Nel sedicesimo turno di Liga Profesional cade la capolista River nel Kempes di Cordoba. Ne approfitta il San Lorenzo, secondo, che nei minuti di recupero sbanca il Sola di Banfield. Successo anche per il Boca, che si riprende dall’ultimo Superclásico e ha la meglio del Belgrano nella bolgia della Bombonera. L’Independiente del ‘ruso‘ Zielinski vince ancora, mentre il Racing subisce l’ennesima umiliazione. Il tecnico Fernando Gago rimane per ora in sella alla squadra. Quante emozioni nella Primera argentina: ecco quello che hanno vissuto le cinco mas Grandes. (e non solo).
Talleres-River 2-1
La notizia del giorno non è la sconfitta del River ma il trionfo del Talleres. In piena forma nel periodo più importante del torneo, l’equipo guidato da Gandolfi è padrone assoluto della partita e mata con merito un River stranamente in balia degli avversari. Dopo soli cinque minuti scatta il primo campanello di allarme. Gli attaccanti Sosa e Santos si presentano in solitaria davanti ad Armani ma vengono fermati dal portiere con intervento a dir poco kamikaze. Sarà la serata di Rodrigo Garro, fantasista della T e autore della doppietta che stende il Millonario, con un gol più bello dell’altro. “E’ un successo importante, un’allegria immensa per i tifosi e per la mia famiglia” dice emozionato a fine gara. “Grande felicità per aver vinto questa partita, contro il River, contro la capolista, una squadra de jerarquia. La squadra mantiene però saldi i piedi a terra e guardiamo partita per partita. Siamo un gran gruppo e ora speriamo di far bene anche nel Clásico”. Eh si, per che la prossima sarà nientemeno che Belgrano–Talleres, una delle stracittadine più calde di Argentina. Terzo posto, miglior attacco della Primera e terza vittoria consecutiva dopo aver battuto Central, Racing e River. Dove vuole arrivare questo Talleres formato maravilla?
Boca Juniors-Belgrano 2-0
Nonostante il convincente successo contro il Belgrano, Jorge Almirón si toglie qualche sassolino ripensando ai fatti di sette giorni fa. “Quello che abbiamo vissuto al Monumental è stato per tutti molto chiaro”, dichiara in conferenza stampa post partita il tecnico xeneize. “Se il rigore era dubbio, non lo erano le mancate seconde ammonizioni (a Perez e Diaz) che potevano cambiare letteralmente una partita così importante. La sospensione per un turno (che verrà successivamente prolungato a due giornate) dell’arbitro Herrera la dice tutta. Potevo lamentarmi per una settimana intera su questi argomenti, ma ho preferito concentrarmi esclusivamente alla preparazione di questa partita”. Contro il Pirata torna il modulo 4-3-3 vincente, abbandonato in occasione del Superclásico, con Advincula che crea il panico ogni qualvolta si affaccia in attacco. Il centrocampista Payero si conferma poi pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Almirón, capace di inserirsi al momento giusto e segnare gol importantissimi. Se poi el Pipa Darío Benedetto torna dall’infortunio e sigla il primo gol della Primera allora probabilmente il congiunto xeneize ha intrapreso la strada giusta per il restante proseguo del semestre.
Nella speciale classifica marcatori Retegui, grazie al rigore contro l’Independiente, si riprende la prima posizione in caoabitazione a Micheal Santos, a secco contro il River. In gol anche Cauteruccio e Avalos, che scalano la classifica.
