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Il 2024 si apre in maniera controversa per i tifosi di Boca e River. Gli xeneizes, freschi del nuovo cambio dirigenziale a favore dell’idolo Juan Román Riquelme, sono alla ricerca di riscatto dopo la mancata qualificazione in Copa Libertadores. I millonarios invece attraversano un momento complicato dopo la spaccatura dello spogliatoio dovuto all’addio clamoroso di Enzo Pérez, lo storico capitano e bandiera della squadra, ormai in rotta di collisione con il tecnico Demichelis.

Gennaio

La nuova gestione Riquelme si apre con la presentazione del nuovo director técnico. Si tratta del Dt ex Tigre ed Huracán, Diego Martinez; giovane allenatore che si è contraddistinto con idee di gioco offensive che ben si sposano con la tradizione bostera. “Mi rivolgo al tifoso del Boca e dico che daremo tutto per questo club. Costruiremo una squadra di cui il tifoso si senta il più possibile identificato”.

Inizia il torneo giovanile Sudamericano, detto ‘Preolimpico‘ per gli addetti ai lavori, che consente alla prime due classificate di volare per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Il tecnico della Selección Sub-20, Mascherano inizia col freno a mano, pareggiando 1-1 contro il Paraguay, ma poi vincendo contro il Perú per 2-0 e destando buone sensazioni dopo aver ‘asfaltato’ il Cile per 5-0

In Copa de la Liga, la competizione del primo semestre, vede il colpo di mercato del Newells che riporta a casa Ever Banega dopo l’esperienza saudita: indosserà la camiseta numero 10 di Maradona. In casa River fa scalpore il conto dei nuovi acquisti Villagra dal Talleres e Sant’Anna dal Defensa y Justicia, in due 15 milioni di dollari ma autentici flop a fine anno. Per questo e per altre scelte tecniche che si dimostrano fallimentari a fine anno lascerà – nientemeno – che Enzo Francescoli dal ruolo di secretario técnico. Il Boca si affida ancora ai gol di Cavani e Merentiel per dimenticare le ultime delusioni ma dopo due giornate di Copa de la Liga è ancora a secco di vittorie.

Febbraio

L’Argentina Sub-23 si prende la vetta nel Torneo Sudamericano pareggiando 3-3 contro i pari età dell’Uruguay, ma poi si complica la vita nel 3-3 rocambolesco contro il Paraguay. Solo il successo nella ‘finale spareggio’ contro il Brasile consente la qualificazione dell’ Albiceleste all’ambito traguardo dell’Olimpiade. Si inizia ad ammirare il talento e le giocate del ‘diablitoEcheverri, ancora al River per un anno, ma da pochi giorni di proprietà del Manchester City. Sempre nel River inizia a splendere la stella del sedicenne Franco Mastuantono che diventa il più giovane marcatore di sempre del club dopo il gol messo a segno nei 32′ di Copa Argentina contro il Comunicaciones. Il River si gode anche la decisione della Conmebol che annuncia che la sede della Copa Libertadores 2024 sarà Buenos Aires, e sarà il Monumental (anche se non al momento ufficiale) a riabbracciare l’ultimo atto della coppa più importante del Sudamerica, per la prima volta nella storia dopo il passaggio alla finale unica.

Torna la violenza nei campi di calcio argentini. Tigre-Chacarita, valevole per i 32′ di Copa Argentina è sospesa dopo il lancio di una bottiglietta dei tifosi del Tigre a un giocatore avversario. In Copa de la Liga arriva l’attesissima giornata dei Clasicos. Il nuovo Racing Club guidato da Gustavo Costas sbanca il Libertadores de America grazie al gol del ‘MaravillaMartinez che inizia a carburare in una stagione che lo vedrà splendere di luce propria. A Cordoba, Belgrano e Talleres si contendono la posta pareggiando in un 2-2 da cardiopalma. 0-0 e tanta noia invece nel Clasico del Barrio tra Huracán e San Lorenzo. Tra River e Boca è 1-1 grazie all’illusorio gol di Solari e al pari di Medina che ‘gela’ gli 80.000 del Monumental. A Rosario è invece gran trionfo del Rosario Central che sbanca il Coloso Bielsa battendo i rivali del Newells. Altro trionfo di Angel Russo come tecnico del Canalla, ancora imbattuto nelle stracittadine rosarine. Sempre in Copa de la Liga dopo sette giornate si nota la vena prolifica del goleador del River, Miguel Borja, degno erede di Beltrán, che dopo sette giornate sale in testa alla classifica cannonieri con sei reti. Ancora a secco il bomber Cavani, in grande difficoltà in questa prima parte di 2024.

