In una Bombonera letteralmente estasiata è stato presentato ieri Edinson Cavani, il nuovo acquisto del Boca Juniors. L’attaccante ha ricevuto ovazioni e applausi in un atmosfera da brividi nel Templo azul y oro, prima del previsto incontro con la stampa nella sala conferenze assieme al presidente Ameal. Cavani sarà il 51° giocatore uruguayo a giocare nel Xeneize.
FILOSOFIA. “La mia voglia è sempre la stessa”, ha esordito l’uruguayo, “non ho 25 anni, ne ho 36 e nella mia carriera ho percorso molti chilometri. Quello di cui sono sicuro è che mi allenerò al 100% ogni giorno per essere pronto per scendere in campo. L’ho fatto in tutti i club in cui ho giocato. È la mia filosofia di vita”.
TIFOSI. “È un onore per me stare qui, la mia famiglia è contenta, molto felice della decisione di venire qui. I tifosi me l’hanno dimostrato e me lo sta dimostrando da quando è nata la possibilità di venire. Sono felice, spero che possiamo percorrere una bella strada e vivere molte emozioni”.
NAPOLI. “Ho vissuto una situazione simile quando sono arrivato a Napoli. Pensavo dentro di me, ‘perchè mi accolgono con questo entusiasmo se ancora non dimostrato nulla?’ Questo ti fa vedere la passione dei tifosi in questo club. Mi preparerò a dare tutto, dare il 100% e fare molta strada con questa maglietta. Spero di poter dare molte gioie alla gente”.
RIQUELME. “Ho un buon rapporto di amicizia con Riquelme, con lui ho sempre avuto un una buona relazione. Le cose accadono quando devono accadere. Avevo il desiderio di tornare in Sud America ed è accaduto in un paese che è molto simile al mio. Non c’è club migliore del Boca per viver gli ultimi passi della mia carriera”.
DIEZ. “La maglia numero 10 significa una grande responsabilità. Sono negli ultimi anni della mia carriera ed è una responsabilità molto grande indossare questa maglietta. Vivo delle emozioni, delle sfide e questa è una responsabilità mi invoglia a dare il meglio di me”.
DEBUTTO. “Non so quando sarà il mio debutto, queste sono le mie prime ore a Buenos Aires e in questa casa. A poco a poco inizierò a parlare con tutte le persone del club per andare a vedere e prendere le migliori decisioni che possiamo prendere in vista di ciò che verrà. Sono qui a disposizione dell’allenatore. Se dobbiamo giocare, si giocherà e prenderemo i rischi che dovremo prendere. La cosa certa è che difenderò questa maglia fino alla morte”.
POSIZIONE. “Posso giocare da centrale, laterale, centrocampista …dove c’è bisogno di me (risate). In attacco mi piace giocare all’interno dell’area. Essere vicino alla porta, con la mia esperienza mi fa sentire a mio agio”.
ANEDDOTO. “Quando ho avuto 12 o 13 anni siamo venuti qui dall’Uruguay per un torneo. Una delle visite era al museo del Boca. Eravamo tutti felici. Era compresa la possibilità di uscire in campo dagli spogliatoi. Eravamo tutti estasiati. Ti passano mille cose per la testa, ma non avrei mai immaginato cosa sarebbe successo nella mia carriera. Avere la possibilità di essere qui e uscire in campo con tutto quell’entusiasmo che solo questi tifosi sono in grado di dare, sarà davvero incredibile”.