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Il turno infrasettimanale della venticinquesima giornata elegge quasi definitivamente Boca e Racing come candidati finali alla conquista della Primera. Il Xeneize conquista una vittoria importantissima in quel di Junin, come l’Acadé, che passa nell’ostica cancha del Colón. Sembra arrendersi invece l’Atletico Tucuman, fermato dal Rosario Central. Vittorie anche di River e Huracán che si consolano con la qualificazione alle Copas. Questo il racconto del turno delle cinco grandes. Allacciate le cinture.

25^ giornata

diretta.it
Finale di Primera elettrizzante: Boca único puntero (con partita in meno) seguito dal Racing a una lunghezza. Poi Atlético, River e Huracán.

River Plate-Platense 2-1

Il campionato del River termina ufficialmente martedì. Si avverte grande entusiasmo al Monumental quando al cospetto del 24º sold-out consecutivo arriva la quarta vittoria di fila che matematicamente qualifica il Millonario alla prossima Copa Libertadores. Sarà invece avvolto nel silenzio più profondo lo stesso stadio, appena 24 ore dopo durante la conferenza annunciata in fretta e furia da Gallardo. Nemmeno i giornalisti più vicini, quelli di ‘partito’, riescono ad carpire cosa succederà di lì a poco. Tutti pensano al rinnovo di Marcelo e grande sarà lo smarrimento generale quando il tecnico inizierà a ringraziare tutti. Tifosi distrutti e sofferenza dilagante nel mundo della Banda per l’annuncio che sconvolge l’intera opinione pubblica argentina. Se ne va l’allenatore più vincente della storia del club e inevitabilmente, inizia la depressione postGallardo. Il 13 ottobre entra di diritto nella lista dei giorni più neri del River. Peggior stagione di Gallardo in otto anni, addio dello stesso DT e incertitudine totale per il prossimo futuro: cosa potrebbe andar peggio? In realtà, ci sarebbe una risposta. Ma i millonarios sperano di non soffrire nuovamente tra qualche settimana.

Continua la bagarre per gli ultimi posti disponibili in Libertadores e Sudamericana

Sarmiento-Boca Juniors 0-1

La vittoria più difficile. Il giuramento di sangue da parte della squadra xeneize comincia a dare i primi frutti. Contro il Sarmiento, il Boca riesce a plasmare a proprio piacimento un destino già scritto giocando con corazón e huevos, caratteristiche imprescindibili per la riuscita di ogni impresa. Dopo il rigore sbagliato e il gravissimo infortunio capitato al capitán (rottura del crociato del capitano Rojo), si pensa che la partita sia decisa dai capricci e dalle volontà dispotiche degli dei del futbol. Riusciranno invece a cambiare il proprio destino ancora una volta la coppia Benedetto-Langoni, che risolveranno brillantemente la pratica grazie a all’intesa sempre più crescente, fondamentale in questo concitato finale. Ibarra ottiene una stabilità e una continuità di rendimento mai vista prima, nel momento più cruciale della Primera. È questo il merito indiscutibile del tecnico ex Reserva, l’averci creduto sempre, nonostante le polemiche di inadeguatezza o di fallimento già scritto. Oltre, all’aver lanciato dal nulla il pibe de oro diventato elemento insostituibile e goleador implacabile. Luca Langoni è destinato ad essere figura importante di questa stagione, come quella di Agustin Rossi, altro elemento determinante, riscattatosi brillantemente nella seconda metà di semestre dopo un avvio di campionato negativo. Ora, tre partite per puntare alla gloria. Con l’immancabile asado del vernes, come da cabala.

Gimnasia-San Lorenzo 0-1

Con la terza vittoria nelle ultime quattro non si spegne la ilusión dalle parti di Boedo di partecipare alla prossima Copa Sudamericana. Matematicamente, la squadra del Gallego Insua risulterebbe già estromessa dalla zona Copas, ma la vittoria finale di Boca o Racing (già qualificate in Libertadores) libererebbe un posto ulteriore in Sudamericana. Il focus azulgrana si concentra ora su questo aspetto: arrivare almeno undicesimi nella Tabla General. Target ugualmente impegnativo, considerando i quattro punti di ritardo dal Atletico Tucuman. E se non dovesse bastare, il Ciclón incrocerà le dita per il trionfo del Boca in Copa Argentina, che libererebbe un ulteriore posto in Sudamericana. Calcoli, speranze e ilusión che dimostrano chiaramente come la stagione del San Lorenzo si debba concludere, come da tradizione, col cuore in gola, all’ultimo secondo e all’ultimo respiro.

Colón-Racing Club 0-2

Il Racing c’è e si vede. Arriva la quarta vittoria consecutiva per la Gagoneta che espugna con grande pazienza e huevos l’insidioso Cementerio de los Elefantes. Fernando Gago vince l’ennesima finale grazie al lavoro collettivo della squadra e grazie a Carbonero e Copetti, nuovamente protagonisti dopo le reti decisive del Cilindro. La Academia batte il colpo e si presenta a due giornate dalla fine, seconda, a un punto dal Boca puntero, che però può vantare di una partita in più. Se da una parte c’è soddisfazione e speranza per essere ancora in corsa per la lotta finale, dall’altra si avverte grande rimpianto ripensando ai numerosi punti perduti lungo il cammino. Per ora, rimane ferma la volontà di dare tutto negli ultimi 180 minuti, poi, si faranno le debite considerazioni. E forse, l’allontanamento dal plantel di Edwin Cardona (trovato positivo in settimana all’alcolemia mentre guidava) può rafforzare ulteriormente lo spogliatoio in vista degli appuntamenti decisivi.

Independiente-Barracas 2-2

La stagione è bella che andata in casa Independiente. Con l’arrivo della nuova dirigenza Doman, la certezza che il tecnico Falcioni lascerà a fine anno, tutto l’interesse mediatico si concentra sul toto allenatore. Chi prenderà le redini di una squadra, esclusa dalle coppe, in procinto di fallimento economico e completamente da rifondare? Il posto, che detto con questi termini non appare molto alettante, esclude a priori tecnici di un certo livello, quelli che davvero potrebbero far comodo alla causa. Scartati gli inarrivabili Gareca, Heinze e Almeyda, rimane un Dt emergente in terra cilena, Gustavo Quinteros, allenatore attuale del Colo Colo. Sarebbe lui, secondo i media nazionali, il candidato più quotato per il dopo Emperador. Argentino di Santa Fé, Quinteros ha allenato, tra le altre, la Selección boliviana e quella equadoregna, prima di prendere la direzione tecnica del Emelec, Oriente Petrolero, Università Catolica e Colo Colo. L’unica difficoltà starebbe nella clausola rescissione, essendo il Dt sotto contratto. Dettaglio non trascurabile viste e considerate le finanze poco floride del Rojo. Il presidente Doman si trova già davanti a un bivio dopo le promesse della campagna elettorale: allenatore già formato o giovane da lanciare?

Altri campi

L’Atletico Tucuman viene fermato dalle prodezze di Buonanotte e dal rigore parato da Servio al 91′. La Primera appare sfumata per il Decano del norte.

Non molla l’Huracán che si sbarazza abbastanza facilmente di un Estudiantes ormai senza stimoli. La doppietta di Cristaldo e il gol a tempo scaduto di Gudino regalano ulteriori conferme che il Globo giocherà la prossima Sudamericana e … lotterà fino alla fine in campionato.

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