Marzo

Bufera arbitrale in Argentina. Dopo Independiente-Barracas esplode il mundo del Rojo contro l’arbitro Dovalo, reo di decisioni quantomeno discutibili ai danni dell’Independiente. Il tecnico Carlos Tevez al termine dell’incontro spara a zero contro l’organizzazione arbitrale, accusando di male fede e accomodamenti di partite. Non si fa attendere la risposta da parte della Federazione, che minaccia pugno duro e squalifiche in caso di altre interperanze.

La Supercopa argentina va al River che in rimonta batte l’Estudiantes e si aggiudica il terzo trofeo di Martin Demichelis alla guida del Millonario. In Copa Libertadores ecco i sorteggi della fase a gironi: il River pesca, tutto sommato, un gruppo agevole con Libertad (Par), Deportivo Tachira (Ven) e Nacional de Montevideo (Uru). Gruppo della morte invece per il San Lorenzo, inserito assieme ai brasiliani del Palmeiras, agli ecuadoregni dell’Independiente del Valle e gli uruguayi del Liverpool Montevideo.

Ritorna la doppia finestra delle amichevoli Fifa. Quasi incomprensibile la scelta della Federazione di confrontarsi contro le sparring partners El Salvador e Costa Rica, destando il disaccordo di Scaloni che vorrebbe invece misurarsi con nazionali più forti. Contro El Salvador ci pensano Romero, Enzo Fernandez e Lo Celso a regalare il 3-0 all’Albiceleste. Sette gioni più tardi e anche il Costa Rica viene ‘matado‘ grazie alle reti di Di Maria, MacAllister e Lautaro Martinez. Ufficiale anche il sorteggio per la Copa America 2024 negli Stati Uniti. L’Argentina, testa di serie, è in gruppo con Perù, Cile e Canada.

Aprile

La Copa de la Liga volge al termine della prima fase. Qualificate per i quarti di finale: Argentinos Jrs, Defensa YJ, Estudiantes, Barracas, Godoy Cruz, Vélez, River e Boca. Ed è subito il Superclásico che tiene in ansia un Paese intero, con il Boca di Diego Martinez che trionfa grazie alla doppietta di Merentiel e al primo gol nella clasicisima di Cavani, che rimontano il vantaggio iniziale di Borja. Il Millonario esce di scena tra le polemiche, Demichelis è criticato aspramente nonostante la Supercopa vinta il mese prima. Dopo aver lasciato il segno in Copa Argentina, Mastuantono riscrive la storia anche in Libertadores. È ancora suo il record della più giovane marcatura nella storia del club, questa volta in una competizione continentale.

In Copa de la Liga il Vélez è il primo finalista: superato ai rigori l’Argentinos Juniors, ora il Fortín aspetta la vincente di Estudiantes-Boca.

Maggio

Il Boca fa harakiri e viene eliminata dall’Estudiantes ad un passo dalla finale dalla Copa de la LIga. Dopo il vantaggio illusorio di Merentiel il difensore bostero Lema si fa espellere per doppio giallo. L’Estudiantes perviene al pareggio e dal dischetto sbagliano lo stesso Merentiel e Cavani. Il Pincha affronterà il Vélez in finale. Dopo la mancata qualificazione alla fase finale il Racing Club vive il suo peggior momento, uscendo ai 16′ di Copa Argentina contro il minuscolo Talleres de Escalada, una formazione neopromossa della cadetteria argentina.

Nella finale di Copa de la Liga l’Estudiantes supera il Vélez solamente ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e diventa nuovo Campeón del futbol argentino. La squadra di La Plata bissa il successo dopo la Copa Argentina vinta appena cinque mesi prima.

Dopo anni di battaglia con la malattia se ne va ‘el flaco Cesar Menotti, primo allenatore capace di portare la Seleccion al successo mondiale nel 1978. Dolore e lutto nazionale in Argentina. El flaco, noto come antifascista, rischiò la galera più volte negli anni del regime militare per le sue idee non conformi alla dittatura videla.

