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Il Superclásico è del River, ma soprattutto di Marcelo Gallardo, tornato in Argentina in tempo quasi per rivivere una delle sfide che maggiormente lo esaltano, fin dai tempi della rissa con Abbondanzieri quand’era giocatore. Ebbene, Napoleón ammutolisce la Bombonera mostrando un carisma tattico che non si percepiva dall’anno magico millonario del 2018. “La vittoria oggi vale tanto. I ragazzi hanno fatto un qualcosa di speciale, hanno dato tutto nel giocarsela, nel cercarla di vincere, per non lasciare che il Boca prevalesse. Ho visto molta personalità e nel secondo tempo, anche se siamo calati, abbiamo avuto la possibilità di chiuderla per finire di soffrire, Il Superclásico non può mai essere trascurata perché lascia sempre delle conseguenze, se avessimo perso sarebbe stata dura nel prepararci mentamelmente per martedì. Ma eravamo convinti, siamo venuti per imporci, non per essere spettatori. Ho visto una squadra con molto carattere e questo mi piace molto. Questo successo appartiene ai giocatori. Lavoriamotutti nella stessa direzione, ho bisogno dell’impegno, della volontà e della comprensione di tutti per questi momenti, perché giochiamo partite ogni tre giorni e le energie vanno soppesate”.

Mentre el Muñeco se ne va dalla Bombonera raggiante, diverso lo stato d’animo dell’allenatore del Boca, Diego Martinez, ora in forte discussione dopo anche l’eliminazione dalla Copa della Liga, nel primo semestre, e in Copa Sudamericana recentemente. “Nonostante la sconfitta sento di avere la forza per continuare, ma voglio sempre il meglio per il Boca. Poi decideranno altri, ma noi come staff tecnico abbiamo molta forza per continuare, provando a risollevarci in classifica e continuando a lottare per il campionato e in Coppa Argentina. So che i risultati sono importanti per la dirigenza, comprendo i tifosi perchè attraversiamo un momento difficile, ma sapremo risollevarci”.

Protagonista in negativo della sfida è el Chiqui Romero, che nella zona mista appare più lucido rispetto al finale incandescente correlato al tentativo di aggressione ad un tifoso xeneize, reo di aver proferito qualche ‘parolina’ di troppo nei suoi confronti. “Il primo tempo è stato difficile, non riuscivamo a trovare alcun funzionamento bella manovra. Nella secondo tempo abbiamo giocato molto meglio, abbiamo creato situazioni, ma purtroppo il risultato non è cambiato. Voglio porgere le mie scuse al tifoso del Boca a partita conclusa. Quando il ragazzo mi ha insultato a sangue caldo, ho perso la testa. Nessuno scende in campo per perdere una partita. Mi ha criticato così forte che quando l’ho sentito non ho pensato più a nulla. Porgo le mie scuse ai tifosi del Boca, hanno il diritto di esprimersi. Avrei dovuto lasciar perdere e andarmene, ma purtroppo non è andata così”.

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