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La telenovela delle elezioni Boca si arrichisce di un nuovo capitolo nella battaglia tra Oficialismo e Oposición. Con le elezioni presidenziali fissate inizialmente il sabato 2 dicembre, ieri il club xeneize ha dovuto cambiare data a soli sette giorni dal grande evento, non senza polemiche.

Per capire il motivo di tale decisione bisogna fare un passo indietro nella giornata di ieri, quando la Fiscalía porteña intimava formalmente al club di cambiare data delle elezioni con sentenza giudiziale. Il motivo? La denuncia alla procura di tre socios bosteri impossibilitati a votare il sabato perchè di fede ebraica.

Richiesta comprensibile dato il contesto religioso. Peccato che poche ore dopo gli stessi socios ebrei, citati nella denuncia formale, si presentassero al club con la presenza di un notaio, dichiarando l’estraneità assoluta alla vicenda e l’uso improprio dei che loro nomi/firme per la stesura dell’atto giudiziario.

Illecito e gravi irregolarità alla base del pronunciamento del pubblico ministero. Così, poche ore dopo esser arrivati al bandolo dell’intricata matassa, il Boca Juniors emetteva un durissimo comunicato contro l’autorità giudiziale, autrice della sentenza in questione, adattandosi comunque al cambio di data del 3 dicembre, nonostante l’infondatezza della sentenza stessa.

Il Boca Juniors Athletic Club informa che il Tribunale per contravvenzioni penali e reati minori n. 22, la cui surrogazione è esercitata dal Dr. Ricardo Feliz Baldomar, e su richiesta del Procuratore Dr. Diego Espada, ha ordinato di annullare la designazione di sabato 2 dicembre 2023 come data scelta per il rinnovo delle cariche sociali e fissata, in sua sostituzione, domenica 3 dicembre 2023, demandando alla Procura l’obbligo di predisporre tutto quanto necessario per ottemperare all’ordinanza del tribunale. Questa decisione è stata presa il 23/11/23 alle 19:48.

In virtù di tale ordinanza e ritenendo che qualsiasi tentativo di rimedio procedurale non farebbe altro che portare maggiore incertezza ai membri dell’istituzione, visto il tempo limitato prima delle elezioni, si comunica che il Club si atterrà a tale decisione nonostante le gravi irregolarità commesse in il caso. Questa decisione del Club, però, impone che tutti i tesserati e i tifosi siano messi a conoscenza della grave situazione che circonda il caso:

A) In data 23/11/06 la DAIA ha presentato al Club una nota chiedendo la possibilità di modificare la data delle elezioni in occasione dello Shabbat. B) Data l’importanza della richiesta e per non violare le norme generali oi regolamenti del Circolo, è stata chiesta l’autorizzazione all’autorità competente, che è l’Ispettorato Generale di Giustizia. C) L’Ispettorato Generale di Giustizia ha risposto che qualsiasi modifica apportata senza il dovuto preavviso previsto dallo statuto dell’ente costituirebbe una grave violazione dello stesso. Ciò significava che non c’era il tempo necessario per apportare la suddetta modifica senza violare lo statuto del Boca. D) Per tale motivo la DAIA ha ricevuto risposta in data 14/11/23 in merito all’impossibilità di accedere alla richiesta di modifica, a causa del parere ricevuto dall’autorità di controllo. E) Il 17 novembre, la Procura n. 30 responsabile del dottor Diego Espada ha ricevuto una denuncia telefonica da cinque presunti membri del club che denunciavano atti discriminatori nei loro confronti in vista dell’istituzione dell’atto elettorale fissato per sabato 2 dicembre 2023. F) Con quell’unica convocazione il Pubblico Ministero intervenuto, senza verificare l’identità dei ricorrenti e senza richiedere loro la ratifica della denuncia, ha proceduto al suo trattamento. G) Gli avvocati del CABJ sono stati convocati dall’accusa all’udienza che si è tenuta il 23 novembre 2023 alle 14:00, alla quale il Boca Juniors era presente, ma, stranamente, nessuno dei denuncianti si è presentato.

H) Il giorno dell’udienza, il 23/11, alle ore 11:46, prima della stessa, il pubblico ministero ha chiesto al tribunale di modificare la data delle elezioni, il che ha reso difficile comprendere il motivo per cui è stata decisa, convocando il Boca all’udienza successiva. I) Lo stesso giorno, 23/11, il rappresentante del CABJ ha presentato due memorie, una davanti alla procura e l’altra davanti al tribunale interveniente, con le quali si chiedeva che i denuncianti fossero citati preventivamente per ratificare la denuncia poiché era noto che tre di loro avessero negato di aver partecipato alla denuncia, nonché di non aver autorizzato nessuno ad utilizzare i loro nomi per qualsiasi scopo, il che risulta essere un uso fraudolento e dannoso agli stessi (dichiarazione ratificata da un atto testimoniale depositato davanti ad un notaio dei tre soci, ove dichiarano che i loro nomi e dati sono stati utilizzati senza il loro consenso). J) Così, il CABJ ha informato sia la Procura che il Tribunale prima dell’emissione del provvedimento di irregolarità così gravi – che daranno luogo a future denunce penali contro i responsabili – ma sia la Procura che il Giudice lo hanno ignorato , procedendo senza ulteriori indugi all’emanazione del provvedimento di modifica della data delle elezioni, dettato in chiusura di giornata il 23/11/23, come già detto.

Vogliamo esprimere a tutti i tesserati e tifosi che il Club è molto ferito e triste per confermare, ancora una volta, la persecuzione a cui è sottoposto ormai da tempo, ogni giorno, dove non esistono limiti legali o etici, un solo obiettivo , a danno del Club e dei suoi tifosi. Ma poiché per noi le elezioni saranno una festa, si terranno il giorno successivo, 3/12/23, data in cui celebreremo tutti la gioia di partecipare alle grandi decisioni per il bene del nostro amato Boca Juniors . Niente cambierà il nostro corso.

Situazione paradossale quanto controversa. E nulla vieta il pensiero che questa situazione, nata male e finita peggio, sia stata messa in piedi per sabotare ulteriormente l’Oficialismo del club. Probabilmente, dalla Oposición di Macri, ora al Governo nazionale.

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