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Non ce la fa l’Argentina a uscirne indenne dalla caliente trasferta di Barranquilla, la Colombia si aggiudica i tre punti grazie ai gol di Mosquera e James che avvicinano i cafeteros verso i mondiali 2026 di Usa-Messico e Canada. Si ferma invece la Scaloneta dopo dodici risultati utili consecutivi tra Eliminatorie, Copa America e amichevoli, punita oltremodo da un calcio di rigore a dir poco controverso.

Si gioca alle 15:30 locali dove la temperatura sfiora i 35 gradi e Scaloni opta per un 4-4-2 più conservativo rispetto alla gara contro il Cile, con davanti la coppia offensiva formata da Lautaro Martinez e Julian Alvarez e con la spinta di Nico Gonzalez e Rodrigo De Paul sulle fasce.

Parte bene la Selección guidata da Scaloni che va vicino al vantaggio al 11′ proprio con l’araña Alvarez, reattivo nel salire in pressing sul portiere colombiano Vargas, ma altrettanto non fortunato nell’andare a rete da posizione molto defilata. Al 25′ suona il primo campanello d’allarme: James Rodriguez, dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo, scodella al centro un cross che Yerson Mosquera incorna di testa e da posizione ravvicinata batte Emiliano Martinez. È il vantaggio colombiano che fa esplodere di entusiasmo il Metropolitano di Baranquilla e galvanizza James e compagni, che prendono coraggio e iniziano ad occupare con maggior insistenza la trequarti argentina. A una manciata dalla fine del primo tempo Lautaro, lanciato da Nico Gonzalez, spreca l’occasione per il pareggio, alzando troppo la mira e mandando la palla un paio di metri sopra la traversa.

Nella ripresa Scaloni cambia Montiel, già ammonito, con Nahuel Molina, ma l’esterno non fa in tempo a toccare palla che dopo appena un giro di lancetta Nico Gonzalez, recuperato un pallone vagante a centrocampo, si invola verso la porta colombiana e ‘fredda’ l’uscente Vargas con un rasoterra irresistibile. Scaloni esulta giustamente in panchina e l’Argentina, grazie a una giocata individuale, recupera il punteggio in un momento focale della gara. Sembra l’inizio di una nuova gara ma al 55′ l’intervento scomposto di Otamendi su Daniel Muñoz manda l’arbitro cileno Maza al VAR per ravvisare il calcio di rigore, che James Rodriguez, freddamente trasforma.

Scaloni tenta il tutto per tutto facendo entrare MacAllister e Dybala ma il risultato – nonostante un’altra occasione sciupata da Lautaro – non cambia. La Colombia festeggia giustamente la vittoria che la fa salire al secondo posto nelle qualificazioni mondiali mentre una sufficiente Argentina torna mestamente a casa a mani vuote. Risultato che sta stretto alla Scaloneta, in controllo per quasi tutto l’incontro, colpevolmente imprecisa nelle conclusioni ma punita da una decisione arbitrale alquanto discutibile. È la settima sconfitta albiceleste nelle 79 partite della gestione Scaloni: c’è di peggio.

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