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Non può essere considerata un’annata da ricordare il solo trofeo alzato nell’anno precedente. Il River Plate riparte con grandi speranze nel 2025, guidato dal carismatico Marcelo Gallardo, arrivato a ciclo in corso nella metà dello scorso secondo semestre, ma che però non ha lasciato finora un gran ricordo (Superclasico a parte) nei cuori dei tifosi millonarios. Ma si sa che il Muneco dà il meglio di sè a partire dall’inizio della stagione, dalla preparazione e dai momenti di aggregazione annessi e connessi, per inculcare alla squadra e seminare il suo credo calcistico in ogni attimo disponibile tra i suoi adepti. Una rivoluzione che partirà inevitabilmente dal calcio mercato. Molti i giocatori che se ne andranno e molti altri che arriveranno.

ENTRATE ECCELLENTI. Il pilastro che espressamente ha richiesto il tecnico del River è lo storico capitano Enzo Perez. Colui che nella sua precedente gestione ha incarnato con pienezza la filosofia di disponibilità assoluta per la causa, sacrificandosi come portiere nella gara più iconica nella storia del River, tornerà a Nunez per occupare il posto che più è mancato nel corso della scorsa stagione: il 5 davanti alla difesa e un fidato senatore nello spogliatoio. Nel reparto arretrato poi, dopo l’arrivo dell’anno scorso dei laterali Acuna e Bustos, tornerà dall’Europa nientemeno che l’ex Martinez Quarta, che con Pezzella riformerà la coppia già ammirata nella Fiorentina. Ad un passo anche il ritorno del campione del mondo Gonzalo Montiel, ormai ai saluti a Siviglia, che impreziosirebbe e non poco il pacchetto difensivo. A centrocampo, oltre al ‘cecchino’ Mati Rojas (‘rubato’ ai rivali del Boca nonostante la richiesta esplicita di Gago) ecco l’ex Banfield Galoppo, in prestito dal San Paolo e alla ricerca di rilancio dopo una stagione non troppo da ricordare. Dal Penarol la strada è ancora lunga ma sembra quasi fatta per Leo Fernandez, ventiseienne centrocampista uruguayo, duttile a metacampo e con il fiuto del gol, anche se… la grande notizia si chiama Franco Mastantuono, classe 2007, che sarà ancora un giocatore della Banda prima del probabile volo in Europa. In attacco, dopo la probabile uscita del colibrì Borja negli States, si sogna il ritorno di Driussi oltre a un sogno chiamato Calleri.

USCITE ILLUSTRI. Non ci sarà naturalmente spazio per tutti. Bocciati dal progetto tecnico i difensori centrali Sant’Anna e Gattoni, oltre a Funes Mori, il giovane Zabala, Enzo Díaz, Nacho Fernandez, l’italiano Nico Fonseca, Kranevitter, il flop Bareiro e la promessa inespressa Solari. Saluti anche per il diablito Echeverri (al City) e Robert Rojas, verso l’Olimpia de Asuncion di Martin Palermo. Nonostante la stagione negativa – Superclasico a parte -, Manu Lanzini sarà ancora a disposizione di Gallardo assieme all’amato Pity Martinez, il migliore di gran lunga nell’ultima parte di stagione nonostante le trentuno primavere e i numerosi guai fisici stagionali.

Insomma, se non l’avete capito, il Muneco si prepara ad una stagione di grande sfide che i tifosi si augurano possano essere da ricordare. Dopo la breve parentesi deludente vissuta con Martin Demichelis al timone della squadra, Napoleon Gallardo vuole ricreare la mentalità vincente nel River e fomentare il popolo eletto millonario attraverso prestazioni credibili sul campo. Una combinazione perfetta di intenti per cercare di tornare protagonista in patria e in Sudamerica.

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