Non si ferma la decadenza nella Liga argentina. Nel posticipo della 22a giornata c’è stupore quando vengono diramate le distinte ufficiali delle formazioni tra Deportivo Riestra e Vélez. Raffigurato tra gli undici titolari della squadra di casa c’è difatti lo streamer ventenne Iván Buhajeruk, detto Spreen per le centinaia di migliaia di follower al seguito. Un influencer che debutta in Primera senza aver mai calcato prima nessun campo o un potrero è l’ultima follia del calcio argentino e del Deportivo Riestra, in cerca di continua visibilità e marketing, e della Afa, che permette tali iniziative nonostante un codice etico esistente, mai preso in considerazione.
Per la cronaca, dopo un riscaldamento ai limiti del grottesco per mancanza di minime basi tecniche per eseguire due ripetute e allunghi, lo streamer sarà richiamato in panchina non appena un minuto di gioco dal tecnico Fabbiani per non giocare in dieci, lasciando spazio a un professionista del settore ma ‘bruciando’ una sostituzione dopo pochi secondi.
Alla fine, dopo il polverone mediatico alzato dai media nazionali la Afa provvederà a un’investigazione d’ufficio da parte del tribunale etico per il pericoloso precedente, anche se appare tardivo lo stupore federale dopo aver avallato l’incorporazione ed esser rimasta in silenzio in queste settimane di fronte alla possibilità di tale avvenimento. Obiettivo dunque centrato dal Riestra per il clamore suscitato, ma grande senso di vergogna per chi permette queste mancanze di rispetto nei confronti del movimento calcistico nazionale, minando una volta in più la credibilità di un campionato argentino diventato più o meno equivalente a uno spettacolo da circo. Questo non è Fútbol.