0 3 minuti 1 settimana

‘Basta’ un golazo di Thiago Almada per regalare l’impresa alla Selección Argentina. La squadra di Lio Scaloni interpreta al meglio il Clasico del Rio de la Plata ed esce dal Centenario di Montevideo con l’intera posta in palio, conquistando il quarto trionfo tra le due compagini nelle ultime cinque sfide. Con le molteplici assenze di Messi, Lautaro, Dybala, De Paul e Montiel il Dt opta per un 4-3-2-1 conservativo con Alvarez unica punta, supportato da Giuliano Simeone – all’esordio assoluto in prima squadra -, e Thiago Almada, a fare le veci creative di Messi.

Camiseta especial per la Seleccion. Contro l’Uruguay l’edizione limitata per li 50 anni di collaborazione tra Adidas e AFA

Primo tempo contratto per l’Albiceleste, che subisce il possesso palla degli avversari ma, pur senza dominare, è la squadra ad avere le prime situazioni pericolose con le conclusioni di Leandro Paredes ed Enzo Fernandez. L’Uruguay ci prova per la prima volta con un tiro dalla distanza di De Arrascaeta controllato da Dibu Martínez ma poi è Giuliano Simeone, con un cross pericoloso, che mette i brividi ai tifosi uruguayi. Nella ripresa gli uomini di Lionel Scaloni hanno l’occasione più chiara della partita per passare, con un contropiede concluso da Thiago Almada che costringe Rochet ad una grande parata. La squadra uruguaiana risponde con un tiro dalla distanza di Federico Valverde che mette alla prova un sicuro Dibu Martínez. Botta e risposta, fino al 68′, quando Almada inventa un tiro a giro all’incrocio dei pali del secondo palo che lascia immobile Rochet. Golazo. E’ il vantaggio argentino con un gol fantascientifico dell’ex Vélez che ammutolisce il Centenario e regala un vittoria prestigiosa contro i cugini, vendicando la sconfitta subìta alla Bombonera dell’andata. Si registra la reazione dei padroni di casa ma la Scaloneta appare in fiducia e reattiva nello sventare il pari della Celeste. Al 94′ è espulso Nico Gonzalez per un colpo involontario ma pericoloso sul volto nei confronti dell’ex Cagliari, Nahitan Nandez.

La Selección di Lionel Scaloni mostra il suo lato migliore nel secondo tempo, strappando altri tre punti che non fanno che aumentare la fuga solitaria, qualificandola ‘virtualmente’ per la competizione mondiale del 2026: in caso infatti di prossimo pareggio o vittoria col Brasile, l’Argentina staccherà matematicamente il pass. Buona impressione da parte della Scaloneta che anche senza i suoi senatori gioca con un’identità di gioco ben predefinita e degna della nazionale campione del mondo. Prossima tappa, l’amichevole solidale (allenamento a porte aperte) per Bahia Blanca contro i giovani della Sub-20 nello stadio dell’Huracan, prima della supersfida contro il Brasile al Mas Monumental di Buenos Aires.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libertadores