Seconda giornata di Copa de la Liga e subito arriva il turno infrasettimanale. L’Independiente trova la seconda vittoria consecutiva mentre si rialzano Racing e River. Pareggi per San Lorenzo e Boca Juniors, con quest’ultimo che delude in ‘casa’. Ecco il turno de ‘los cinco grandes de Argentina’ (e non solo).
Vélez-Independiente 0-1
Seconda vittoria esterna e due su due. Carlos Tévez vince ancora ‘di corto muso’ anche l’Amalfitani di Liniers dopo aver sbancato Mendoza e si ritrova come unico puntero nel girone B. Ancora è tanta la strada per sperare in qualcosa di importante ma nel frattempo l’Apache regala ai tifosi un inizio di Copa de la Liga fin qui insperato, considerando anche i ‘salti mortali’ della scorsa stagione. E nel gol vittoria di Laso, che regala i tre punti al Rojo, la curiosità arriva dal celeberrimo telecronista Mariano Closs, che anticipa di qualche secondo la giocata vincente del centrale difensivo. All’assegnazione del calcio d’angolo Closs dà il meglio di sè lasciandosi scappare un ‘“Ojo que Laso se va a desprender’, ossia, ‘attenzione che va a saltare Laso’. Detto, fatto. Laso svetta di testa e manda il pallone sul palo più lontano per una parabola imparabile per Marchiori. Di fatto si compie la legge dell’ex, dopo i trascorsi del giocatore al Fortín. Raggiante il tecnico Tévez che incassa sei punti in due partite. “La squadra si è adattata alla situazione e ha saputo giocare ogni pallone come se fosse l’ultimo, e questo lo porto con me”, dichiarerà a fine gara Carlitos. “Lodo il carattere della squadra. Oggi abbiamo dimostrato che la squadra è forte nonostante i nomi, di chi esce e chi entra. Il rispetto che abbiamo l’uno per l’altro è importante. Abbiamo ottenuto un buon risultato su un campo difficile come quello del Vélez. È difficile giocare con un campo così, lo sappiamo. Ma non dimentichiamoci che dobbiamo migliorare. E tanto”.
Già la classifica Pomedio inizia a mettere ansia alla prima giornata. A fine anno ne scenderà una. Si inizia a capire già bene quale sarà l’obiettivo di Vélez e Lanús (tra le altre).
Barracas-River Plate 0-2
Di necessità virtù. In attesa che i nuovi e costosi colpi di mercato (Villagra e Sant’Anna, 9+4M USD) vengano presentati, il River si ‘deve accontentare’ della più bella e virtuosa gioventù millonaria che inizia a dare qualche soddisfazione anche sul terreno di gioco. È il turno di Franco Mastantuono (16 anni), Ian Suabiarte (17) e Agustin Ruberto (18), chiamati in fretta e furia dalla prima squadra per riempire la panchina, dato gli infortunati e tutti quelli che se ne sono andati, che iniziano ad assaggiare il futbol de Primera con una nonchalance davvero invidiabile. Necessità, viste le circostanze, ma anche sapore di virtù che non fa altro che arricchire il plantel della prima squadra, certificando una volta in più come il vivaio del River sia attualmente uno di più floridi di Argentina. Il 2-0 contro il Barracas in realtà parte dalla certezza Borja, ormai nueve inamovibile dato l’infortunio anche di Colidio, che si prende la scena anche contro il Barracas, dopo le sensazioni positive del debutto, e termina con la gioventù di Ruberto, al suo primo gol professionista in carriera, che ‘rompe l’arco con una sassata impressionante. Esperienza e freschezza. Se saranno rose fioriranno, ma nel frattempo Demichelis allontana le prime polemiche del semestre e inizia a gustarsi le sue scelte tecniche, per una volta, popolari (ma solamente a vittoria ottenuta).
“Devo felicitarmi con i giocatori, perchè si sono comportanti splendidamente in campo nonostante siano successe molte cose atipiche” (infortuni, giocatori prestati alla Selección Sub-23 e mercato fino adesso assente), dichiara a fine gara il tecnico del River, Martin Demichelis. “I più grandi si stanno assumendo la responsabilità della situazione e questo contagia i ragazzini. Come allenatore mi entusiasma poter dare la possibilità ai ragazzi di fare esperienza. Ce ne andiamo con la consapevolezza di poter migliorare molte cose ma anche con la convinzione che abbiamo interpretato al meglio la gara. Da parte di tutti”.
