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Ha destato impressione nella notte il nuovo passo falso del River, il secondo consecutivo tra Primera e Copa. Come il Velez, anche Gallardo paga dazio in vista del ritorno degli ottavi di Libertadores. Ora la partita più importante.

Sorpresa a Parque Patricios quando l’arbitro emette il triplice fischio finale: l’Huracán ha la meglio del più quotato avversario e ottiene la seconda vittoria consecutiva in Primera División. Delusione per il River che non riesce ad uscire dal periodo difficile e si complica ulteriormente la vita. Inizia male la settimana per il Muñeco e giocatori in vista della decisiva partita di Libertadores.

PARTITA. Con la formazione titolare per metà modificata date le esigenze di copa, il River gioca una gara sottotono e incappa nella terza sconfitta stagionale, condizionato forse mentalmente dal prossimo importante impegno di Copa.

La svolta arriva dopo appena ventinove minuti. L’arbitro Rapallini, dopo chiamata Var, espelle senza indugi Maidana in seguito ad un codazo in faccia a Coccáro. Inizia da qui una sfida di sofferenza per la squadra di Gallardo, che si ritrova dopo pochi minuti sotto di un gol con Galván (37’), abile a sfruttare un’imprecisa uscita di Armani. L’equipo millonario appare nervoso e scollegato tra i reparti, al contrario dell’Huracán, ben concentrato e alimentato dal costante tifo del Palacio Ducó.

Il vantaggio quemero infiamma ancor di più il match che ora vive di maggiore intensità. L’ex Boca Cristaldo sale in cattedra confezionando il raddoppio (63’), sfruttando l’invitante l’assist di Gudino e traffiggendo Armani in uscita. Il doppio vantaggio locale scuote ancor più il River che si riversa nell’area avversaria con rabbia e trova il gol della bandiera con il colpo di testa di Gonzalez Pirez (69’). Sarà il difensore centrale il protagonista di questa nuova fase della partita, in negativo questa volta, essendo la causa del calcio di rigore, sul quale lo stesso Cristaldo troverà la doppietta personale (71’).

Inizia l’assedio fatto da cross e possesso palla. Nel finale incandescente l’araña Alvarez, entrato da pochi minuti, riesce a ridurre ulteriormente il conto nel tabellino (90+3), segnando il suo 54°gol e raggiungendo in vetta Santos Borré nella speciale classifica cannonieri dell’era Gallardo.

Ma per il River non c’è più niente da fare. Una Banda nervosa e disorientata esce sconfitta e inizia male il percorso di avvicinamento al ritorno degli ottavi di Libertadores.

Quello di mercoledì notte contro il Vélez sarà l’ultimo baile di Alvarez con la camiseta millonaria prima del suo approdo in Premier League. I tifosi millonarios si aspettano da lui un’ultimo sforzo, prima, dell’ultimo commovente saluto al Monumental.

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