Dopo neanche dieci giorni riparte la Primera División. Ai blocchi di partenza le favorite, deluse, River e Boca, in attesa di riscatto dopo un primo semestre fallimentare. Carlos Tévez lascia l’Independiente dopo frizioni interne con i dirigenti. Lo sostituirà Julio Vaccari, ex Defensa y Justicia.

Il River attraversa il suo momento peggiore dopo anche la shockante eliminazione da parte del Temperley in Copa Argentina. Il tecnico Demichelis è sempre più nell’occhio del ciclone.

Giugno-Luglio-Agosto

Terminata la Copa de la Liga, inizia l’avventura della Selección Argentina in Copa America. L’obiettivo, neanche troppo velato, è quello di bissare la vittoria del 2021, forte anche di un Brasile in evidente difficoltà senza l’infortunato Neymar. La Scaloneta intraprende il proprio percorso vincendo la prima contro il Canada (2-0), la sconda contro il Cile (1-0) e la terza contro il Peru (2-0). Prima del proprio girone ai quarti affronta l’Ecuador in un incontro emozionante: non basta il vantaggio di Lautaro Martinez, all’ultimo secondo di recupero arriva il pari beffa di Kevin Rodriguez che instrada la sfida direttamente ai rigori. Sembrano maledetti i tiri dagli undici metri dopo l’errore di Messi (cucchiaio sulla traversa), ma poi un doppio Dibu Martinez spegne le speranze degli ecuadoregni con un doppio intervento miracoloso. L’Argentina in semifinale ritrova il Canada che facilmente supera 2-0 con gol di Alvarez e Messi. In finale c’è la Colombia che si sbarazza in semifinale dell’Uruguay di Bielsa. Al Hard Rock Stadium di Miami è partita a scacchi tra i tecnici Lionel Scaloni e Nestor Lorenzo. Zero a zero nei tempi supplementari, basta un guizzo di Lautaro al 112′ per portarsi a casa la seconda Copa America consecutiva. L’Argentina di Messi è Bicampeon di America!

Settembre

Torna in primo in piano il futbol argentino con la Primera División, torneo del secondo semestre. Ma a tener banco dell’opinione pubblica sono le ‘presunte’ minacce armate del presidente del Talleres, Andrès Fassi, all’arbitro Andres Merlos, al termine del controverso quarto di finale di Copa Argentina tra Boca e Talleres. Parapiglia negli spogliatoi e querele nel commissariato. Inizia il braccio di ferro tra Federazione e la squadra di Cordoba.

Il River riparte nella seconda parte dell’anno da una novità importante. Dopo le pressioni dovute dalle eliminazioni in serie in Copa de la Liga e Copa Argentina, il tecnico Demichelis rassegna le dimissioni. Al suo posto, quasi a sorpresa, ritorna il condottiero dell’ultima Libertadores, Marcelo Gallardo, amatissimo dai tifosi riverplatensi. Il primo scalpo agli arcirivali del Boca avviene il 21 novembre, quando la Banda del Muñeco sbanca la Bombonera vincendo nientemeno che il Superclasico.

Nel frattempo, la Selección argentina continua il cammino della qualificazioni verso i mondiali di Canada/Usa/Messico del 2026. Dopo sette gare la squadra di Scaloni è vetta solitaria con sei vittorie e una sconfitta (vs. Uruguay). Al Monumental, senza Messi, contro il Cile è una passeggiata (3-0), ma quattro giorni più tardi a Baranquilla l’Albiceleste deve cedere le armi per 2-1 contro una Colombia desiderosa di vendetta dopo l’ultima Copa America.

Grande entusiasmo a Boedo. L’idolo dell’Atletico Bilbao, Iker Muniain, si trasferisce al San Lorenzo a parametro zero dopo la professata fede azulgrana. L’esordio di Muniain al Nuevo Gasometro è però rovinato dalla prova di forza dal Vélez, che sbanca anche il campo azulgrana e dopo quindici giornate inizia a mostrare i muscoli in classifica.

