Come previsioni nessuno ha voluto mettere i bastoni tra le ruote all’uomo più influente di Argentina. Nessuna lista di oposición è stata infatti presentata per contrastare l’attuale potere del presidente Claudio ‘chiqui’ Tapia nelle prossime elezioni presidenziale federali di ottobre. Tapia continuerà quindi a governare il futbol argentino assieme al potente appoggio delle cinque grandi di Baires: Boca (Riquelme come vice), River (Ignacio Villarroel come vice), Independiente (Montaña come vice), Racing Club (Blanco come segretario generale) e San Lorenzo (Marcelo Moretti come consigliere).
Esclusi dalla lista Estudiantes e Talleres, attualmente considerati la ‘resistenza’ al regime politico di Tapia. Nonostante le polemiche degli ultimi giorni sulle falle del sistema calcio argentino, Tapia si trova davanti strada spianata per i prossimi quattro anni senza la scocciatura di una reale votazione (lista unica), nel suo terzo mandato consecutivo.