A distanza di un paio di giorni dalla finalissima di Rio serpeggia ancora delusione nel centro sportivo de la Boquita. A rompere gli indugi è stato ieri il vicepresidente Juan Román Riquelme che ha parlato ai microfoni dei media argentini, nella prima conferenza post-finale.
LIBERTADORES. “E’ stata una partita in cui abbiamo rischiato poco. Devo fare i complimenti al Fluminense perché sono stati un più bravi di noi, hanno vinto meritatamente. La Coppa era lì e volevamo vincerla. Ho parlato con tutti dopo la sconfitta, loro sanno che la pressione era tanta”.
FRANK FABRA. “Nel calcio succedono tante cose. Perché l’avversario segni un gol ci deve essere un errore da parte tua e viceversa. Se vogliamo restare a guardare gli errori nel calcio, dopo tre mesi dovrei cacciare tutti. Frank Fabra (espulso nel momento chiave del match) è arrivato piangendo all’allenamento. Ama moltissimo il nostro club e ci ha aiutati ad arrivare in finale. È stato il migliore contro il Racing e contro il Palmeiras. Fabra è stato fondamentale in questo periodo, ha segnato uno dei gol più belli che abbia mai visto in tutta la mia carriera. Ma commette errori come tutti gli altri.“
PLANTEL E ALMIRON. “Abbiamo un ottimo rapporto con i giocatori. Ora siamo feriti nell’orgoglio ma siamo molto grati per quello che hanno fatto e per l’entusiasmo che hanno trasmesso ai tifosi. Questo è il calcio, vince solo uno. Sognavamo di vincere, non è stato possibile e dobbiamo per congratularsi con il Fluminense. Siamo molto grati a giocatori e a staff tecnico, che hanno smesso di lavorare nel club per sua decisione (Almirón) quando pensavamo che sarebbero arrivati alla fine. Ora dobbiamo pensare al San Lorenzo che ha uno dei migliori allenatori del Paese. La nostra guida tecnica fino a fine stagione sarà Mariano (Herrón, Dt della squadra giovanile della Reserva), con Walter Picco e Morel. Ringraziamo Almirón, gli auguro il meglio”.
TIFOSI. “L’affetto dei tifosi non mi sorprende più. Siamo il club più grande del Sud America grazie a loro. Ci hanno fatto vivere un’esperienza indimenticabile, siamo grati per l’affetto, non solo a Rio ma in ogni partita alla Bombonera. Vogliamo continuare a migliorare come club e come squadra. Fino ad ora abbiamo vissuto quattro anni meravigliosi”.
MAMA MARIA. Ed infine, la dichiarazione che ‘spiazza’ un pò tutti: “Ho parlato con tutti dopo la sconfitta, sono consapevoli che la ‘Ilusión‘ era grande. Sono riusciti a far salire mia madre sull’aereo per farla per vedere una partita. E lei non è mai venuta a vedermi allo stadio, mi guardava sempre alla tv. Questo per me è indimenticabile. Dimostra che, nonostante tutto, le cose stanno andando bene”.