Il Boca, dopo l’eliminazione dalla Copa Sudamericana per opera del Cruzeiro negli ottavi di finale e dopo un campionato sotto le aspettative, cambia guida tecnica. Dopo l’ennesina figuraccia in Primera, si dimette l’allenatore Diego Martinez creando nuovo scompiglio e polemiche. Il presidente Riquelme, sotto accusa, sceglie il tecnico della Reserva, Herrón per il traghettamento della prima squadra. Fuori da ogni competizione e in ritardo nella classifica generale, i tifosi sperano nella conquista della Copa Argentina, obiettivo minimo della stagione, ma che consentirebbe la qualificazione diretta alla Libertadores 2025.

In campo internazionale le buone notizie arrivano dal River, che conquista le semifinali di Libertadores eliminando il Colo Colo, e dalle imprese di Lanús e Racing Club, in semifinali di Copa Sudamericana. L’Argentina si agrappa a queste utime squadre ‘superstiti’ nel subcontinente per contrastare lo strapotere brasiliano.

Ottobre

Dalla Conmebol ora è ufficiale: il Más Monumental di Buenos Aires sarà la sede designata per la finalissima di Copa Libertadores. Grande entusiasmo nel mundo millonario per la squadra di Gallardo arrivata nelle semifinali.

Nel doppio impegno Fifa di ottobre la Selección argentina ottiene un punto prezioso nella trasferta venezuelana del Maturin, lambita dal tornado Milton. Ad Otamendi risponde Salomon Rondon, su un terreno ai limiti della praticabilità. Tre giorni dopo la Bolivia viene ‘asfaltata’ 6-0 al Monumental da Messi (tripletta) e compagni.

Dopo indiscrezioni e smentite durate settimane, finalmente arriva la notizia tanto attesa sulle rive del Riachuelo: Fernando Gago è il nuovo allenatore del Boca Juniors. L’ex del Racing ritorna così a casa tra l’entusiasmo generale. A lui l’onere di terminare con dignità una stagione avara di trofei. Subito arriva la scossa con la semifinale di Copa Argentina conquistata ai danni del Gimnasia. Figura del partido è il giovane portiere xeneize Brey, capace di parare tre tiri dal dischetto. Ma le immagini che fanno il giro del mondo sono quelle del presidente Riquelme che scende dal palco vip e si pone tra tifoseria bostera e agenti in tenuta antisommossa, in procinto di caricare in una situazione di massima tensione.

Il Central Cordoba, battendo in rimonta l’Huracán si qualifica prima finalista della Copa Argentina. È la seconda volta nella sua storia che il piccolo club di Santiago del Estero, ancora a secco di titoli, riesce ad ottenere dopo la finale conquistata nel 2019.

Per il River arriva il giorno più duro. Dopo la pessima prestazione dell’andata, la squadra di Gallardo deve abbandonare il sogno di giocare la finale Libertadores nel proprio stadio. Ad andare avanti nella competizione è l’Atletico Mineiro di Gaby Milito.

Delusione anche per il Lanús, che nonostante le due buone prove tra andata e ritorno è eliminato in semifinale di Copa Sudamericana per opera del Cruzeiro. In corsa per le argentine c’è solo il Racing Club de Avellaneda.

La AFA del presidente (rieletto) Claudio Tapia interviene a gamba tesa a dieci giornate dal termine: retrocessioni annullate e prossimo torneo a trenta squadre. Votazione unanime in Federazione. Tranne che per Talleres ed Estudiantes, le altre ventisei sono d’accordo per il cambio regole in corsa.

Novembre

Finalmente una buona notizia: il Racing ottiene la qualificazione alla finalissima di Copa Sudamericana grazie all’estro, tra gli altri, di Quintero e Maravilla Martinez. Battuta la resistenza del Corinthians, la Acadé gareggerà per un titulo dopo un’attesa durata 36 anni.

Lo spareggio promozione di B Nacional dà il suo verdetto: l’Aldosivi di Mar del Plata torna nel calcio che conta, battendo la resistenza del San Martin de Tucuman nella finalissima del torneo. Il Tiburon ascende dopo due anni di cadetteria.

Nella Primera Division, tra la crisi della capolista Vélez che non sa più vincere e l’imbarazzante campionato di Boca e River, si abbatte lo scandalo Spreen. Nel neopromosso Deportivo Riestra debutta per un minuto lo youtuber Spreen, improvvisato calciatore professionista in cambio di visibilità e operazioni commerciali, scatenando imbarazzo istituzionale e polemiche. Le condanne arrivano da tutti i fronti e il caso viene criticato anche dal presidente della Fifa, Infantino.

