
Si chiude la seconda giornata di Copa Libertadores e Sudamericana col botto. Lo semisconosciuto equipo colombiano del Bucaramanga, alla seconda partecipazione in tutta la sua storia in Libertadores, sconfigge a domicilio il ben più blasonato Racing Club. Pari tra Defensa y Justicia e Vitoria in Sudamericana.
Racing Club (Arg)-Bucaramanga (Col) 1-2
In un Cilindro deserto in seguito alla squalifica disciplinare, relativa all’uso dei fuochi di artificio nella semifinale della stagione scorsa, il Racing Club cade fragorosamente contro l’Atlético Bucaramanga. La squadra di Costas ha il pallino del gioco, ha le occasioni migliori ma non riesce ad oltrepassare la barriera formata dal portiere Quintana. L’Acadé si dimostra più intraprendente nella ripresa, ma i Leopardos, per nulla impauriti contro l’ultimo campione di Sudamericana e Recopa, compiono la clamorosa impresa, andando a segno con l’ex Banfield, Pons (54′) e con Sambueza in azione di contropiede dieci minuti più tardi. Shock nell’Acadé: la rete della speranza del centrocampista Barrios arriva solo al 92′ e non serve per regalare una sconfitta interna, tanto dolorosa quanto imbarazzante. Per dare la portata della sconfitta, il Racing Club perde la sua imbattibilità interna contro una squadra colombiana. Non era mai accaduto.

Defensa y Justicia (Arg)-Vitoria (Bra) 0-0
Rammarico per il Defensa y Justicia che al Tito Tomaghello non va oltre lo 0-0, nonostante il buon atteggiamento mostrato fin dall’inizio. Il primo tempo inizia col botto, con due nitide occasioni, una per squadra: l’attaccante Molinas si presenta a tu per tu col portiere brasiliano ma si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore. Poi è il turno ospite di Zé Marcos che inavvertitamente devia un tiro di Matheuzinho pronto a varcare la linea di porta. Equilibrio in campo fino al 90′ e il punteggio non può non essere che un punto a testa.
