Una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Poteva andar meglio per le squadre argentine la terza notte di Copas Conmebol. Il River, dopo una partita ai limiti del surreale, raggiunge in extremis un agonico pareggio ma rimane fanalino di coda nel girone D e ora rischia parecchio. Il Patronato saluta la Libertadores, mentre l’Estudiantes è l’unica notizia positiva della noche: il goleador Boselli quasi da solo annienta i paraguayi del Tacuary. Pareggio sudato per il Globo, ancora in corsa per un posto qualificazione.
Sporting Cristal (Per)-River Plate (Arg) 1-1
Nel giorno del suo 122° compleanno il River ottiene l’ennesima delusione in questa edizione di Libertadores. È difatti solo un pari sofferto quello che raccoglie il Millonario nella notte in Perú contro lo Sporting Cristal, ora in ultima posizione del girone a due giornate dal termine e con la qualificazione agli ottavi seriamente a repentaglio.
E se dobbiamo dirla tutta, non è neanche troppo fortunato l’equipo di Demichelis dopo che nel primo tempo spreca l’impossibile con De la Cruz, Nacho Fernandez e soprattutto, spreca letteralmente un gol già fatto con un tiro da posizione ravvicinata di Esequiel Barco che ‘rompe’ la traversa.
Dopo un primo tempo in autentico controllo, la ripresa si riapre con l’errore da matita rossa di Armani che rinvia sui piedi di Yoshimar Yotún, il quale, non ha difficoltà a ribadire in rete a porta vuota. Il vantaggio locale aumenta la difficoltà ma non scalfisce la voglia del River di ‘dar vuelta al partido’, il quale si riversa con rabbia in area avversaria alla ricerca dell’episodio favorevole. Episodio, che arriva puntualmente al 73′ con l’assegnazione di un rigore e l’espulsione di Rafal Lutiger per fallo da ultimo uomo. Ma come volevasi dimostrare, continua la serata nigra peruviana: il ‘Colibrí‘ Borja si fa parare il tiro dagli undici metri.
Sembra inevitabilmente segnata la gara, ma a sei minuti dal termine la palla scagliata sulla traversa (ancora Barco) termina sui piedi di Aliendro, che, abile a mettere in rete, riapre il discorso qualificazione. Minuti finali all’assalto per la Banda di Nuñez ma il risultato non cambierà. Il River perde l’ennesima occasione e richia seriamente di uscire dalla Copa Libertadores. Sarà decisiva la prossima sfida contro il Fluminense: in caso di non vittoria e contemporaneo successo del The Stronghest i riverplatensi saluterebbero anzitempo la Libertadores.
Patronato (Arg)-Olimpia (Par) 0-2
Nella gara giocata nel Cementerio de los Elefantes per esigenze logistiche/climatiche il piccolo Patronato cede contro un’Olimpia de Asunción superiore per caratura tecnica ed esperienza. Basta un gol di Ivan (9′) e Diego Torres (76′) per chiudere l’esperienza in Libertadores. Complice la vittoria del Atletico Nacional nel girone il Patrón si giocherà le chances di ripescaggio in Copa Sudamericana nello scontro diretto nel prossimo turno contro il Melgar, in Perú.
Tacuary (Par)-Estudiantes (Arg) 0-4
In Sudamericana non si ferma la corsa dell’Estudiantes che aspetta quarantacinque minuti per dilagare. Ad Asunción contro la matricola Tacuary il bomber Boselli si esalta con una doppietta, fallendo sul finale anche un calcio di rigore. Dopo una partita mai messa in discussione il Pincha stacca con anticipo il biglietto delle fasi ad eliminazione diretta. Se partirà dai sedicesimi o direttamente dagli ottavi bisognerà aspettare la sfida contro la capolista Bragantino, in programma fra due settimane nel caliente contesto dell’Estadio UNO di La Plata.
Huracán (Arg)-Emelec (Ecu) 2-2
Si rompe l’estremo equilibrio del gruppo B. L’Huracán contro l’Emelec si deve accontentare del pareggio per 2-2 dopo esser stato due volte in vantaggio, ma dopo aver rischiato nel finale con un gol ecuadoregno annullato per fuorigioco. Debutto agrodolce per il tecnico Sebastián Battaglia, che con la squadra è chiamato ora ancora a lottare per un posto nella seconda fase del torneo.
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