Nelle qualificazioni mondiali torna in campo la Selección che cade nella trasferta di Asunción, ma poi si rialza contro il Perù alla Bombonera con un super gol di Lautaro Martinez. La classifica delle Eliminatorias non cambia per la squadra di Scaloni: sempre al primo posto e alla prima posizione nel ranking FIFA.

Il Racing Club fa l’impresa. Ad Asunción la squadra albiceleste piega in finale per 3-0 il Cruzeiro e ottiene l’ambita Copa Sudamericana. La Acadé si risveglia dal ‘torpore’ internazionale grazie al tecnico GustavoCostas, grande stratega e capace di governare uno spogliatoio ‘caliente’ come quello del Racing.

Il Boca sprofonda sempre più nella crisi. Nella semifinale di Copa Argentina il Vélez si impone sulla squadra di Gago per 4-3 dopo novanti minuti a dir poco emozionanti. Sorride il Fortin che conquista la seconda finale stagionale; si rammarica il Xeneize, incapace di imporsi nelle partite ‘da todo o nada’.

Dicembre

La Primera División inizia a dare i primi verdetti. Saranno Vélez, Talleres ed Huracán le tre contendenti per un titulo che si deciderà all’ultima giornata. Il Vélez, in crisi nelle ultime giornate, dovrà affrontare la finale di Copa Argentina contro il Central Cordoba, appena 72 ore prima dello ‘spareggio’ contro l’Huracán. Sale la tensione in casa Fortín.

Sentenze anche dalla B Nacional: il San Martin de San Juan batte in finale il Gimnasia Mendoza ed è la seconda squadra promossa in Primera División dopo l’Aldosivi.

Psicodramma Vélez: Il Central Cordoba sconfigge il Fortín 1-0 e si aggiudica il primo trofeo della sua storia alzando la Copa Argentina 2024. Sconforto e rabbia per il tecnico Quinteros, che denuncia: “Troppe partite ravvicinate, È uno scandalo questo calendario”.

E finalmente arriva l’ora tanto attesa, quella del Vélez, che riesce a superare l’Huracán e a laurearsi Campeon della Primera Division, sollevando così un trofeo della stagione. Entusiasmo alle stelle per i tifosi, che così possono eultare dopo undici anni di astinenza.

La AFA comunica i prossimi tornei del 2025: tornano le retrocessioni e si giocheranno due Copas de la Liga nei due semestri, rinunciando per la prima volta dal 1979 alla Primera División. Scelta impopolare quella della Federazione, che scatena le reazioni contrastanti tra tifosi e club.

Il Racing Club, dopo la conquista della Copa Sudamericana, fa ancora parlare di sè. Il nuovo presidente del club è infatti Diego Milito che batte con il 60% dei volti il fronte oficialista rappresentato da Cristian Devia, il braccio destro dell’uscente presidente Blanco. Inizia così una nuova era per la Acadé.

Deflagra l’ambiente San Lorenzo dopo aver fallito tutti gli obiettivi e non essersi qualificato per le prossime Copas Conmebol. Dopo anche la gravissima crisi economica interna del club, si defila dalla Comision directiva il presidente Moretti, eletto solamente un anno fa.

La Primera División dà finalmente i suoi verdetti: per effetto della vittoria del Racing in Copa Sudamericana saranno dodici i club argentini che giocheranno le Copas sudamericane, una in più rispetto all’anno scorso. Il Boca ‘risale’ in Copa Libertadores ma dovrà ripartire dalla ‘scocciatura dei preliminari: quattro partite extra per raggiungere il tabellone principale.

Ultima sfida dell’anno è la finale del Trofeo de Campeones, che vede di fronte Estudiantes, campeón della Copa de la Liga del primo semestre e il Vélez, fresco vincitore della Primera. Ebbene si pensa ad una gara equilibrata ma l’atteggiamento e la determinazione dell’Estudiantes prevalgono fin dal primo minuto, ed è allora il Pincha che alza la Copa con un 3-0 senza appello. Per la squadra del presidente Verón è il secondo titúlo dell’anno; per il Vélez è invece la terza finale persa del 2024.

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Libertadores