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Nel sedicesimo turno della Primera División cadono tutte le big tranne il San Lorenzo, che con un super Muniain che sbriga la pratica Banfield e si avvicina alla zona qualificazione alla Sudamericana. Perdono River e Boca contro gli equipos di Cordoba, mentre racimolano solamente un punto Racing e Independiente. Perde anche la capolista Vélez, che così vede assottigliarsi a tre lunghezze il vantaggio sul Talleres, secondo.

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La classifica della Primera: Vélez sempre in vetta ma il Talleres ora fa paura

River Plate-Talleres 0-1

E alla quinta fatica in quindici giorni anche il River si scopre ‘umano’. Prima sconfitta in assoluto per il Millonario dal ritorno di Marcelo Gallardo in panchina per opera dell’ex Girotti – che chiede perdono – ma il morale in casa River rimane sempre altissimo dopo le imprese di sbancare la Bombonera e il passaggio turno in Libertadores che vede la Banda di Nuñez tra le quattro migliori del Sudamerica. La parte più ‘fastidiosa’ della sconfitta riguarda il Monumental che viene violato dopo ben 20 partite interne e 11 mesi di imbattibilità dalla ‘bestia nera’ Talleres, vittorioso in questo stadio ben tre volte nelle ultime quattro partite, ma rimane buona la partita dei locali, bloccati solo dall’imprecisione e dalla fretta di recuperare. “Non meritavamo questo risultato” commenta il 34enne Nacho Fernandez a fine gara, “ci abbiamo creduto e siamo andati vicini al pareggio. Un peccato, perché credo che abbiamo generato le situazioni per ribaltarla”. Un dato interessante riguarda il colibrì Borja, stranamente a ‘secco’ da 360 minuti ed eloquente il messaggio di incoraggiamento di Gallardo: “continua a crederci”.

La classifica Generale, utile per le qualificazione alle Copas e retrocessione (1).

Belgrano-Boca Juniors 2-0

Miguel Ángel Russo, Sebastián Battaglia, Hugo Ibarra, Mariano Herrón, Jorge Almirón ed ora Diego Martínez. Sono sei i tecnici che in questi quattro anni si sono avvicendati sotto la gestione Riquelme. Un dato preoccupante nonostante la qualità di in plantel tra i più ‘salati’ a livello di ingaggi di Argentina. Un fallimento tecnico talmente palese che rischia di precipitare se al più presto non venisse chiamato un allenatore di esperienza che risollevi la situazione, considerando l’unico obiettivo ancora possibile chiamato Copa Argentina, dato che il Xeneize è ai quarti di finale. Per il resto, la classifica generale dice che la qualificazione alla Libertadores dista cinque punti, ma la situazione rischia di precipitare nel sempre imprevedibile fútbol argentino. Serve un progetto tecnico ambizioso ma prima di tutto una scossa. La delusione di non partecipare alla Libertadores di quest’anno potrebbe essere addirittura replicata.

La classifica Promedio, dove l’ultima retrocederà in B Nacional

San Lorenzo-Banfield 2-1

Prima doppierà del ‘VascoMuniain e il mundo San Lorenzo explota. Una vittoria resa necessaria dalla situazione precaria in classifica (guardando la General) viene conseguita dal personaggio del momento, che si carica sulle spalle tutte le difficoltà offensive di un Ciclón che tra difficoltà economiche e cessioni dolorose (Bareiro al River, Sanchez che rescinde) continua il suo semestre con la medesima precarietà di tutti i giorni, guardando anche l’infermeria con gli infortunati Tripichio, Arias e ora Reali. Ma il successo targato Iker ha un sapore speciale e prima di riassaporare la prossima amarezza i tifosi cuervos vogliono viverla fino in fondo, fino almeno alla prossima partita, considerando che erano 399 i giorni che non si vedeva una doppietta di un giocatore azulgrana al Nuevo Gasometro. Un tornado che i tifosi si augurano possa abbattersi anche nelle prossime importanti gare: Instituto, Godoy e Barracas. Tutt’altro che scontate.

Racing Club-Platense 1-1

La regola del gol immediato questa volta si rivolta contro il Racing. Se era durato solamente 18 secondi lo 0-0 contro l’Atletico Paranaense grazie al gol di Almendra, questa volta bisogna aspettarne 90 per la rete che destabilizza l’ambiente académico. “Fanno un tiro e segnano, è sempre cosí”, analizza il tecnico Costas nella conferenza post partita. Arriverà poi il gol di Santiago Sosa a rendere meno amara la pillola ma il tecnico, evidentemente con molti sassolini nelle scarpe, non si placa ed anzi rincara la dose. “Ho letto cose assurde ultimamente. Chi ha inventato dissapori o fratture all’interno dello spogliatoio è un grandissimo figlio di puttana. Non si possono inventare queste sciocchezze. C’è un giornale dove non ci considerano mai e che ora ci dedicano due copertine consecutive… Sono chiacchiere totalmente inventate. Mi ha fatto molto male”.

Tigre-Independiente 1-1

Non vince più l’Independiente. A Victoria (e il nome del barrio è tutto in programma…) la squadra guidata da Julio Vaccari va in vantaggio con Avalos ma viene ripresa da Monzon a inizio ripresa. A fine gara è sconsolato il tecnico del Rojo per l’ennesima occasione sprecate, come lo sono i tifosi che non ne possono più di cotanta sterilità. La crisi di risultati nell’Independiente si può presto riassumere così: quinto pareggio consecutivo nei dieci complessivi in sedici partite, con l’obiettivo di giocare l’anno prossimo in Sudamericana che piano piano svanisce.

Inciampa il Vélez che a Rosario perde partita e… faccia,

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