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Dodicesimo appuntamento della Liga Profesional e nuove emozioni non sono mancate nel campionato más pasional del Mundo. In primo piano il River che al 95′ sbanca el Coloso Marcelo Bielsa e allunga sul San Lorenzo secondo, fermato dal Talleres a Cordoba. Il Boca crolla nuovamente, questa volta alla Bombonera, sotto i colpi del Estudiantes e in particolare dell’ex Boselli. Scintille al Clásico de Avellaneda, dove il Racing recupera lo svantaggio grazie a un rigore dubbio assegnato dal Var. Questo e molto altro nel consueto appuntamento delle ‘Cronache dalla Primera’.

12^ giornata

Boca Juniors-Estudiantes 0-1

E’ sempre più dura la vita a la Republica de la Boca. Doveva essere la gara del riscatto dopo lo scivolone in settimana nel clásico perduto col San Lorenzo, ma contro l’Estudiantes alla Bombonera il Boca del neo tecnico Almirón, continua a deludere, perdendo nuova credibilità. La rovesciata dell’ex Boselli che condanna al nuovo baratro il Xeneize, lascia sbigottiti gli stessi tifosi xeneizes, indecisi se applaudire il preziosismo tecnico o mettersi a piangere di fronte a un nuovo nefasto capitolo del campionato. “Sono il maggiore responsabile” dichiara il povero allenatore Almirón, catapultato nel marasma bostero da pochi giorni, “Abbiamo fatto quatto allenamenti, ora dobbiamo essere uniti in questo momento. E’ sicuramente facile dare colpe, bisogna lavorare sui fondamentali tecnici e sull’umore della squadra”. Nel frattempo, giusto per non annoiarsi, il figlio dell’ex Dt Ibarra sui social spara a zero contro il vicepresidente Riquelme, reo di aver silurato il padre qualche settimana fa. ‘Il giorno in cui il Boca tornerà a vincere una copa sarà quando tu e i tuoi compagni ve ne andrete’, si legge nel post incriminato. ”Non vedo l’ora che questo imbroglione se ne vada’, conclude. Mai un dia de paz alla Boca.

Newells-River Plate 0-1
Vince nuovamente il River di Martín Demichelis che si dimostra ancora sul pezzo anche a Rosario contro il Newells. Per renderci conto di cosa veramente stia compiendo il Millo dobbiamo snocciolare un pò di numeri che facciano capire il presente, finora, al di sopra delle aspettative. Per la prima volta e in tutto il calcio professionistico argentino il River è vittorioso in sette partite consecutive ed eguaglia il primato del 1991 vincendo dieci partite nelle prime dodici. Numeri importanti, che danno dimensione dell’incredibile presente nonostante il traumatico addio all’amatissimo Muñeco Gallardo. Come quelli del portiere Armani, tornato determinate più che mai con le sue parate ed entrato nella Top 10 degli arqueros del club con gli attuali 639 minuti di imbattibilità. O i numeri di Demichelis stesso, diventato (finora) secondo Dt nella classifica speciale di allenatori con il secondo inizio migliore di sempre in tutta la storia del club. Il primo? Carlos Pauchelle, allenatore degli anni ’30. Che naturalmente, trionfò a fine stagione. Che dire? E’ iniziato un 2023 davvero interessante per la Banda di Nuñez.

Independiente-Racing Club 1-1

Nonostante il Clásico sfuggito di mano e le polemiche infinite la nuova avventura di RicardorusoZielinski è iniziata come meglio non potrebbe. Non troppi stravolgimenti tattici, ma rinnovate energie mentali per difendere la camiseta nell’inferno del Estadio Ricardo Bochini, e una prestazione all’altezza della situazione, hanno donato finalmente dignità alla tifoseria roja. “Sono rimasto soddisfatto di quello che ha fatto la squadra,” ha dichiarato il Dt Independiente al termine della gara, “…ma non del risultato. Meritavamo di più. La squadra ha dato una buona immagine. In termini generali, penso che l’Independiente abbia giocato una buona partita e questo è la cosa più importante. Mi sono congratulato con tutti i giocatori perché si sono ‘spezzati’ l’anima. Non transigo mai sull’atteggiamento. Il rigore? Preferisco non commentare perché non l’ho visto, ma tutti dicono che c’era”...

E’ un Fernando Gago soddisfatto a metà quello che lascia l’inferno rojo de Avelleneda. Sicuramente più attrezzato tecnicamente, il Racing sbanda parecchio nel primo tempo e ritorna in pista grazie al rigore di Mati Rojas, che trasforma con freddezza sotto il ‘sette’ nonostante il clima a dir poco avverso: “Abbiamo fatto a metà il nostro compito”, ammette il tecnico Racing. “Cercavamo di generare situazioni offensive e allo stesso tempo avere la superiorità sulle fasce, ma penso che pretendere un ordine tattico in un clásico sia veramente arduo. Mi sarebbe piaciuto avere avuto maggior controllo del gioco e anche più velocità nei passaggi. E’ lì che dobbiamo migliorare”.

Talleres-San Lorenzo 0-0

Vigilia rischiosa quella di Cordoba ma il San Lorenzo se ne torna senza troppi graffi al centro sportivo di Boedo. Questa volta non è il perrito Barrios il protagonista assoluto ma è il portiere Augusto Batalla, che dinnesca un calcio di rigore donando nuova autostima al gruppo azulgrana dopo la trasferta insidiosa del Kempes. Quello che preoccupa semmai nell’ambiente del San Lorenzo è l’infermeria, che negli ultimi giorni si sta riempiendo a vista d’occhio. Il bollettino di guerra, che non accenna a diminuire, recita: frattura nasale per il giovane Elias,; distorsione alla caviglia di Martegani -che lo terrà fuori presumibilmente per un mese-; infiammazione agli adduttori di Cerutti e malattia infettiva disgnosticata al pibe Irala. Tutto negli ultimi due giorni. In realtà sembra più un lazzaretto che un club.

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