
Prima della doppia finestra degli impegni delle nazionali si è giocato il decimo turno del Torneo Apertura. In evidenza il Clásico di Avelleneda che termina in parità senza un vero padrone della scena calcistica cittadina. Inizia a convincere il Boca che annienta il Defensa alla Bombonera, mentre il River ‘inciampa’ nei trabocchetti preparati dal Riestra. Ecco cosa hanno vissuto le Cinco Grandes de Argentina.
10a giornata



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Riestra-River Plate 0-0
Il Riestra alla fine la porta a casa. Contenere e pressare i ben più blasonati avversari risulta l’unico modo per portare a casa un punto. Il River cade nella trappola del piccolo Guillermo Laza e nella provocazione. Un altro passo falso per Gallardo verso un’ulteriore step nell’acquisizione di identità tanto cara al Dt. A dir la verità è pure il Millonario a complicarsi la vita sprecando molteplici palle gol prima della fine del primo tempo. Il tecnico riverplatense appare però ottimista, nonostante la discontinuità, guardando il bicchiere mezzo pieno. “Ci è mancato il gol”, ammette masticando amaro nella conferenza post partita. “Riconosciamo il merito dell’avversario che ha fatto di tutto per non farci giocare come sappiamo. Siamo in una situazione in cui vogliamo creare di più ma non siamo in grado di farlo. Bisogna aver pazienza in queste situazione e continuare a lavorare.
Independiente-Racing Club 1-1
Un Independiente gagliardo subisce il colpo a freddo il gol ospite che spezzerebbe le gambe a tutti. Ma reagisce sulla distanza, sfiorando anche la vittoria nel finale. Ancora una volta Cabral, entrato nel secondo tempo, fa la differenza assieme al ‘Pantera negra turbo’, incontenibile sulla fascia sinistra. Ancora in vetta al gruppo B e indenne nella partitissima dell’anno, l’Independiente archivia un pari giusto per quanto visto sul campo e si prepara alle sfide future. Affilato come sempre il Dt Vaccari che non lesina strette di mano o pacche sulle spalle agli avversari a fine Clásico. “Abbiamo perduto troppi palloni nel primo tempo, ma poi abbiamo fatto la partita. L’Independiente per quanto visto in campo e sugli spalti è il terzo grande del Paese. Il Racing? Per me è una squadra che deve giocare nei tornei amatoriali per non essere da meno del Vélez e dell’Estudiantes”. Picante.
Punto agrodolce per il Racing a lungo in vantaggio nel Clásico ma recuperato nello sprint finale. Colpa dei numerosi impegni recenti a cui l’Acadé si è dovuta sottoporre e che ne limitano la forma fisica nei secondi quarantacinque minuti. Nella ripresa infatti il Racing non riesce a tenere la metà campo come gli era riuscito a inizio partita. Ed è una furia il Dt Costas contro le dichiarazione del suo collega. “L’allenatore degli ‘altri’ ha detto che loro sono il terzo club più importante di Argentina? Non mi tocca. Per me il Racing è la cosa più bella che ci sia. Il vero tifoso non si preoccupa se arriva primo, secondo o terzo, è tifoso nel profondo. Il tuo club è sempre il primo. Non ti importa degli altri. Probabilmente ha qualche disturbo di inferiorità se deve rimarcarlo ogni volta”.
Godoy Cruz-San Lorenzo 0-0
I problemi del San Lorenzo si sono attualmente due: riuscire a far gol e casse societarie vuote. Andiamo con ordine. Se non segna Vombergar, attuale capocannoniere della squadra e del Torneo Apertura non segna nessuno. Un pò come succedeva qualche tempo fa con Bareiro, l’unico ad avere confidenza col gol. Miguel Russo cerca di minimizzare, data la posizione in classifica e il punto comunque prezioso in quel di Mendoza, ma rimane l’amarezza di non aver potuto concretizzato la superiorità tecnica dimostrata sul campo. “È stato difficile per noi segnare. Il gioco è diventato chiuso, lento ed è stato difficile per noi. Contento di tante cose nel primo tempo, dal possesso e dalla gestione della partita. Purtroppo abbiamo difficoltà a realizzare, ma va bene, miglioreremo anche in questo aspetto”. Da punto di vista economico il club è stato inibito dalla Fifa peri prossimi tre mercato a causa di mancati pagamenti all’ex difensore Zapata e Piatti. Quest’ultimo ha addirittura fatto ipotecare la sede per gli arretrati che ancora gli spettano. Problemi sul campo ma situazione più drammatica a livello extracalcistico. Decisamente.
Boca Juniors-Defensa YJ 4-0
E un giorno il Boca tornò. Una prestazione da applausi (contro il modesto Defensa y Justicia) regala a Gago la vittoria, ma ancor più il terzo successo consecutivo che permette al Pintita di lavorare con più tranquillità in vista dei rimanenti obiettivi, data la Libertadores già sfumata. A segno tutti gli attaccanti, Cavani compreso, dopo l’ultimo gol datato 2 febbraio, segno inequivocabile che iniziano ad arrivare dal centrocampo rifornimenti importanti verso l’attacco. Impressiona soprattutto l’ampiezza corale che il gioco xeneize sviluppa dalla difesa all’attacco. Soddisfatto Gago: “La squadra ha giocato molto bene e ha capito le situazioni dove generare superiorità. È stata una partita fantastica ma dobbiamo migliorare, il solo risultato non deve accontentarci. Man mano che si troveranno i risultati, la squadra renderà meglio”.
Le altre
Ultima del traghettore Bravo (due vittorie/due) e il Vélez si rialza dopo un Torneo Apertura da dimenticare. Nella prossima gara contro il Riestra prima ufficiale del nuovo Dt Schelotto.
L’Aldosivi trova la sua prima vittoria in trasferta nientemeno piegando (meritatamente) l’Argentinos Juniors al La Paternal. Prestazione e gol fantastico per il giovane Leiva, in prestito dal River fino a fine stagione. GOLAZO!
Il Rosario Central si rialza dalle ultime scialbe prestazione tornando alla vittoria nel Gigante di Rosario e approfittando del passi falsi di Independiente e River.