Il River è in semifinale di Copa Libertadores! È questo il verdetto tanto atteso dai tifosi millonarios al termine della battaglia del Monumental, che vede la squadra di Gallardo sbarazzarsi dei cileni del Colo-Colo grazie alla rete di Colidio e staccare il pass verso l’olimpo delle migliori quattro del subcontinente.
Il River non stacca la spina pochi giorni dopo un Superclasico dominato alla Bombonera, ed anzi, pone altra carne al fuoco per un finale di stagione che si preannuncia incandescente. Dopo il pari di Santiago del Cile ci si aspetta un’altra prestazione maiuscola da parte del Millonario nella splendida cornice del Mas Monumental, e Marcelo Gallardo non delude le attese, scendendo in campo con personalità e portandosi addirittura avanti dopo appena 15 giri di lancetta: l’assist di Simón per Colidio è al bacio e per l’ex giocatore del Boca è un gioco da ragazzi mettere alle spalle del portiere Brayan Cortés, facendo esplodere gli 87.000 tifosi presenti. Un urlo sperato alla vigilia, che di fatto cambia gli equilibri tattici della gara, col River che non spinge più in maniera forsennata come nella prima parte di gara, ma si limita a gestire la palla senza troppo rischiare.
Nel secondo tempo il Colo Colo cerca con maggior intensità il gol del pari, sfiorandolo con Cristian Zavala al 35’ ma Armani disattiva la minaccia senza troppi patemi. La battaglia, dal centrocampo si sposta nei pressi della trequarti millonaria data la pressione del Cacique, ma il River rimane lucido fino al 95’ e non concede il benché minimo pericolo. Si arriva così fino al triplice fischio del l’uruguayo Matonte Cabrera che sancisce la vittoria del Más Grande e il passaggio alle semifinali senza troppo brillare, ma neanche troppo soffrire. Altra impresa di Gallardo che dopo le forti emozioni del Superclásico regala alla Banda di Nuñez una nuova Obsesion nella più importante cornice del Sudamerica. Ora, la vincente tra Fluminense e Atletico Mineiro, per la sesta semifinale personale del Muñeco Gallardo in Copa Libertadores con i colori riverplatensi, per un sogno chiamato ‘finale a Buenos Aires’ sempre più vicino.
