre di sfruttare tutte le opportunità che avrò con questa maglia”.

Tra le altre cose, proprio sulla gamba sinistra con la quale ha segnato il “recontragolazo” in rovesciata al Platense appare l’immagine di Maradona che alza la Copa del Mundo. Probabilmente si tratta solo di un caso, ma sta di fatto che Rojas è fanatico del Diego e chissà che non abbia ricevuto un aiuto dal “Diez”, qualche anno fa incontrato e conosciuto personalmente.

La speranza è che con questo golazo Gabi riesca a vincere o almeno ad entrare nei dieci candidati per premio Puskas (riservato al miglior gol dell’anno solare) e che continui a migliorare, facendo la differenza sulla fascia sinistra del Ciclon.

di Loren_Cuervo


calcioargentino.it

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