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Passata la sbornia della giornata dei Clasicos la Copa de la Liga completa l’ottavo turno non senza le consuete sorprese. La notizia più ‘deflagrante’ è il ritorno al gol del Matador Cavani che trascina (per la prima volta) il Boca al successo contro il Belgrano. Esulta anche l’Independiente che ‘riscatta’ il clásico perso contro il Racing vincendo in casa contro l’Argentinos. Pareggi per l’Acadé, San Lorenzo e River.

8^ giornata

Platense-Racing Club 0-0

Dopo la vittoria contro l’Independiente nel Clásico il Racing Club manca la seconda vittoria consecutiva esterna pareggiando 0-0 al Vicente Lopez. Non proprio un prova da ricordare per il plantel academico, scarico di energie psicofisiche dopo la gran battaglia di Avellaneda, che ingaggia una partita sottotono, condita da una buona occasione col il suo giocatore più rappresentativo, Maravilla Martinez, che spreca a tu per tu col portiere del Calamar.

Il pari in sostanza è giusto”, sentenzia a fine gara il tecnico del Racing, Gustavo Costas, “Non abbiamo messo in campo l’intensità e l’aggressività desiderata, che abbiamo usato in altre partite. Abbiamo avuto grande gestione della palla ma senza trovare gli spazi per generare un qualcosa di pericoloso. Giocare così tante partite ravvicinate costa caro, veniamo da tanta usura, ma non troviamo scuse, martedì abbiamo un’altra finale e dobbiamo recuperare e continuare a lavorare”. Polemiche per un rigore non assegnato al Racing dopo un dubbio contrasto in area. Episodio neanche nominato dal tecnico Acadé. Stile.

Independiente-Argentinos Jrs 2-1

Independiente-Argentinos ed è sfida la vertice del gruppo A. Il Rojo dopo l’ultima amarezza del Clásico cerca nuova gloria in casa, ospitando la capolista Argentinos Juniors. Che conferma il suo buon momento di forma mostrando jerarquia e passando in vantaggio con un golazo dal limite di Gastón Veron che all’improvviso gela nuovamente i 42.000. Sembra l’ora del non ritorno dopo la debacle contro il Racing. L’Independiente è sì ai primi posti del gruppo ma ancora è una squadra fragile, specie se va in svantaggio in casa dove fino ad ora è stato incapace di recuperare. Pensieri del tutto svaniti appena due minuti dopo quando arriva l’insperato pareggio grazie alla bomba al limite di Ayrton Costa e al colpo di testa ‘amico’ di Tobías Palacio, che indirizza il pallone imparabilmente nella propria rete. L’Independiente prende allora coraggio e nella ripresa costringe gli avversari ad arretrare il baricentro a fronte di una nuova pressione offensiva che ora alla conquista dei tre punti. Sembra fatta quando l’ex di turno, Avalos, si conquista un calcio di rigore e lo tira, ma svenirà l’ennesima ilusión quando lo stesso attaccante spreca malamente calciandolo alle stelle, confermando la mala suerte e il digiuno dal gol che si attesta a 666 minuti. Ma la maledizione del Libertadores de America la spezzerà il ventenne Maestro Puch, al suo primo gol col Rojo che regalerà la vittoria preziosissima a Tévez cancellando definitivamente i fantasmi del derby. “Me ne vado a casa molto contento perché non è mai facile recuperare lo svantaggio, dopo aver perso un clásico”, rivela l’Apache a fine gara. “Abbiamo dimostrato molto carattere e nel secondo tempo la squadra era molto più a suo agio. Abbiamo sbagliato anche un rigore ma abbiamo continuato ad insistere. I ragazzi hanno dimostrato di voler continuare a crescere, rispettando l’indentità del club Independiente”.

Talleres-River Plate 2-2

Il River crea, il River disfa. Il Millo esce ancora una volta con l’amaro in bocca dopo il Superclásico col Boca, pareggiando una partita già vinta. A Cordoba, contro il Talleres, la squadra di Demichelis appare superiore nei primi quarantacinque minuti come jerarquía e punteggio, grazie alle reti di Solari e Borja, ma nella ripresa si scioglie come neve al sole, facilitando il recupero della T che pareggia con i golazos di Sosa e Portilla. Luci ed ombre. Il River col doppio cinque (Aliendro e Villagra) appare solido e capace di costruire, a differenza della difesa a cinque schierata nella ripresa, troppo succube della superiorità del centrocampo cordobés, coadiuvato da un Ruben Botta davvero in stato di grazia. Le colpe tattiche e tecniche (di nuovo le sostituzioni sotto accusa) a Demichelis sono evidenti. Dopo 8 pertite il River è una squadra con certezze tecnico/tattiche ancora da definire.

“Siamo molto amareggiati per non essere riusciti a chiudere la partita”, dichiara il tecnico millonario, Martín Demichelis. “Nel secondo tempo gli avversari ci hanno messo sotto. Non siamo riusciti a ripetere le cose buone della prima frazione. Continueremo a lavorare per correggere gli errori e raccogliere punti mercoledì al Monumental con i nostri tifosi”.

Boca Juniors-Belgrano 3-2

“Aplaudan, aplaudan, no dejen de aplaudir, los goles de Cavani que ya van a venir”, canta la Bombonera nel riscaldamento nei confronti del Matador Cavani, quasi se lo sentisse che sarebbe stata la giornata giusta. C’è ancora fiducia verso l’attaccante, in grande difficoltà finora col gol ma sempre follemente innamorato della maglia Xeneize. Ebbene, questi saranno gli ultimi attimi prima dell’exploit che chiuderà definitivamente, o almeno i tifosi lo sperano, il ciclo sfortunato dell’uruguayo in Argentina. Una prestazione sublime, al limite della perfezione nella bolgia della Bombonera per la redenzione di uno degli attaccanti più amati a livello mondiale.

“Sono felice dopo questa notte”, dichiara un raggiante Cavani dopo i 90’. “La vittoria è stata importante per aggiungere risultati positivi perché si sono viste cose molto buone. Ci voleva una notte così. Dedico questi gol alla mia famiglia, che mi sostiene nei momenti difficili, ma anche a Roman (Riquelme), che mi ha sempre dato fiducia.”. E Roman se ne esce dal palco sorridente, conscio di aver fatto la scelta giusta nell’ ingaggiare el Matador nonostante le critiche degli ultimi mesi. Con la speranza di una svolta per il rendimento della squadra in generale e del giocatore in particolare.

Newells-San Lorenzo 2-2

Il 69%, ovvero 20 degli ultimi 29 gol del San Lorenzo li ha fatti lui, Adam Bareiro. L’attaccante paraguayo tiene a galla il Ciclón nell’insidiosa trasferta di Rosario contro un Newells che ancora deve metabolizzare l’umiliazione casalinga del Clásico. Bareiro si dimostra una volta in più pedina fondamentale nelle sapienti mani del Gallego Insúa che ora vede risalire in classifica la propria compagine dopo i 7 punti nelle ultime 3 partite.

Gomme sgonfie per il Newells pregiudicato dagli arbitri il vistoso fallo dello stesso Bareiro in occasione del primo gol, non ritenuto determinante dal Var, ma anche umiliato dagli scherni da parte dei rivali del Central, in volo col paracadute sopra il Coloso Bielsa seminando volantini-sfottò dopo l’ultimo derby perso. Ma questa, è un’altra storia.

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