Platense-Racing Club 3-0
Fernando Gago dopo l’ennesima figuraccia non ci sta e va all’attacco contro le critiche della stampa. Alla domanda se ritiene concluso il suo ciclo, mostra denti e muscoli. “Forse ci dimentichiamo che questa squadra sei mesi fa ha lottato fino all’ultimo minuto per il titulo; che in in meno di un mese ha conquistato due coppe… Non nego l’attuale momento negativo attuale e che le cose non vanno come pensato, ma non ne facciamo un dramma”. Appena un punto sopra il ‘disastrato’ Independiente; una discesa clamorosa dal terzo posto al ventesimo in meno di due mesi; attualmente con la difesa più perforata dell’intera Primera e una situazione che in qualunque altra squadra suggerirebbe un necessario cambio tecnico, el Pintita si sente attaccato dalle critiche dei media. La crisi interna coinvolge anche le ambizioni di rielezioni del presidente Blanco per la campagna elettorale del prossimo anno. Per ora l’intenzione è quella di non ricandidarsi, ma nel calcio contano i risultati e una ripresa del Racing nel breve-medio periodo potrebbe far di nuovo cambiare idea al numero uno dell’Acadé. Di sicuro appare fondamentale la prossima sfida contro il Vélez, anch’esso in crisi, contro el Tigre Gareca, che cercherà di affossare definitivamente il Racing avendo indossato da calciatore la camiseta dei cugini dell’Independiente…
Banfield-San Lorenzo 1-2
La dovremo ribattezzare ‘zona San Lorenzo‘ l’attitudine del Ciclón di decidere le partite oltre il novantesimo. Dopo le emozioni nei minuti di recupero contro il Platense, il San Lorenzo replica contro il Banfield del neo allenatore Falcioni, che vince una battagliata partita e approfitta della caduta del River per ridurre il distacco in classifica. Ed è sempre el perrito Barrios, el diez che in questa stagione sta letteralmente trascinando l’equipo azulgrana, a deciderla con una giocata che fa esultare tifosi e allenatore ‘sobre la hora’. “Barrios è un ottimo giocatore” ammette il tecnico Gallego Insúa. “È un giocatore tecnicamente dotato e coraggioso; inventa assist ed è sempre pericoloso sottoporta, ma soprattutto, ama il club e i tifosi si sentono identificati con lui. È un ragazzo molto umile, la sua vita non è stata facile ma ha lottato. Doveva andare in prestito ma è restato nonostante l’accesa competizione interna. Personalmente il suo livello mi rende molto felice perché gli voglio un mondo di bene”. Ancora con il suo stile non troppo dominante, il San Lorenzo colpisce nei momenti chiave della gara e porta a casa un risultato importantissimo. A undici turni dalla fine l’obiettivo di conquistare il titulo è ancora ben presente. Ma non gliene parlate a Insúa, vi riderebbe in faccia.
Independiente-Tigre 2-1
La partita perfetta. L’Independiente torna alla vittoria avendo la meglio del Tigre nei minuti di recupero e fa di nuovo esplodere il Libertadores de Avellaneda. È il bomber Cauteruccio che nell’ultimo minuto di recupero regala la seconda vittoria consecutiva al Rojo, che ora sembra ripresosi, almeno mentalmente, rispetto a un inizio stagione caratterizzata dal dramma più totale. El Ruso Zielinski ottiene così otto punti nelle ultime cinque partite, lasciando buone speranze per il prossimo futuro. “E’ una grande gioia aver vinto davanti ai nostri tifosi che incitano e ci spingono per tutta la partita”, commenta Zielinski a fine gara. “Sul campo ho apprezzato la disponibilità completa dei giocatori. Sono più responsabili, devo fargli i complimenti. Ho detto loro di non pensare all’arbitro e di pensare solo a giocare. Adesso, testa la prossima partita”. C’è poi l’immagine diventata virale dell’emozione di un nonno in tribuna che, al fischio finale, visibilmente commosso, abbraccia con ‘todo el corazon’ il nipote. La parte roja di Avellaneda sembra aver superato il momento difficile. Si va avanti secondo il rigido programma del ‘ruso’, finora, pura providencia per il club e tifosi.
Le altre
Torna alla vittoria il Gimnasia che sconfigge a La Plata niente meno che il ‘lanciato’ Lanús. Ma l’immagine della partita sarà quella di Matías Melluso, giovane giocatore del Lobo, recentemente colpito da un grave lutto familiare ma aiutato dalla ‘famiglia Gimnasia’ e dal fútbol. Brividi.
L’Argentino Juniors con un taco dell’attaccante Avalos conquista San Miguel de Tucumán e si rilancia in classifica. L’equipo di Milito si prende la nona posizione.
Il Newells torna alla vittoria liquidando 2-0 l’Arse de Sarandí. Grande recibimiento al Coloso Bielsa per l’ingresso delle squadre in campo. La Lepra del Gringo Heinze continua con la serie di risultati positivi.