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Nella ‘velocissima’ ventesima giornata si avvicinano al Vélez capolista, Unión, Racing e River. Frenata in avanti ancora del Fortín, Huracán e Talleres che non riescono più a vincere, Delle cinco Grandes torna al successo San Lorenzo mentre il Boca cade per l’ennesima volta. Pari in trasferta per l’Independiente.

20a giornata

La classifica della Primera: Vélez in vetta

Sarmiento-Independiente 0-0

Senza continuità, senza futuro. La stagione dell‘Independiente vive un momento di stasi trascinandosi stancamente verso la conclusione senza troppe emozioni. Se la vittoria in trasferta contro il Lanús di due settimane fa aveva in qualche modo illuso i tifosi e avvicinato la qualificazione in Copa Sudamericana, i pareggi insapori con Godoy Cruz e Sarmiento hanno ridato percezione di una squadra svogliata senza troppa voglia di sudare per i tre punti. “È stata la partita peggiore da quando sono nel club”, ammette senza mezzi termini il tecnico del Rojo, Julio Vaccari. “Non c’è alcuna analisi da fare, non c’è evoluzione nel sistema di gioco, siamo stati un disastro. Ci è mancato il carattere, ci è mancata la determinazione. La responsabilità è tutta mia”. Se poi ci aggiungiamo il pugnale al cuore per la finale di Copa Sudamericana dei cugini del Racing, allora il finale di semestre si trasforma in autentica tortura.

La classifica Generale, decisiva per le qualificazione alle Copas e retrocessione (1).

River Plate-Banfield 3-1

Vincere. Bisognava vincere e il River compie il suo dovere battendo nettamente 3-1 il Banfield, soprattutto per una questione morale dinanzi ai suoi tifosi dopo l’amara serata di Libertadores della settimana scorsa, sia per risollevarsi in classifica generale in vista della quallificazione della prossima Libertadores. Duplice operazione riuscita: Solari, appena realizzata la doppietta (tornato alla rete, questa è la notizia!), chiedeva perdono ai tifosi a mani giunti per la recente figuraccia e in classifica il Millonario recuperava rapidamente posizioni grazie anche all’ulteriore frenata delle squadre davanti. Tornato il sereno? Sembrerebbe di sì. Ora, gli ultimi 21 punti da conquistare, per un sogno che potrebbe essere anche più grande di quello della semplice qualificazione alle Copas.

Lanús-Boca Jrs 1-0

Un Boca più brutto di così si fa fatica a ricordarlo. Contro il Lanús la squadra xeneize disputa una partita orripilante, svogliata nei contrasti e non tirando mai in porta. Un primo tempo alla pari col Granate, poi il declino finale nel secondo tempo, colpito a sangue dall’ex Toto Salvio che infligge la quarta sconfitta consecutiva in trasferta. Esterefatto Fernando Gago, che peggio di così non poteva debuttare. “Dobbiamo assumerci tutti la responsabilità, da lì iniziare a costruire ciò che veramente vogliamo” commenta el pintita al termine della gara. “L’unico metodo che conosco per uscire da questa situazione è continuare a lavorare. Avremo poco tempo per analizzare quanto fatto, perchè arriva subito un’altra partita (turno infrasettimanale), ma lavoreremo di più per avere una continuità nei risultati, come questo club merita”. L’ipotesi di giocare per il secondo anno consecutivo la copa Sudamericana spaventa dirigenza e tifosi. L’obiettivo è cercare di prendere l’ultimo treno Libertadores prima che sia troppo tardi.

Central Cordoba-San Lorenzo 0-1

Respira il San Lorenzo che a Santiago del Estero contro il Central Cordoba torna alla vittoria in trasferta dopo quasi due mesi grazie al golazo di Cerutti, prendendo ossigeno e continuando così il cammino verso una complicata posizione in Sudamericana. “Abbiamo battuto una squadra che non perdeva da 13 partite ed è finalista della Coppa Argentina. Abbiamo fatto bene tante cose ma il finale non mi è piaciuto. Voglio giocare diversamente anche se capisco la necessità di vincere”, dichiarava un ‘incontentabile’ Miguel Russo. “L’idea è cambiare mentalità, bisogna essere una squadra vincente e positiva. Dobbiamo cercare sempre di migliorare. Abbiamo rivali molto difficili. Dobbiamo riprenderci e migliorare in vista di martedì”.

Racing Club-Instituto 2-0

C’è ancora il sorriso stampato sulla bocca di tutti al Racing, sia dei giocatori che dei tifosi. Improvvisamente dimenticate le polemiche di qualche settimana prima grazie alla finale di Copa Sudamericana appena conquistata contro il Corinthians, la Acadé continua a macinare punti battendo l’Instituto de Cordoba. Il successo contro la Gloria arriva quasi di inerzia e senza faticare troppo. In un equipo quasi totalmente rivoluzionato dal turnover, la squadra di Costas appare concreta e sicura dei propri mezzi. Soddisfatto il tecnico, per un’altra vittoria che rilancia la squadra verso parti interessanti di classifica: “Per noi era una partita difficile, al di là dell’avversario e per tutto quello che abiamo vissuto in questi giorni. Avevo paura di non riuscire a cambiare il ‘chip’ della Sudamericana dovento immettere quello del campionato, ecco cosa avevo paura. La verità è che stiamo vivendo un periodo stimolante e il pericolo di montarsi la testa è dietro l’angolo. Difenderemo la nostra causa fino alla morte”.

Altre

Incredibile harakiri del Vélez, in superiorità numerica per tutto il secondo tempo prima si porta in vantaggio al 90′ ma quattro minuti dopo subisce l’incredibile pareggio dell’Argentinos! Due punti buttati.

Polveri bagnate all’Huracán che contro il Gimnasia ottiene il secondo zero a zero consecutivo in casa e frena le ambizioni di titulo.

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Libertadores