E’ un River ancora troppo fragile quello che a Victoria pareggia contro il Tigre. Dopo un buon primo tempo che ilusiona, nel secondo si assiste alla supremazia del Matador, che pareggia su rigore. Prestazione in trasferta ancora sotto le aspettative per la Banda, che spreca l’occasione per ridurre il gap.
Un pareggio che frena le ambizioni del Millonario nella corsa al titolo. Non ce l’ha fatta la squadra di Gallardo a conquistare la seconda vittoria consecutiva, utile a ridurre ulteriormente le distanze dalla vetta. Nella notte a Victoria arriva infatti l’1-1 contro il Tigre nel quindicesimo turno di Primera División argentina.
E dire che il Millonario – dopo un avvio gagliardio dei padroni di casa – si faceva preferire in carisma, coraggio, e soprattutto, in termini tecnici. Scambi veloci, giocate di prima destavano buone impressioni nei tifosi della Banda, che potevano esultare il vantaggio dopo 37 minuti per il golazo di Pablo Solari. L’esterno ‘picava’ elegantemente la palla, superando con un pallonetto il portiere ex Boca, Roffo, in uscita disperata. Bella la realizzazione per l’ex attaccante Colo Colo, classe 2001, che grazie alle doti tecniche sta stregando Gallardo e i tifosi grazie alla sua efficacia e imprevedibilità nell’interpretazione dei novanta minuti, realizzando il quarto gol nelle ultime quattro partite.
Nella ripresa la musica cambia. Il Tigre inizia a testa bassa alla ricerca del pari, crescendo progressivamente nel corso dei minuti e pervenendo all’1-1 grazie a un rigore concesso da Loustau per fallo di mano in area di Mammana. Il capocannoniere Retegui – altro ex Boca -si incarica della battuta e sigla il pareggio che si dimostrerà decisivo ai fini del risultato.
El Muñeco allora decide di mandare in campo l’artiglieria pesente con Quintero e Mati Suarez per forzare l’arcigna difesa dei padroni di casa. Inutilmente però, perchè la manovra offensiva della Banda appare prevedibile e priva di pericolosità. Termina in parità la sfida al Dellagiovanna, con il River che si rammarica dell’ennesima occasione sprecata e lascia per strada altri due punti preziosi in vista avvicinamento alla capolista Atletico Tucuman, a sei lunghezze di distanza ma ora con una partita in più.
Non ci sarà però il tempo materiale per piangersi troppo addosso. Mercoledì notte si torna già in campo per l’ottavo di finale di Copa Argentina contro il Defensa y Justicia. Obiettivo dei millonarios, naturalmente il passaggio turno, dove nel caso, troverebbero il Patronato de Paraná.