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Momento delicatissimo per il Velez. Nel momento più importante della stagione la squadra di Quinteros appare alle corde, a poche ore dalle due finali che si appresterà a giocare. C’è preoccupazione per il cambio repentino di forma che la squadra di Liniers sta vivendo dopo una prima parte di torneo da assoluta protagonista. Spaventano soprattutto Huracan e Talleres che appaiono più in fiducia assieme al Central Cordoba, prossimo avversario in Copa Argentina, che in casa nella penultima giornata ha ‘asfaltato’ il Racing Club.

UNICO PUNTERO. Dopo un inizio mediocre il Fortín cambia marcia e dalla 5ª giornata è iniziata la scalata che rapidamente l’ha portato in solitaria nella 12ª fecha. Sei punti di vantaggio sulle seconde Huracán e Talleres grazie al ritmo impressionante di nove vittorie in dieci partite, incluse imprese contro San Lorenzo, Racing ed Estudiantes. Miglior futbol ammirato in Argentina e un’identità che ha fatto esaltare una tifoseria che accorreva di nuovo numerosa all’Amalfitani: sembrava davvero quasi formalità conquistare di nuovo una Primera dopo undici anni. Ed invece…

INCUBO. Ed invece, il quasi perfetto motore fortinero sembra oggi aver esaurito la benzina a 180 minuti dalla fine. La mala racha di 18 punti sugli ultimi 33 disponibili; le sole tre vittorie nelle ultime dieci partite; l’attacco inceppato con il capocannoniere Braian Romero che mette a referto un solo rigore negli ultimi 720’ giocati; il calo vistoso della jerarquia di Pizzini e Aquino; l’infortunio del ‘faro’ di centrocampo Thiago Fernandez e la ‘coperta corta’ in panchina sono i motivi che ora fanno preoccupare e non poco i tifosi. Ora la finalissima di Copa Argentina e poi, con le forze rimaste, la temuta ‘rivincita’ contro l’Huracán – quindici anni dopo l’iconica Vélez-Huracán di Larrivey e Pastore – valevole per il titulo, nel peggior momento del semestre. La settimana a Liniers si preannuncia incandescente.

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