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Tempo di bilanci anche per la 17a giornata, che vede l’ennesimo successo del Vélez nei confronti di uno spento Racing Club e il conseguente allungo in classifica. Tornano alla vittoria Independiente e Boca mentre il River si ‘incaglia’ col Platense e il San Lorenzo perde senza appello in casa dell’Instituto de Cordoba. Ecco la 17a giornata, vista dagli occhi delle 5 Grandes de Argentina.

17a giornata

diretta.it

La classifica della Primera: Vélez sempre più in vetta

Instituto-San Lorenzo 2-0

È già passato l’effetto Munain? Il San Lorenzo torna a casa da Cordoba con le ossa rotte, non lasciando presagire nulla di positivo per il prossimo futuro in chiave Copas, ma soprattutto, tornando a rischiare la retrocessione in B Nacional, spettro ora distante solo sette punti. Il Dt Romagnoli appare affranto a fine gara, non esitando ad esternare la sua preoccupazione per l’inatteso passo indietro. “Non abbiamo fatto una bella partita, abbiamo subito gli avversari in ogni momento. Dobbiamo voltare pagina, dobbiamo continuare ad allenarci, non c’è altra scelta, mancano diverse partite, ma non dobbiamo assolutamente perdere la concentrazione”. La sosta delle nazionali arriva al momento propizio per il Ciclón, ormai fuori da ogni gioco per le qualificazioni alle coppe del prossimo anno, che ora dovrà cercare l’ennesimo miracolo nelle rimanenti dieci partite.

Platense-River 0-0

Dalle stelle alle stalle. Dopo quattro vittorie consecutive ravvicinate ora riaffiora la stanchezza nella truppa di Marcelo Gallardo. Prima la sconfitta interna – immeritata – contro il Talleres, poi il pari incolore a Florencio Varela contro il Platense, che ha messo in mostra probabilmente la peggior versione della Banda da quando è tornata diretta dal Muñeco. “Dobbiamo continuare a migliorare, possiamo sempre migliorare”, analizza il Dt Gallardo. “Oggi abbiamo giocato male, con poco gioco, poche occasioni da gol, poca lucidità”. Se il cammino appare più lungo del previsto per il River e Gallardo, la gioia arriva dalla Conmebol con la conferma ufficiale che la finale di Copa Libertadores si giocherà al Monumental. 180 minuti prima di riaccarezzare il sogno proibito di ogni tifoso millonario che si rispetti: alzare la Libertadores nella boglia degli 86.000 del Monumental. Prima però bisognerà tornare nella realtà e chiudere il discorso qualificazione al più presto possibile, concludendo un campionato stranamente anonimo per i colori riverplatensi.

La classifica Generale, utile per le qualificazione alle Copas e retrocessione (1).

Boca Jrs-Argentinos Jrs 1-0

Martinez od Herrón l’equazione non cambia. Nel Boca è finalmente chiara una cosa: l’allenatore non influisce sul rendimento della squadra; il Boca è talmente imprevedibile ed anarchico che non si sa mai cosa potrà succedere. A cominciare dalla dirigenza Riquelme, che ancora non si esprime sull’arrivo del prossimo allenatore. E allora al buon tecnico traghettatore della primavera, Mariano Herrón, non resta altro che vivere alla giornata. “Il mio futuro? Programmo la settimana da martedì, poi se arriverà un nuovo tecnico, prenderà il mio posto. Non ho informazioni, non posso dare un giudizio su quello che accadrà”. Neanche Nostradamus riuscirebbe a cavare un ragno dal buco nel sempre costante ‘cabaret’ del Xeneize, ma perlomeno, questa volta, il Boca torna a dare una gioia ai tifosi nella settimana del rinnovo di Cavani, applauditissimo dai 40.000 della Bombonera. Come dire, almeno questa settimana è salva per la Mitad más uno.

Vélez-Racing Club 1-0

Il Racing ha la semifinale di Copa Sudamericana in testa, altrimenti non si spiega. Contro un Vélez ormai maturo dei propri mezzi e lanciato come non mai verso il titulo, la squadra di Costas viene affondata da un golazo di Braian Romero, che a cinque minuti dal termine spezza le gambe agli albicelestes. Un gol meritato per quanto visto in campo dai locali, che manda in fuga il Fortín e che ora inguaia la Acadé. “Dobbiamo continuare a migliorare e dobbiamo metterci in testa che dobbiamo giocare anche in campionato. Non dobbiamo mollare, dobbiamo recuperare e ricominciare a vincere. Oggi abbiamo avuto molti ragazzi che non erano al 100%, abbiamo definito la squadra oggi mattina, per alcuni versi abbiamo giocato in emergenza”, ha ammesso il tecnico. “Ma bisogna anche riconoscere che il Vélez ha giocato meglio e meritato la vittoria. Anche per demeriti nostri”.

La classifica Promedio: l’ultima retrocederà in B Nacional

Independiente-Riestra 3-1

Ben 450 minuti di digiuno per po finalmente abbracciare la vittoria. L’Independiente torna al successo piegando un arcigno Riestra, grazie alle prodezze di Santiago Montiel, cugino del più celeberrimo Gonzalo, eroe della Scaloneta e campione del mondo e bicampeón de America, che al momento più delicato del match instrada il Rojo verso la vittoria grazie a una punizione magica che si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gesto tecnico divino, mistico, degno del miglior Diego Maradona, che fa applaudire anche l’Ogro Fabbiani, tecnico del Riestra. “La necessità di vincere è qualcosa che non ha bisogno di essere espressa. Non so se è stata la nostra migliore partita in casa, ma oggi abbiamo fatto gol e dobbiamo continuare su questa strada per continuare a risalire”, il commento del Dt Julio Vaccari. E far gol in questo Independiente, non è cosa da poco.

Sempre più lanciato vero il titulo dei capocannonieri, Braian Romero, a segno anche contro il Racing!

Altro

Per la serie ‘Golazo de la Fecha‘ si candida prepotentemente il leproso Miljevic, che al 93′ fa esplodere il Marcelo Bielsa di Rosario.

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