Gara perfetta della squadra di Medina che imbavaglia il River e si aggiudica l’andata degli ottavi. Millonario non pervenuto. Ritorno tra sette giorni al Monumental.
Impresa Vélez nella notte batte 1-0 il River nell’andata degli ottavi di Copa Libertadores. Il Fortín si aggiudica la prima gara della serie, grazie a una grande prestazione che schiaccia con merito un Millonario sottotono.
PARTITA. Si gioca il clásico nella splendida cornice dell’Amalfitani, per l’occasione vestito a festa e al completo. La sfida si accende dopo pochi minuti con una conclusione dai venticinque metri di Enzo Fernandez che sibila sopra la traversa. Il Millo tiene palla e cerca l’azione ragionata e si pensa possa essere una caratteristica costante della gara. Invece è il Vélez che quasi a sorpresa si porta in vantaggio grazie al calcio di rigore decretato dall’arbitro brasiliano Claus.
Errore madornale della difesa River: il centrale David Martinez entra in ritardo sul pallone abbattendo senza troppi dubbi Lucas Janson. Sarà lo stesso attaccante a trasformare dagli undici metri e a regalare il vantaggio del Fortín tra il delirio dei 50.000 presenti.
La difesa del River vive momenti bui e traballa ancora qualche minuto, dopo anche l’intervento fuori tempo di Diaz che rimedia l’ammonizione. È la retroguardia di nuovo il punto debole che più preoccupa i tifosi, dettaglio già ‘notato’ negli anni scorsi e ancora non all’altezza della situazione.
Dopo alcuni minuti di sbandamento il River cerca di riordinare le idee e va vicino al pareggio con Alvarez, che spreca malamente un buon assist di Paradela da buona posizione. È lo squillo, che ridona nuova speranza al popolo River per la seconda parte di gara.
Gallardo nella ripresa cerca di dare la scossa e pone in campo Quintero al posto di un evanescente Barco, assieme al triplo cambio, con i debuttanti Beltrán e Aliendro subito in campo. Ma col passare dei minuti sono i padroni di casa a conquistano terreno, grazie alla sempre presente panterita Bou, all’immenso Pratto e alle occasioni del nuovo entrato Osorio -classe 2002 e interessantissimo prospetto-, che mette a ferro e fuoco la difesa millonaria, colpendo anche una traversa. Il River non c’è più. Incapace di creare pericoli e di accelerare alla ricerca del gol, soffocato dal pressing costante dei padroni di casa.
Il Vélez si aggiudica il primo atto della sfida degli ottavi, battendo meritatamente un River al di sotto delle sue potenzialità. Preoccupa la sterilità offensiva della squadra del Muñeco, incapace di produrre azioni pericolose e lontano anni luce dal gioco mostrato negli ultimi anni. Da parte fortinera appare stretto il risultato viste le numerose occasioni costruite dalla squadra e sventate da Armani, figura del partido assieme a Pratto, ex che fa rimpiangere.
Ritorno tra una settimana al Monumental. Per nuovi novanta minuti che entreranno nella storia
Talleres-Colón 1-1
Nell’altro clásico si registra il pareggio frizzante tra Talleres e Colón. Gara equilibrata al Kempes con il Sabalero disinibito che si porta in vantaggio al 61’ con un gran cabezazo di Wanchope Abila su punizione al bacio del Pulga Rodríguez.
La T preme e nel finale trova la rete del pari grazie ad Alan Franco, centrocampista appena sbarcato a Cordoba. La serie degli ottavi si deciderà al Cementerio di Santa Fé.