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Con la qualificazione alla Libertadores 2024 ora davvero ad un passo e la ilusión di poter ritesserare il figliol amato Di Maria nel luglio prossimo, si annuncia un’estate argentina davvero caliente in quel di Rosario, sponda Central. È notizia di qualche giorno fa l’annuncio ufficiale da parte del club canalla dell’inizio dei lavori nello storico e novantasettenne -da qualche giorno- Gigante de Arroyito. Prevista una profonda ristrutturazione nello stadio del barrio de Arroyito che riguarderà non solo l’ammodernamento delle platee ma anche la struttura originaria dell’impianto che cambierà per sempre fisionomia attraverso interventi significativi programmati. “L’idea è di aggiungere nove file di gradoni dai quattro lati che circondano il terreno di gioco”, riferisce il presidente dell’Institución, Gonzalo Belloso. “In questa maniera si avranno dai sei ai settemila posti in più. È un lavoro che richiederà più di 100 giorni, ma farà diventare la nostra casa ancor più bella di quello che è ora”.

Già conclusi i lavori per la rimozione del prato di gioco, sono in corso gli scavi per l’abbassamento dell’intero campo per circa 80 centimetri. È questa l’idea per aumentare del 15% la capacità dello storico impianto rosarino, utilizzato anche in occasione della Copa del Mundo del 1978, al fine di ricavare delle mini tribune a bordo campo, come già avvenuto nel Más Monumental di Buenos Aires. Sono in progetto anche un tunnel unico per l’ingresso dei giocatori in campo, il conseguente spostamento delle panchine, nonchè, ma questo in un secondo step, l’unione delle curve che collegheranno le due platee centrali con le popolari (curve), solo nella parte superiore.

‘Llegó el día familia, llegó el día Canallas. Vamos a agrandar el Gigante’. È arrivato il giorno della famiglia, è arrivato delle Canallas. Andiamo a ingrandire il Gigante”, racconta la voce narratrice del trailer del club. Si apre una nuova era per il Rosario Central.

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