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La Copa Argentina è, per molti argentini, il miglior campionato in dotazione alla AFA. Il format è lo stesso di qualche coppa nazionale in Europa, ma in Argentina, con appena 13 anni di vita, è quasi una novità. Qualunque squadra di ogni livello professionistico ha la possibilità di parteciparvi, anche se quelle di Primera División o Primera B Nacional si incorporano nelle fasi finali. L’altro giorno si sono giocate tre partite tra club di Primera e club dell’Ascenso, ma una sola Big è riuscita a vincere (e soffrendo), perché, come si dice sempre, nella Copa Argentina tutto può succedere.

La giornata di mercoledì è cominciata presto, con il Gimnasia y Esgrima La Plata di fronte all’Excursionistas, una squadra di quarta divisione. Dopo una parte iniziale senza emozioni, l’Excursionistas è rimasta con un uomo di meno al 50′ a causa del cartellino rosso a Francisco Abre. Tre minuti dopo, il Lobo è andato in vantaggio con Alan Lescano. Sembrava tutto risolto per i platenses, ma questa è la Copa Argentina, dove succede di tutto e il contrario di tutto: l’Excursionistas la pareggia in dieci uomini a 15 minuti dalla fine e si va ai calci di rigore.

Anche qui, stessa storia. Il Gimnasia segna il primo e para quello degli avversari, ma poi accadeva di nuovo l’imprevedibile e la piccola squadra porteña riesciva a vincere nel ‘mata-mata‘ 6 a 5. Tensione massima anche durante i rigori, dove due calciatori venivano espulsi dall’arbitro dopo un acceso diverbio.

Toccava poi nella seconda sfida della giornata, Newell’s e Claypole, ancora Primera contro quarta divisione, e anche qui accadeva l’inverosimile. Un gol di Leonel Llodrá appena iniziata la ripresa dava la storica qualificazione al Tambero ai danni della Lepra per 1-0. Forse con meno epica rispetto all’Excursionistas, ma con molti patimenti nel finale, la squadra di Primera C riscriveva la propria storia.

Date le sorprese appena accadute, il Racing Club affrontava forse con qualche timore in più il San Martín de Formosa, squadra che disputa il Federal A, una terza divisione dove giocano 36 squadre di tutto il paese con eccezione della città di Buenos Aires (dove si gioca la Primera B). E a conferma della giornata a dir poco paradossale, il San Martín si portava in vantaggio con gol di Óscar Chiquichano dopo appena pochi minuti dal fischio di inizio. Testimoni oculari riferiscono di aver visto tutti i fantasmi del Racing sul campo di gioco prima del pareggio di Óscar Opazo, a pochi minuti dalla fine primo tempo.

Nel ‘complemento‘ l’azione del Racing rimbalzava contro l’arcigna difesa formoseña, e quando già si iniziava a pensare ai tiri dagli undici metri, ecco il 2-1 Gabriel Rojas a cinque minuti dal fischio finale che salvava il congiunto di Gago. Quattro minuti dopo il 3-1 Paolo Guerrero sigillava la vittoria ai tifosi racinguistas, che potevano tirare un sospiro di sollievo di fronte al possibile, ennesimo, papelón di giornata.

Di tre squadre di Primera División, solo il Racing è riuscito a passare il turno in questa Copa Argentina, la quale competizione ha già avuto, alcune settimane fa, la sorpresa dell’eliminazione del Tigre per mano del semisconosciuto Centro Español.

E come diciamo noi, meno male che esiste la Copa ‘Ascenso’ Argentina, dove tutto può accadere.

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