La reale storia di Micheal Estrada, delantero del Toluca, per qualche giorno in Argentina, più famoso di Messi.
Tutto inizia il 28 febbraio 2021 alle 20 e 49. Toto Salvio dopo un’azione apparentemente innocua si accascia a terra e inizia a gridare di dolore. Appare subito un infortunio serio, e lo confermano le immagini del replay: el Toto si è fatto male da solo. Viene portato fuori dal campo con la mini auto elettrica, stile golf e gli vengono date due stampelle. Il giorno dopo dalla clinica arriva una chiamata al telefono di Riquelme: “Román, è saltato il crociato.”
El Toto Salvio ha subìto la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, l’ennesimo infortunio per una carriera a grandi livelli ma troppo spesso condizionata da tanti interventi chirurgici. Per lui l’anno calcistico appena iniziato è già al capolinea. È una bella botta. Il Toto garantiva fantasia, creatività e imprevedibilità nella fascia destra. E Adesso?
Dopo aver elaborato il lutto, al Boca si rendono conto della possibilità di incorporare un nuovo giocatore, al suo posto e a finestra di mercato chiusa. Tutto questo grazie al regolamento federale che prevede la possibilità di tesserare un nuovo giocatore per ‘causa maggiore’ a fronte di infortuni particolarmente gravi, a non più di 2/3 di torneo completato. Considerando che siamo solo alla terza giornata, il Boca inizia subito a valutare qualche profilo.
Tesserare un nuovo giocatore a ‘mercado cerrado’ non è mai facile. Chi vende, non potendo reintegrare, per forza aumenterà il prezzo. Oltretutto bisogna prendere un giocatore affidabile del calibro di Salvio e dal costo contenuto.
Si offre indirettamente el Pulga Luis Rodríguez che al Colón sta facendo sfracelli nonostante i suoi 36 anni. Luis è un folletto che grazie alle sue magie sta trascinando i Sabalero verso la vetta del girone, segnando un gol più bello dell’altro e col desiderio mai nascosto di voler giocare al Boca. I tifosi non hanno dubbi, è lui il nuovo Messia per Séptima, colui che può ‘infiammare’ l’ormai gioco stagnante di Russo. Ma Riquelme ha altri progetti.
NUEVE. C’è un problema ancora irrisolto al Boca che si protrae nel club dall’uscita di Dario Benedetto. Manca come il pane un nueve de jerarquía, un attaccante da doppia cifra, uno che la butti dentro anche quando la squadra gioca male (caratteristica constante del Boca negli ultimi anni). Si era provato con Guerrero, con Gignac negli anni scorsi, con el Chino Romero del Rojo, anche più volte, ma non c’era stato niente da fare. Wanchope Abila era più che una soluzione data la sua stazza fisica (infortuni a parte). Peccato che lo stesso giocatore terminerà la sua esperienza azul oro sbattendo la porta.
Soldano era arrivato in prestito dalla Grecia ma l’unica cosa ci si ricorda del giocatore (ultimamente panchinaro fisso) è la compagna, Janita Uranga, autentico fiore e splendore abbagliante. Ci sarebbe anche El pibe Luis Vásquez di cui di dice in gran bene ma il giovane è ancora acerbo. Non è facile la vita da bomber nel Xeneize.
Il Boca rinuncia a un trequartista di fascia e punta deciso sul reparto offensivo. Tevez e Zarate (alle prese anch’essi con infortuni non possono garantire una continuità adeguata. E allora l’ultimo Diez va diretto sulla ‘Seleccion de la Tri‘, la nazionale ecuadoregna guidata dall’ ex Dt Lechuga Alfaro. Lì c’è un attaccante molto promettente che segna abbastanza frequentemente, il suo nome è Micheal Astrada. È per lui che si fa intermediario il Lechuga, conoscendo particolarmente bene le due parti in causa. E’ Micheal l’unico papabile, ‘ Estrada o nada‘ è la frase che si lasciano scappare dai vertici alti.
ESTRADA. La notizia non fa tempo ad arrivare ai media argentini che subito esplode un pandemonio, grazie.. al giocatore stesso. Micheal, probabilmente informato male sul reale interessamento (timido, a dir la verità del club) inizia a montarsi la testa, apparendo come già ‘nueve bostero‘.
Alle televisioni e radio nazionali non sembra vero avere un ‘fenomeno’ mediatico come Estrada. Perché lui non si trattiene: “Sai perché il Boca cerca un attaccante? Perché ci sono io, Micheal Estrada. Perché pensi mi stiano cercando? Perché sono un bomber, fratello, io faccio gol.” Esce dal suo profilo social un video virale dove si proclama ‘Delantero ya de Boca y tambien de la Tri‘. I tifosi Boca esplodono letteralmente sui social per il suo dichiarato amore alla camiseta Xeneize.
Che segni è indubbio, che è giovane che sia veloce con la palla anche, ma forse lo è, e anche troppo, con la lingua. La situazione sfugge di mano un pò a tutti: tutta l’Argentina parla inevitabilmente di lui. “A che giocatore assomiglio? Michael Estrada è unico nel suo genere, fratello. Mi può piacere qualche attaccante, ma io sono unico.. “
‘Gol Gol Gol de Micheal / Gol gol gol de craack‘
Micheal Estrada
Il consejo de Boca rimane letteralmente ALLIBITO da questo atteggiamento. Non può assolutamente essere lui il profilo adatto per il club, visto e considerato, anche il carattere introverso di Riquelme. Se prima l’intenzione era sondare la fattibilità dell’operazione, ora la reazione è di assoluta chiusura. A maggior ragione, dopo che il Toluca inizia a sparare prezzi astronomici. Se il Boca chiedeva un prestito con diritto di riscatto (a 2-3 M$) il club messicano sale sull’onda mediatica del personaggio, chiedendone 7-8 per la vendita definitiva.
Il meccanismo si blocca, inevitabilmente. A cifre del genere è impossibile intavolare una qualsiasi trattativa. La frase iniziale “o Estrada o nessuno” fa tornare tutti di colpo nel pianeta Terra.
Con il giocatore, che qualche giorno dopo fa leggermente retromarcia “Mi vedrei bene al Boca ma mi piacerebbe continuare anche col Toluca”.
Questa volta, non sopra la macchina e senza l’intercalare ‘fratello’.
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