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In aumento i casi di coronavirus tra i calciatori dei club di Primera: in arrivo un nuovo protocollo con ulteriori restrizioni.

Dopo i numerosi casi di giocatori positivi al coronavirus riscontrati negli ultimi giorni la Federazione futbol argentino (AFA) e la Liga Profesional ufficializzano attraverso una nota l’attuazione di un nuovo protocollo realizzato in collaborazione con il ministero della Salute e del Turismo.

Nelle ultime settimane molte società calcistiche argentine hanno vissuto, e stanno ancora vivendo ancora oggi situazioni al limite della gestibilità, autentici focolai all’interno delle strutture sportive tra calciatori, membri dello staff tecnico e altre persone legate all’institución, risultate affette dal virus. È stato il caso del Sarmiento de Junín, Gimnasia La Plata, Banfield e nelle ultime ore dell’ Independiente.

Ma non riguarda solo il futbol. Il costante aumento dei casi è diventato ormai problema nazionale. Nei giorni scorsi si è registrato un picco significativo di contagiati in tutto il territorio argentino. A fronte di questa situazione, l’AFA in riunione straordinaria via web ha comunicato nuove misure contenitive per il vasto mondo del pallone.

La Federazione argentina, attraverso il suo Comitato Esecutivo, esprime la sua profonda preoccupazione per il crescente numero di casi di Covid 19, sia nella società che nelle diverse squadre del nostro calcio ”, inizia la nota.

“In accordo con le linee guida della politica sanitaria attuate dal Governo Nazionale, questa Federazione esorta le società, i calciatori e calciatori, i membri delle istituzioni e l’intera famiglia calcistica in generale, ad attenersi scrupolosamente con i protocolli sanitari debitamente approvati ”.

Ma quali sono queste novità? Non si fermerà il fútbol, ma si cercheranno di mettere in pratica nuove regole di contenimento, prima del più drastico lockdown. Controlli senza preavviso ai club; test negativi entro e non oltre 48 ore per i giocatori prima della partita; obbligo di domicilio a non più di 80 km dal centro allenamenti; ingresso allo stadio consentito a soli 50 tesserati; accesso a soli 10 giornalisti per squadra; divieto di usare docce e spogliatoi negli allenamenti, divieto di condivisione di acqua e mate, obbligo di arrivo all’allenamento singolarmente su mezzi privati, e altre misure per limitare ulteriormente ogni possibilità di contagio tra gli sportivi.

L’AFA, a partire dai prossimi giorni, effettuerà sopralluoghi per confermare l’esaustivo rispetto di tutte le misure. Se queste non verranno rispettate, verrà presentato un verbale al Tribunale disciplinare affinché agisca secondo le sue competenze. “

In Argentina è ancora lunga la strada verso una sorta di normalità sociale. Con il conseguente progetto di un ritorno del pubblico agli stadi che al giorno d’oggi sa ancora molto di utopía.


calcioargentino.it

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