Non solo Primera División argentina. Anche il ‘carozzone’ delle 38 contendenti della Primera B Nacional si appresta a vivere la nuova stagione 2025 all’insegna di un torneo, considerato come il più usurante del panorama nazionale. E sotto i riflettori, con annunci a dir poco clamorosi, si è messo in posa il Club Atlético San Miguel, che con rinforzi assolutamente ‘fuori categoria’ sta mettendo alla dura prova l’equilibrio della liga e la pazienza delle altre compagini. A guidare la truppa del ‘Trueno verde‘ è stato infatti chiamato l’ex allenatore del Boca Juniors, Sebastian Battaglia, che dopo la breve esperienza all’Huracán ha deciso di ripartire dalla B. Con un progetto super ambizioso. Sono infatti arrivati quindici rinforzi de jerarquia che il 34enne presidente Almada è riuscito a calamitare nella piccola realtà della periferia dell’area metropolitana della Grande Buenos Aires. Brahian Alemán, Cristian Erbes, Gino Peruzzi ed addirittura Emiliano Vecchio, i più conosciuti, e poi i primi tre goleador della classifica cannonieri della B della scorsa stagione, Agustín Lavezzi, Bruno Nasta ed Emanuel Dening. Come portiere, ecco Daniel Sappa, ex Estudiantes la Plata e poi altri profili interessanti che inducono a pensare che la B Nacional abbia già il suo padrone.
E mentre il San Miguel sbaraglia il mercato con colpi sensazionali, altre realtà storiche come gli All Boys non riescono a chiudere una trattativa. Com’è possibile? Tutto si spiega per la mentalità innovativa del presidente Federico Almada e proprietario della società Jano’s, che immette denaro fresco nelle casse della società attraverso un contratto di sponsorizzazione mostre per un club di seconda divisione. E, oggettivamente, lambendo il confine con la realtà tanto criticata delle Società Anonime-privatizzazione dei club (SAD).
Se son sono rose fioriranno, ma per adesso il San Miguel si merita l’Oscar per il coraggio e l’intraprendenza.