Belgrano-San Lorenzo 1-1
Bastava poco. Al bomber Bareiro bastava la certezza del bonifico degli ultimi arretrati eseguito dal Ds Ortigoza per rappacificarsi col club. In realtà era el Pirata de Cordoba che passava in vantaggio al 26′ del primo tempo con un gol di Lucas Passerini ad iniziare a destabilizzare l’ambiente cuervo, ulteriormente provato dal raddoppio di González Metilli, poi annullato per fuorigioco. Ma la serata stava girando e la conferma arrivava dall’espulsione di Esteban Rolón che lasciava il Belgrano in dieci, dopo un’ora di predominio quasi assoluto. Durante il solito minuto di festeggiamenti da parte celeste (69′), il pari di Bareiro, che prima di allora non aveva toccato palla: angolo di Ferreir, colpo di testa del bomber e gol che freddava il portiere Losada. Il San Lorenzo portava a casa il primo punto preziosissimo nella tana dell’Alberdi, bastava poco.
La squadra ha fatto una grande partita”, dichiarava el Gallego Insua. “Abbiamo avuto occasioni da gol molto chiare e dopo il pari potevamo vincere. Dobbiamo continuare a lavorare per il livello dell’anno scorso. Il Belgrano è una buona squadra e hanno un ottimo allenatore. L’anno scorso non solo hanno mantenuto la loro categoria ma sono riusciti a qualificarsi per la Copa Sudamericana. Giocare qui è sempre complicato”.
Racing Club-Tigre 3-0
La rabbia del Racing si traduce nei primi nove minuti. Troppa la delusione tre giorni fa nella sconfitta, ma soprattutto nell’atteggiamento della squadra all’uscita dagli spogliatoi, il Racing fa propri gli insegnamenti ed esce col coltello tra i denti. Prima Almendra e poi Roger Martinez mettevano in chiaro la situazione con un uno-due che metteva alle corde il malcapitato Tigre. Nella ripresa la grande prestazione di Quintero, anima ‘e core’ della Academia, veniva ripagata da un gol splendido che sanciva il primo ritorno alle scene del Racing de Avellaneda stagionale. “Ce ne andiamo molto contenti perché abbiamo ottenuto una vittoria importantissima di cui avevamo bisogno”, ammette il neo allenatore Costas. “La partita che hanno giocato i ragazzi è molto intensa, come avevamo chiesto. Ci stiamo un pò conoscendo tutti dato che ci sono ragazzi che sono arrivati tre o quattro giorni fa. Tutti hanno corso bene e quando abbiamo avuto la palla sapevamo come giocare. Sono molto felice, perchè tutti hanno dato tutti”.
Boca Juniors-Sarmiento 1-1
Il Boca rimane a bocca asciutta steccando anche l’impegno abbordabile contro il Sarmiento. Non basta l’affetto dei tifosi accorsi per l’occasione a riempire el Nuevo Gasometro (la Bombonera è inagibile), la squadra diretta da Diego Martinez non riescaea conquistare i primi tre punti in Copa de la Liga, affrontando dignitosamente il Sarmiento, ma mancando in maniera eclatante in fase offensiva. Si riparte dalla certezza della ‘Bestia‘ Merentiel che dopo nove minuti siglia il vantaggio su lungo assist di Advincula. Sembra andare tutto per il meglio ma poi inizia il ‘Cavani show’, ovvero come buttare letteralmente alle ortiche 3-4 occasioni clamorose. D’accordo il fuorigioco sul gol annullato, ma poi le successive palle gol sperperate dal Matador sono da matita rossa, per il giocatore più pagato dell’intero plantel. Gol falliti, gol subìto. Ed infatti il Verde, in una sporadica azione offensiva, trova il gol del pari con Mauri, che si trova clamorosamente libero in area per gonfiare la rete. Boca ‘che vorrebbe ma non può si riflette sul momento no di Cavani, che ora sta diventando un caso: d’accordo le 36 primavere suonate ma da un giocatore del suo livello sarebbe lecito aspettarsi molto di più.
“Questa sono partite che fanno molto male perchè la prestazione della squadra avrebbe meritato i tre punti”, ammette l’affranto Dt xeneize, Martinez. “L’approccio alla gara è stato buono. La squadra è stata superiore, abbiamo avuto il controllo del primo tempo, il gol all’inizio non ci ha fatto smettere di cercarne altri, anzi, ci ha dato più tranquillità in quella ricerca. Nel secondo tempo la squadra ha creato tante situazioni lucide. Mi fa rabbia perdere così, anche se ho la consapevolezza che la partita è stata decisa da episodi sfavorevoli. Il livello di gioco e la prestazione della squadra mi fa ben sperare”.
Le altre
L’Argentinos Juniors ‘regola’ 2-0 il neopromosso Riestra grazie anche al gol dell’ex Racing, Maxi Romero. L’Estadio Diego Armando Maradona explota.
Secondo successo del Newells che dopo Santiago del Estero conquista anche la Fortaleza del Lanús. El pibe Aguirre segna un gol da cineteca!
Girotti e Portillo regalano la prima vittoria del Talleres nel primo semestre: La T di Cordoba è tornata.
Anche l’Estudiantes si regala la seconda vittoria consecutiva. Questa volta sul campo della Union de Santa Fé, grazie. all’ex cremonese Ascancibar!