È la vigilia dell’importante quarto di finale tra Olanda-Argentina. Nell’abituale conferenza pre partita parla il tecnico Scaloni. Molti i temi trattati, da De Paul all’indimenticabile Alejandro Sabella, di cui ricorre oggi il secondo anniversario dalla sua scomparsa.
DE PAUL. “L’allenamento di ieri è stato a porte chiuse. Non so perché mi chiedono di De Paul. Lui e Di María stanno bene. Definiremo la formazione oggi nell’ultimo allenamento. Non so da dove provenga quell’informazione. Quello che esce dalla stampa è difficile da gestire. Chi scende in campo deve stare bene ed essere nelle migliori condizioni”.
“Oggi faremo l’ultimo allenamento e vedremo come stanno i ragazzi. Sempre dopo una partita ci sono giocatori che si allenano separatamente per il numero di minuti. Oggi prenderemo le ultime decisioni”.
RIGORI. “Abbiamo provato i rigori, lo facciamo sempre. Sarebbe però frustrante pensare ai rigori quando abbiamo ancora un’intera partita da giocare. Speriamo di non averne bisogno e di vincerla nei tempi regolamentari o supplementari”.
TIFOSI. “Possiamo rassicurare i tifosi che daremo tutto e rappresenteremo la Nazionale al meglio delle nostre possibilità. Divertiamoci e speriamo di essere felici dopo la partita e, in caso contrario, di sentirci identificati”.
QUARTI. “Qualunque delle otto che sono ai quarti chiunque possono giocarsi la finale. Sei a un passo dal giocare a tutti e sette le partite. Chiunque ha avuto meriti per arrivare in finale. È un finale di Coppa del Mundo molto equilibrata”.
OLANDA. “L’Olanda è una Nazionale dove tutti difendono e tutti attaccano. È un po’ la sintesi del calcio di oggi. Sarà una bella partita da vedere, due squadre che si propongono all’attacco. Crediamo che la partita di domani sia importante quanto le precedenti. La prossima è la partita importante”.
DYBALA. “Dybala non ha giocato perché non c’è stata l’opportunità di inserirlo. Siamo contenti del suo contributo ma abbiamo 26 giocatori e cerchiamo di far entrare quelli che sono necessari allo sviluppo del gioco”.
SABELLA. “Oggi è un giorno triste. La sua avventura in Nazionale si è ingiustamente conclusa dolorosamente, ma ha trasmesso grandi valori”.