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Dopo la sconfitta schock contro l’Arabia cambiano i piani per la squadra argentina. Contro il Messico sarà finale anticipata.

Si spengono le parillas. In colpo solo la Scaloneta perde autostima, imbattibilità e certezze in vista del proseguo del mondiale. Doveva essere una partita a dir poco formale contro l’Arabia Saudita in vista delle altre due più impegnative ma la Selección si complica maledettamente la vita perdendo contro un’agguerrita Arabia. Dopo un primo tempo dalle mille emozioni e dai mille gol annulati, l‘Argentina subisce gli unici due tiri in porta che condanneranno alla gogna mediatica l’equipo di Messi e compagni. Sottovalutazione dell’impegno? Ai posteri l’ardua sentenza, ma è palese a tutti è che è stato un clamoroso Batacazo nel momento meno indicato della storia della Scaloneta.

Doveva essere una serata allegra, con musica, asado e clip tra giocatori per i social. Si è trasformato in un umiliante debutto che ora complica le aspettive future della squadra. Facce tirate, silenzio e sguardo basso. In ventiquatr’ore cambia repentivamente il morale nel ritiro argentino. A dar una ventata di ossigeno ci ha pensato Messico e Polonia, che pareggiando, ha indirettamente rimesso in gioco l’Argentina. Il messaggio è aver il coraggio di ammettere gli errori, assumersi la responsabilità e pensare solamente al Messico. La Selección dipende ancora da sè stessa ed è ancora un buon punto di ripartenza. La Francia negli ottavi di finale è lontana dai pensieri di tutta la delegazione, la priorità è vincere la prossima contro il Messico, che a questo punto sarà la finale del Mondiale per Messi e compagni.

PROGRAMMA. La squadra sarà agli ordini del corpo tecnico questa mattina per la prima sessione di allenamento dopo le fatiche di ieri. Domani prevista una pratica atletica a porte chiuse prima della vigilia di venerdì quando alle 13:30 italiane avverrà la consueta conferenza pre partita del Dt Scaloni assieme a un giocatore del plantel. Seguirà alle 16:00 l’ultimo allenamento prima della partita contro il Messico.

La parola d’ordine nel predio è Tranquillità. Niente è ancora compromesso per la qualificazione. Si cambia ‘leggermente’ obiettivo rispetto alle rosee aspettative della vigilia dopo l’umiliazione di ieri. Scaloni dovrà necessariamente rivedere i propri piani tecnico/tattici per le prossime partite che saranno decisive.

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