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Manca poco per la partita più attesa degli ultimi anni. E’ la vigilia della finale mondiale, previsti nel pomeriggio la conferenza pre partita e l’ultimo allenamento della Scaloneta.

Meno uno. Si avvicina sempre più l’appuntamento più importante per un intero Paese e per la carriera dei 25 giocatori del plantel albiceleste. Domani alle 16 italiane si affronteranno Argentina-Francia nella finalissima della Copa del Mundo 2022, evento che segnerà inevitabilmente il destino delle due nazionali e dei due Paesi per il prossimo futuro.

Inutile dire che da parte argentina la previa a la final è vissuta con una certa pressione. Leo Messi in primis, ma anche un titolo sfiorato nel 2014 e che manca da ben 36 anni sono motivazioni più che convincenti per bramare la Copa molto più dei francesi, ultimi detentori di Russia 2014.

Da parte argentina, Scaloni prepara la gran partita sulla falsa riga di quella già vissuta con la Croazia. Sono sempre tre i moduli considerati per affrontare la squadra allenata da Deschamps: 4-3-3 (Australia), 5-3-2 (Olanda) e 4-4-2 (Croazia), ed ora, con la nuova variabile Di Maria, di nuovo disponibile dopo il fastidio muscolare (in campo dal primo minuto o nella ripresa?).

Dal punto di vista tecnico l’huevo Acuña dovrebbe partire titolare dopo l’ultimo stop per squalifica. Il terzino sinistro dovrebbe essere la prima scelta del Dt al posto di Nico Tagliafico, con il giocatore in forza al Lione risultato uno dei migliori contro la Croazia. Nel pomeriggio di oggi si svolgerà l’ultimo allenamento in assoluto del periodo mondiale, e sarà quello la cartina tornasole per sciogliere gli ultimi dubbi del Dt e corpo tecnico.

Alle 13:30 prevista consueta conferenza stampa di Scaloni e di Emiliano Martinez. E la scelta di far parlare el Dibu alla vigilia di una finale assume i contorni della cabala. Era già successo in finale di Copa America 2021 contro il Brasile e nella Finalissima 2022 a Londra contro l’Italia che l’arquero parlasse nella conferenza stampa della vigilia. E sappiamo bene poi come andò a finire il giorno dopo.

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