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Buona la prima per il Boca Juniors. Nel debutto ufficiale del primo semestre 2025 la squadra di Fernando Gago travolge il piccolo equipo cordobese dell’Argentino de Monte Maiz per 5-0 e si qualifica ai sedicesimi di finale di Copa Argentina. Prima notte di passione per gli oltre venticinque mila tifosi presenti al Cementerio de los Elefantes di Santa Fé, che vedono il Xeneize superare agevolmente le insidie del debutto in una competizione da sempre considerata imprevedibile. Il Boca lancia dal primo minuto tre dei neo acquisti: Ander Herrera nella linea del ‘double cinco’; Ayrton Costa come centrale difensivo e Carlos Palacios dietro all’unica punta Merentiel. El Pintita opta infatti per un 4-2-3-1 per testare la squadra, con Aguirre e Zeballos a supporto della ‘bestia’ uruguaya. La partita come da pronostico è a senso unico. Il Boca prende il comando delle operazioni ma deve aspettare i minuti di recupero per andare a segno. Prima Zeballos scaraventa in reta una ‘pelota de la muerte’ grazie all’assist di Aguirre, poi due minuti dopo lo stesso Changuito regala il pallone da spingere in rete a Merentiel, per il meritato doppio vantaggio a fine primo tempo.

La ripresa vede ancora il Xeneize amministrare il punteggio e a gestire il possesso palla, ma è ancora nei minuti finali che il Boca Juniors riesce ad andare a segno grazie a Janson, assistito spendidamente da Milton Gimenez. Poi Frank Fabra, già in forma campionato, sale in cattedra e sulla sinistra mette in mezzo un pallone che Gimenez deve solo spingere in fondo al sacco. Ancora il colombiano due minuti dopo si improvvisa Diez e con una verticalizzazione da urlo pone Kevin Zenon nella condizione di trafiggere il malcapitato portiere avversario, per la cigliegina sulla torta del 5-0. Buono anche l’apporto dell’atteso Ander Herrera che nei 55 minuti in campo regala jerarquia e tranquillità nella mediana bostera. Il Boca supera agevolmente l’ostacolo Copa Argentina e si appresta a debuttare anche in Copa de la Liga: fra tre giorni arriva l’Argentinos Juniors alla Bombonera.

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